Elisa Severi

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Elisa Severi, da una pubblicazione del 1905

Elisa Severi (Ravenna, 6 aprile 1872Roma, 26 agosto 1930) è stata un'attrice italiana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Elisa Severi, da una pubblicazione del 1908

Nata a Ravenna, si è formata come attrice a Roma, dove debuttò nella stagione 1889-1890[1].

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Ritratto di Elisa Severi sulla cover di una rivista del 1907

Elisa Severi iniziò la sua carriera come attrice teatrale, entrando a far parte della Compagnia drammatica Palladini-Talli nel 1894. Successivamente diresse una Compagnia con Oreste Calabresi per le stagioni 1905-1908, con Mercedes Brignone e Amedeo Chiantoni scritturati nella compagnia[2]. Nel 1912 divenne una componente della Compagnia Stabile Romana di Ettore Berti[3]. Un recensore della sua interpretazioni teatrali la definì «una splendida creatura vibrante di passione sentita»[4].

Severi apparve in 20 film muti tra il 1913 e 1921, tra i quali La corsa all'amore (1914), La contessa Fedra (1914), Circe moderna (1914), Il bacio di sirena (1915), Redenzione (1919), Dopo il suicidio (1920), L'erma biffronte (1920), Amleto e il suo clown (1920) e Sublime rinuncia (1921).

Vita privata[modifica | modifica wikitesto]

Elisa Severi ebbe un figlio, l'editore e traduttore Giorgio Monicelli (1910-1968), il cui padre era il giornalista Tomaso Monicelli. Suo figlio coniò la parola italiana fantascienza per la rivista di fantascienza Urania[5]. Morì a Roma nel 1930. Un parco a Ravenna prende il suo nome[6].

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ "Elisa Severi" Archiviato il 5 ottobre 2018 in Internet Archive., Museo della Città di Bologna
  2. ^ "La Compagnia Calabresi-Severi" Musica e musicisti (15 settembre 1905), pp. 587-590
  3. ^ Guido Noccioli, Duse on Tour: Guido Noccioli's Diaries, 1906-1907 (University of Massachusetts Press 1982), pp. 60, 154, 170
  4. ^ "Sannazaro" La Maschera (January 13, 1907), p. 10
  5. ^ Giulia Iannuzzi, "Italian Science Fiction, Nuclear Technologies: Narrative Strategies between the 'Two Cultures' (1950s-1970s)" Archiviato il 17 aprile 2018 in Internet Archive. in Elisabetta Bini, Igor Londero eds., Nuclear Italy. An International History of Italian Nuclear Policies during the Cold War (EUT Edizioni Università di Trieste 2017), p. 186. ISBN 9788883038129
  6. ^ "A Ravenna arriva piazza Anna Magnani. E altri 28 nuovi nomi per aree verdi del Comune" Archiviato il 5 ottobre 2018 in Internet Archive. Ravenna Notizie (11 dicembre 2013)

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Aldo Bernardini, Cinema muto italiano. Protagonisti, Cineteca di Bologna, 2018, p. 292

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]