Vedetta (nautica)

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Giovane di vedetta sulla coffa in cima ad un albero, di Harrison Weir
Vedetta della Marina degli Stati Uniti d'America nel suo posto di osservazione a bordo di una nave militare

La vedetta, nel lessico marinaresco, è un marittimo della sezione di coperta [1][2](solitamente un marinaio)[2][3][4][5][6][7] imbarcato su una nave (mercantile o passeggeri), o il graduato (se a bordo di una nave militare), incaricato del servizio d'osservazione dello specchio acqueo marino per segnalare tempestivamente eventuali ostacoli che costituiscano un pericolo per il normale prosieguo della navigazione.

Disposizioni internazionali[modifica | modifica wikitesto]

Secondo il Regolamento internazionale per prevenire gli abbordi in mare, nella parte B: Regole di governo e di manovra. Sezione I. Condotta delle navi in qualsiasi condizione di visibilità, alla regola 5 stabilisce che:

«Ogni nave deve mantenere sempre un appropriato servizio di vedetta visivo[8] ed auditivo[9], utilizzando tutti i mezzi a disposizione adatti alle circostanze ed alle condizioni del momento[10] in modo da consentire una completa valutazione della situazione e del rischio di abbordaggio.»

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Cfr. l'accezione 1./d. e l'accezione 2. al lemma "marittimo" sul Dizionario Treccani.
  2. ^ a b Distinzione tra marinaio e marittimo
    Il termine generico di «marittimo», non va confuso con quello più specifico di «marinaio», che invece a bordo di navi sia militari, sia mercantili, occupa un ruolo/funzione/posizione lavorativa ben precisa: Come termine generico, marittimo viene utilizzato per rappresenta una categoria lavorativa: "la categoria dei marittimi"; "agitazione dei marittimi"; "sciopero dei marittimi", "le rivendicazioni dei marittimi".
  3. ^ Cfr. in Qualifiche professionali del personale marittimo e requisiti minimi sull'allegato al DPR 18 aprile 2006, n. 231, Regolamento recante disciplina del collocamento della gente di mare (PDF), su cliclavoro.gov.it. URL consultato l'11 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale l'8 gennaio 2017).
  4. ^ Cfr. al lemma "marinaio" sul Dizionario Treccani.
  5. ^ Cfr. il lemma "marò" in Vocabolario Treccani.
  6. ^ Il termine marò come abbreviativo di marinaio è spesso usato impropriamente dai mezzi di comunicazione di massa per indicare indistintamente anche i graduati di marina, specie quelli della Brigata marina "San Marco".
  7. ^ Cfr. l'accezione 2. al lemma "marinaio" sul Nuovo Dizionario De Mauro.
  8. ^ Ad esempio con un binocolo o cannocchiale o semplicemente «ad occhio nudo».
  9. ^ Oppure anche con VHF di banda marittima (156.000-162.000 MHz).
  10. ^ Per esempio, a solo scopo indicativo non esaustivo: radar, ARPA, AIS, SMSSM.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]