Squadrista (cacciatorpediniere)
Squadrista Corsaro | |
---|---|
Descrizione generale | |
Tipo | cacciatorpediniere |
Classe | Soldati II Serie |
Proprietà | Regia Marina Kriegsmarine |
Costruttori | Orlando, Livorno |
Impostazione | 4 settembre 1941 |
Varo | 12 settembre 1942 |
Destino finale | catturato dai tedeschi il 9 settembre 1943, ribattezzato TA 33, affondato da bombardamento aereo il 4 settembre 1944 prima di entrare in servizio |
Caratteristiche generali | |
Dislocamento | standard 1850 t in carico normale 2140 t pieno carico 2580 t |
Lunghezza | 106,7 m |
Larghezza | 10,2 m |
Pescaggio | 4,35 m |
Propulsione | 3 caldaie 2 gruppi di turbine a vapore su 2 assi potenza 44.000 HP |
Velocità | 37 nodi (68,52 km/h) |
Autonomia | 2.200 mn a 20 nodi |
Equipaggio | 13 ufficiali, 202 tra sottufficiali e marinai |
Armamento | |
Armamento |
|
dati presi da Warships 1900-1950, Trentoincina e Regia Marina Italiana | |
voci di cacciatorpediniere presenti su Wikipedia |
Lo Squadrista (successivamente ribattezzato Corsaro) è stato un cacciatorpediniere della Regia Marina.
Storia
Impostati nel settembre 1941 nei cantieri Orlando di Livorno, lo Squadrista ed il gemello Carrista avrebbero dovuto essere le ultime due unità della seconda serie della classe Soldati[1][2][3]. L'unità fu varata dopo poco più di un anno di lavori[1], ed il 30 luglio 1943, in conseguenza della caduta del fascismo, fu ribattezzata col nome di Corsaro II, in precedenza appartenuto ad una nave gemella affondata su mine nel canale di Sicilia[2][3].
L'8 settembre 1943, alla proclamazione dell'armistizio, il Corsaro II (capitano di fregata Giovanni Onnis) si trovava in allestimento a Livorno, ormai quasi ultimato (al 96 % dello stato di progressione dei lavori) ma non ancora in grado di muovere e senza munizionamento: fu perciò catturato dalle truppe tedesche[1][2][3].
A differenza del gemello Carrista, che, non essendo nemmeno stato varato (la costruzione era infatti stata ritardata dall'asportazione di prua e poppa per riparare unità gemelle danneggiate), fu demolito sullo scalo, il Corsaro fu adibito al ruolo di «nave guida-caccia» munita di radar[1][2][3][4]. Tuttavia il progetto fu abbandonato ed i lavori di trasformazione non ebbero mai inizio[4].
Nel giugno 1944 si decise poi di riprenderne la costruzione e la nave, riclassificata torpediniera, fu incorporata nella Kriegsmarine con la nuova denominazione di TA 33[1][2][3].
Il 4 settembre 1944, quando i lavori erano ormai terminati ed erano già in corso le prove in mare, la TA 33 fu colpita durante un bombardamento aereo alleato ed affondò nel porto di Genova[1][2][3].
Note
- ^ a b c d e f Italian Squadrista, German TA 33 - Warships 1900-1950 Archiviato il 2 luglio 2015 in Internet Archive.
- ^ a b c d e f Ct classe Soldati Archiviato il 18 febbraio 2012 in Internet Archive.
- ^ a b c d e f Trentoincina
- ^ a b Enrico Cernuschi, La Marina tedesca in Mediterraneo 1941-1945 – Parte III, su Storia Militare n. 208 – gennaio 2011