Stazione di Castellammare di Stabia (Circumvesuviana)
Castellammare di Stabia stazione ferroviaria | |
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Il fabbricato viaggiatori della stazione di Castellammare di Stabia | |
Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Località | Castellammare di Stabia |
Coordinate | 40°41′42.72″N 14°29′00.24″E / 40.6952°N 14.4834°E |
Linee | ferrovia Torre Annunziata-Sorrento |
Storia | |
Stato attuale | In uso |
Attivazione | 1934 |
Caratteristiche | |
Tipo | stazione in superficie, passante |
Gestore | Rete Ferroviaria Italiana |
Interscambi | Autobus urbani e interurbani Funivia del Faito |
La stazione di Castellammare di Stabia fa parte della rete Circumvesuviana gestita dall'Ente Autonomo Volturno e sorge sulla linea Napoli-Sorrento. La stazione, oltre al nome principale, porta anche l'indicazione di "Ville Romane di Stabiae".
Situata al centro di Castellammare di Stabia fu progettata da Marcello Canino. Nella stazione si contano tre binari, anche se per il servizio viaggiatori vengono utilizzati i primi due.
Movimento[modifica | modifica wikitesto]
Nella stazione fermano tutti i treni sia per Napoli che per Sorrento.
La stazione di Castellammare di Stabia è inserita in un progetto denominato "Metro Stabia" che prevede di attuarne la ristrutturazione e di costruire un ascensore verticale con le Nuove Terme.[1]
Servizi[modifica | modifica wikitesto]
La stazione dispone di:
Interscambi[modifica | modifica wikitesto]
La stazione integra la stazione a valle della funivia del Faito e permette i seguenti interscambi:
Fermata autobus
Funivia del Faito
Fra il 1921 e il 1946 la località era servita da una fermata della tranvia Castellammare di Stabia-Sorrento.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ MetròStabia - comune.castellammare-di-stabia.napoli.it Archiviato il 18 febbraio 2015 in Internet Archive.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su stazione di Castellammare di Stabia
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Storia e immagini della stazione di Castellammare di Stabia, su stazionidelmondo.it. URL consultato il 10 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 30 marzo 2009).