Chirurgia maxillo-facciale: differenze tra le versioni
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Versione delle 11:51, 19 feb 2017
La chirurgia maxillo-facciale è una disciplina medica e chirurgica specializzata nella diagnosi e cura delle malattie che colpiscono la bocca, mascella, mandibola, viso e collo.
È spesso vista come il ponte tra medicina e odontoiatria, trattando di condizioni che richiedono competenze di entrambe le discipline, come, per fare alcuni esempi, tumori della testa e del collo, le malattie delle ghiandole salivari, malformazioni o sproporzioni facciali, dolore facciale, disturbi dell'articolazione della mandibola, denti inclusi, cisti e tumori della mandibola, disturbi estetici, funzionali e traumatici di testa e collo, oltre a numerosi problemi che interessano la mucosa orale, come le ulcere della bocca, infezioni, ecc[senza fonte].
Campi d'azione
- chirurgia ortognatica
- chirurgia della lingua, del palato e dei tessuti molli della bocca
- artroscopia temporomandibolare e chirurgia dell'articolazione mandibolare
- chirurgia delle patologie infiammatorie delle ossa mascellari e della faccia
- traumatologia delle ossa facciali e dei tessuti molli soprastanti.
- correzione di malformazioni e deformità congenite delle ossa mascellari e della faccia (es. labiopalatoschisi, cisti odontogene)
- chirurgia dell'orbita oculare (malformativa, traumatologica, oncologica, estetica)
- chirurgia estetica della faccia (es. le labbra)
- chirurgia ricostruttiva ossea dei mascellari e dello scheletro facciale
- distrazione osteogenetica delle ossa facciali e mascellari
- microchirurgia ricostruttiva di ossa, tessuti molli e nervi con trapianti rivascolarizzati da altri distretti corporei (lembi liberi)
La competenza specifica dello specialista comprende oltre alla preparazione medica generale, conoscenze nel campo dell'odontoiatria, della chirurgia plastica, dell'otorinolaringoiatria e della neurochirurgia. Alcuni interventi di chirurgia maxillo-facciale vengono effettuati in regime di ricovero (day surgery o ordinario), le più importanti in anestesia generale, eventualmente con intubazione nasale o tracheostomia, data la complessità degli interventi, altri interventi più semplici invece possono essere effettuati in regime ambulatoriale.
Formazione
L'iter formativo per ottenere il titolo di Specialista in Chirurgia Maxillo-Facciale in Italia è la Laurea in Medicina e Chirurgia, della durata di 6 anni, e la Specializzazione in Chirurgia Maxillo-Facciale, della durata di 5 anni.
La formazione varia negli altri paesi dell'Unione Europea dove la Specializzazione in Chirurgia Maxillo-Facciale richiede alternativamente la formazione di base di Medico Chirurgo (ad es. Francia, Spagna, Polonia) o la doppia formazione di base di Medico chirurgo e di Odontoiatra (ad es. Belgio, Germania, Irlanda, Finlandia, Regno Unito).[1] Al momento il MIUR italiano si sta occupando della Specializzazione affinché l'iter formativo specialistico in Italia si estenda al conseguimento della doppia laurea anche in Odontoiatria.[senza fonte]
Note
- ^ DIRETTIVA 2005/36/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO, in eur-lex.europa.eu, 7 settembre 2005. URL consultato il 17 settembre 2015.
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su chirurgia maxillo-facciale
Collegamenti esterni
- British Association of Oral & Maxillofacial surgeons http://www.baoms.org.uk/
- Società Italiana di Chirurgia Maxillo-Facciale, su sicmf.org.
- Portale Italiano di Chirurgia Orale e Maxillo Facciale, su oralmax.it.
- European Association for Cranio-Maxillo-Facial Surgery, su eurofaces.com.