Stazione di Borgonato
Borgonato stazione ferroviaria | |
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Il casello ferroviario nel 2008 | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Località | Corte Franca |
Coordinate | 45°37′06.61″N 10°01′43.95″E |
Linee | ferrovia Brescia-Iseo-Edolo |
Storia | |
Stato attuale | smantellato |
Attivazione | 1901 |
Caratteristiche | |
Tipo | fermata in superficie, passante |
La stazione di Borgonato fu una fermata ferroviaria della linea Brescia-Iseo a servizio della frazione di Borgonato di Corte Franca, ai tempi comune autonomo. Fu in funzione dal 1901 al 1932.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Al momento dell'apertura al servizio della ferrovia Brescia-Monterotondo-Iseo, il comune di Borgonato era privo di scalo ferroviario in quanto si pensava che la stazione di Provaglio d'Iseo fosse sufficiente alla necessità della popolazione[1].
Ai confini del territorio comunale, nei pressi del passaggio a livello sulla strada che collegava Bettolino di Monterotondo a Provaglio d'Iseo fu eretta una casa cantoniera ferroviaria. Con l'introduzione del servizio economico sulla Brescia-Iseo, l'amministrazione della Rete Adriatica, che ai tempi eserciva la linea, convenne con l'attivazione di una fermata a servizio di Borgonato e scelse la casa cantoniera come punto di fermata dei convogli. L'apertura al servizio pubblico della nuova località ferroviaria avvenne il 1º settembre 1901[2].
Con l'apertura della Iseo-Rovato il 4 settembre 1911, il paese di Borgonato fu dotato di una nuova fermata, denominata Borgonato-Adro, più vicina al centro abitato[3].
A partire dal 1º febbraio 1919, la relazione principale della Brescia-Iseo fu trasferita sul raccordo Bornato-Paderno Franciacorta, che collegava la Brescia-Monterotondo-Iseo alla Iseo-Rovato, pertanto la fermata di Borgonato fu servita soltanto dalle due coppie di corse Brescia-Iseo che mantennero le tariffe del servizio economico[4].
La relazione fu mantenuta fino a maggio 1932, quando risulta soppressa[5].
Nel secondo dopoguerra, il binario della ferrovia per Monterotondo fu definitivamente disarmato[6]. Il casello ferroviario è stato convertito ad abitazione privata.
Strutture ed impianti
[modifica | modifica wikitesto]La fermata era situata nei pressi del casello ferroviario del vicino passaggio a livello, usato come rifermento per la fermata dei convogli.
Il piazzale binari era composto da quello di corsa della linea ferroviaria.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ La Ferrovia Brescia-Iseo, in La Provincia di Brescia, 23 giugno 1885, p. 1.
- ^ Servizio economico sulla linea Brescia-iseo, in La Sentinella Bresciana, 29 agosto 1901, p. 2. Importanti modificazioni sulla linea Brescia – Iseo, in La Provincia di Brescia, 29 agosto 1901, p. 2.
- ^ Il tronco Iseo-Rovato, in La Provincia di Brescia, 5 settembre 1911, p. 2.
- ^ Pedrazzini (2018), p. 53, e Quadro orario 370. Brescia-Iseo-Pisogne-Edolo, in Orario generale ferrovie - tramvie - navigazione e servizi automobilistici ufficiale per la parte riguardante le linee ferroviarie e marittime esercitate dallo Stato, marzo 1919, p. 153.
- ^ Pedrazzini (2018), p. 54, e L’orario estivo sulla Brescia-Iseo-Edolo, in Il Popolo di Brescia, 20 maggio 1932, p. 4.
- ^ Donni (1995), p.137. Note 230 e 231.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Gianni Donni, Monterotondo di Passirano - Un borgo antico in Franciacorta, Brescia, Edizioni Brixia, 1995.
- Claudio Pedrazzini, La favola della prigioniera del Falco d'Italia: storia delle locomotive del Gruppo 1 (n. 1-7) della SNFT, Brescia, Club fermodellistico bresciano/Treni di carta, 2018.
- Mauro Pennacchio, La meccanica viabilità - La ferrovia nella storia del lago d'Iseo e della Vallecamonica, Marone, Circolo culturale Guglielmo Ghislandi, Fdp Editore, 2006, ISBN 889027140X.
Altri progetti
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