Tuber aestivum: differenze tra le versioni

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;[[Spora (micologia)|Spore]]: Giallo-scuro in massa, tondeggianti o subovali, 18-41 x 14-32 µm, irregolarmente reticolate o alveolate, con papille cortissime e pochi aculei.
;[[Spora (micologia)|Spore]]: Giallo-scuro in massa, tondeggianti o subovali, 18-41 x 14-32 µm, irregolarmente reticolate o alveolate, con papille cortissime e pochi aculei.
;[[Asco|Aschi]]: Leggermente peduncolanti o globosi, 60-95 x 50-80 µm, mono o tetrasporici, raramente esasporici.
;Aschi: Leggermente peduncolanti o globosi, 60-95 x 50-80 µm, mono o tetrasporici, raramente esasporici.


==[[Habitat]]==
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Versione delle 22:26, 2 feb 2018

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Tuber aestivum
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Fungi
Divisione Ascomycota
Sottodivisione Pezizomycotina
Classe Pezizomycetes
Ordine Pezizales
Famiglia Tuberaceae
Genere Tuber
Specie T. aestivum
Nomenclatura binomiale
Tuber aestivum
Vittad., 1831
Tuber aestivum
Caratteristiche morfologiche
Cappello
no
Imenio
liscio
Lamelle
no
Sporata
nera
Velo
ND
Carne
immutabile
Ecologia
Commestibilità
commestibile

Tuber aestivum Vittad., in Chevalier, Riousset, Riousset, Dupre & Gandeboeuf, Monographia Tuberacearum II: 38 (1831).

Ben noto fra i conoscitori di tartufi con l'appellativo volgare di "Scorzone", il Tuber aestivum si contraddistingue per via di alcune caratteristiche fra cui spiccano le seguenti:

  • la carne color giallo-sporco / nocciola,
  • il peridio verrucoso e di colore nero,
  • il suo periodo di maturazione, che è quello estivo (da cui trae origine il nome),
  • è una delle specie meno pregiate nel suo genere, sebbene sia un buon fungo commestibile.

Descrizione della specie

Corpo fruttifero

Forma tuberosa, talvolta reniforme, con cavità o depressione basale; 1-5 cm di diametro, raramente più grosso di un uovo.

Peridio

Nero o brunastro, con rugosità a verruche piramidali sporgenti, normalmente piccole di 2-4 mm di larghezza. Di colore rossastro da giovane; si scurisce nella maturazione.

Gleba

Gleba

Di colore nocciola, più o meno giallastra negli esemplari maturi, spesso anche di colore più chiaro, è solcata da numerose venature biancastre, più o meno sottili, ramificate e anastomizzate.

  • Odore: delicato e gradevole, un po' fungino.
  • Sapore: aromatico, simile a quello dei porcini.

Microscopia

Spore
Giallo-scuro in massa, tondeggianti o subovali, 18-41 x 14-32 µm, irregolarmente reticolate o alveolate, con papille cortissime e pochi aculei.
Aschi
Leggermente peduncolanti o globosi, 60-95 x 50-80 µm, mono o tetrasporici, raramente esasporici.

Habitat

Fungo simbionte, ipogeo, cresce in associazione con latifoglie, si sviluppa su una grande quantità di terreni, anche se predilige terreni calcio-magnesiaci, drenati, ricchi di granulazioni fini e grossolane.

Tartufo nero estivo di varie dimensioni

Commestibilità

Buona, ma trattasi di specie di valore inferiore rispetto ad altre del genere Tuber come, ad esempio, il pregiato Tartufo Nero.

Etimologia

Dal latino aestivum = che cresce in estate.

Specie simili

Nomi comuni

  • Tartufo nero estivo, Scorzone
  • Truffe d'été (FR)
  • Sommer-Trüffel (DE)

Bibliografia

  • Enrico Bini,Andrea Catorici,Antonio dell'Uomo,Roberto Falsetti,Ettore Orsomando,Monica Raponi, Funghi del Parco Nazionale dei Monti Sibillini Collana dei Quaderni Scientifico Divulgativi del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, Ancona,Aniballi Grafiche s.r.l.,2002.

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