Museo e tesoro del duomo di Monza: differenze tra le versioni

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Il museo conserva opere celeberrime dell'antichità tardo romana e dell'alto medioevo, a partire dalla dotazione di suppellettili liturgiche donata dalla regina dei Longobardi [[Teodolinda]]. Il tesoro è stato successivamente arricchito da [[Berengario del Friuli|Berengario I]] re d'Italia e dai [[Visconti]].
Il museo conserva opere celeberrime dell'antichità tardo romana e dell'alto medioevo, a partire dalla dotazione di suppellettili liturgiche donata dalla regina dei Longobardi [[Teodolinda]]. Il tesoro è stato successivamente arricchito da [[Berengario del Friuli|Berengario I]] re d'Italia e dai [[Visconti]].


Tra il 1797 e il 1815, a seguito delle spoliazioni napoleoniche, il tesoro è stato forzosamente requisito e trasferito a [[Parigi]] nel [[Cabinet des Médailles (Francia)|Cabinet des Médailles]] della [[Bibliothèque nationale de France|Bibliothèque nationale]] da cui ha fatto successivamente ritorno a [[Monza]] solo dopo il [[Congresso di Vienna]]. Alcuni oggetti, come la [[Corona di Agilulfo]] e l'[[Evangelario di Ariberto]], tuttavia non fecero più ritorno da Parigi, rubati o fusi per ricavarne l'oro.
Tra il 1797 e il 1815, a seguito delle [[Furti napoleonici|spoliazioni napoleoniche]], il tesoro è stato forzosamente requisito e trasferito a [[Parigi]] nel [[Cabinet des Médailles (Francia)|Cabinet des Médailles]] della [[Bibliothèque nationale de France|Bibliothèque nationale]] da cui ha fatto successivamente ritorno a [[Monza]] solo dopo il [[Congresso di Vienna]]. Alcuni oggetti, come la [[Corona di Agilulfo]] e l'[[Evangelario di Ariberto]], tuttavia non fecero più ritorno da Parigi, rubati o fusi per ricavarne l'oro.


La nuova sede del museo, che amplia la precedente del 1965, è interamente sotterranea e presenta, oltre agli oggetti del Tesoro, una nutrita serie di opere d'arte mai esposte in precedenza, dal [[XIV secolo|Trecento]] al [[XX secolo|Novecento]]. Questa parte è intitolata Museo Gaiani.
La nuova sede del museo, che amplia la precedente del 1965, è interamente sotterranea e presenta, oltre agli oggetti del Tesoro, una nutrita serie di opere d'arte mai esposte in precedenza, dal [[XIV secolo|Trecento]] al [[XX secolo|Novecento]]. Questa parte è intitolata Museo Gaiani.

Versione delle 17:50, 25 feb 2018

Museo e tesoro del duomo di Monza
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
LocalitàMonza
IndirizzoDuomo di Monza, via Lambro, 2
Coordinate45°35′01.82″N 9°16′32.3″E / 45.58384°N 9.27564°E45.58384; 9.27564
Caratteristiche
TipoArte e Numismatica
Istituzione1963
GestioneFondazione Gaiani
Visitatori43 472 (2022)
Sito web
La croce di Agilulfo
VII secolo

Il Museo e tesoro del duomo di Monza, già Museo capitolare del duomo Filippo Serpero, è un museo italiano con sede a Monza.

Storia

Ampliato e riaperto al pubblico nel 2007, vi si accede dalla base del campanile del Duomo.

Il museo conserva opere celeberrime dell'antichità tardo romana e dell'alto medioevo, a partire dalla dotazione di suppellettili liturgiche donata dalla regina dei Longobardi Teodolinda. Il tesoro è stato successivamente arricchito da Berengario I re d'Italia e dai Visconti.

Tra il 1797 e il 1815, a seguito delle spoliazioni napoleoniche, il tesoro è stato forzosamente requisito e trasferito a Parigi nel Cabinet des Médailles della Bibliothèque nationale da cui ha fatto successivamente ritorno a Monza solo dopo il Congresso di Vienna. Alcuni oggetti, come la Corona di Agilulfo e l'Evangelario di Ariberto, tuttavia non fecero più ritorno da Parigi, rubati o fusi per ricavarne l'oro.

La nuova sede del museo, che amplia la precedente del 1965, è interamente sotterranea e presenta, oltre agli oggetti del Tesoro, una nutrita serie di opere d'arte mai esposte in precedenza, dal Trecento al Novecento. Questa parte è intitolata Museo Gaiani.

Opere principali

Nel museo sono inoltre conservati due pani d'argento donati da Napoleone Bonaparte all'offertorio della messa per la sua incoronazione a re d'Italia avvenuta il 26 maggio 1805 nel duomo di Milano.

Galleria d'immagini

Bibliografia

  • Luigi Di Corato, Graziano Alfredo Vergani Museo e tesoro del duomo di Monza Guida breve - Silvana 2007 ISBN 8836610048
  • Rossana Bossaglia, Mia Cinotti Tesoro e Museo del Duomo, contributi di Ernesto Brivio e Mario Mirabella Roberti Electa, Milano, 1978

Voci correlate

Collegamenti esterni

Altri progetti

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