Stazione di Avise

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Avise
stazione ferroviaria
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàAvise
Coordinate45°42′22.69″N 7°07′52.71″E / 45.706303°N 7.131307°E45.706303; 7.131307
Altitudine791 m s.l.m.
Lineeferrovia Aosta-Pré-Saint-Didier
Storia
Stato attualeSenza traffico
Attivazione1928
Caratteristiche
Tipofermata in superficie, passante
Binari1
GestoriRete Ferroviaria Italiana
OperatoriTrenitalia

La stazione di Avise (in francese: gare d'Avise) è una fermata ferroviaria nel comune di Avise sulla linea Aosta-Pré-Saint-Didier; l'impianto si trova lungo la linea Aosta - Pré Saint Didier, la cui gestione è affidata a Rete Ferroviaria Italiana. La stazione è situata in località Runaz, all'envers rispetto al capoluogo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La fermata di Avise venne inaugurata il 28 ottobre 1929 contestualmente all'apertura della linea[1] ad opera della società Ferrovia Aosta–Pré-St-Didier (FAP), azienda collegata alla Cogne.

Il 16 ottobre 1931, l'esercizio dell'intera linea venne assunto dalle Ferrovie dello Stato (FS)[1].

Il 1º marzo 1950 la fermata venne innalzata al rango di stazione, con la costruzione di un binario d'incrocio[2].

Dal 1952 al 1960 un traffico merci di forte intensità interessò la località, in relazione alla costruzione della centrale idroelettrica di Avise[3], a cura della Società Idroelettrica Piemonte (SIP).

Nel 1968, considerato il diminuito traffico merci, le FS decisero di sopprimere la trazione elettrica semplificando conseguentemente gli impianti di stazione.

Fra il 1991 e il 1992 un'ulteriore semplificazione degli impianti, indotta dall'istituzione del regime di esercizio a spola fra Arvier e Pré-Saint-Didier comportò la trasformazione di Avise in fermata impresenziata[4].

La Regione Valle d'Aosta ha sospeso l'esercizio sulla linea da Aosta a partire dal 24 dicembre 2015[5].

La stazione dismessa (settembre 2022).

Caratteristiche e impianti[modifica | modifica wikitesto]

Il fabbricato viaggiatori è una costruzione in legno e pietraviva il cui stile, come quelli degli altri edifici posti lungo la linea, si rifà alla Cascina l'Ôla di Introd, riprendendone materiali e morfemi[6]. Cessate le necessità di presenziarlo ai fini del movimento, lo stesso risulta chiuso e tutti i servizi (una panchina, la validatrice e i tabelloni cartacei) sono posti sul marciapiede a lato del binario.

Fino al 1968 era presente ad Avise l'unica sottostazione elettrica di alimentazione della linea[7], che disponeva di due gruppi raddrizzatori a vapori di mercurio i quali all'epoca rappresentavano una tecnologia innovativa.

Movimento[modifica | modifica wikitesto]

Il servizio era costituito da treni regionali effettuati da Trenitalia nell'ambito del contratto di servizio stipulato con la Regione Valle d'Aosta.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Arturo Castellani, Stefano Garzaro, La ferrovia in Valle d'Aosta, op. cit.
  2. ^ Ordine di Servizio n. 52 del 1950
  3. ^ Arturo Castellani, Stefano Garzaro, La ferrovia in Valle d'Aosta, op. cit., p. 88.
  4. ^ Arturo Castellani, Stefano Garzaro, La ferrovia in Valle d'Aosta, op. cit., p. 101.
  5. ^ Trasporti: 24 dicembre stop Aosta - Pré-Saint-Didier, su Pré-Saint-Didier. URL consultato il 23 dicembre 2015 (archiviato dall'url originale il 23 dicembre 2015).
  6. ^ Arturo Castellani, Stefano Garzaro, La ferrovia in Valle d'Aosta, op. cit., p.83.
  7. ^ Arturo Castellani, Stefano Garzaro, La ferrovia in Valle d'Aosta, op. cit., p.90.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Claudio Castiglion, Binari ai piedi del Monte Bianco, Tipografia Valdostana, Aosta, 1998.
  • Rete Ferroviaria Italiana. Fascicolo linea 5
  • Laura Agostino, La ferrovia in Valle d'Aosta, Aosta, Musumeci Editore, 1986. ISBN 88-7032-236-X.
  • Arturo Castellani, Stefano Garzaro, La ferrovia in Valle d'Aosta - Da Torino ad Aosta e Pré St Didier, Editoriale del Garda, Desenzano del Garda, 2010. ISBN 978-88-85105-17-1.
  • André Zanotto, Lino Zanotto, La Valle d'Aosta e la ferrovia. Cenni storici in occasione delle celebrazioni del centenario della linea Ivrea-Aosta, Quart (AO), Musumeci, 1986.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]