Scala di magnitudo del momento sismico: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Ampliamento
Ampliamento
Riga 4: Riga 4:


La scala fu sviluppata negli [[Anni 1970|anni settanta]] come aggiornamento della [[scala Richter]] introdotta negli [[Anni 1930|anni trenta]].
La scala fu sviluppata negli [[Anni 1970|anni settanta]] come aggiornamento della [[scala Richter]] introdotta negli [[Anni 1930|anni trenta]].
Analogamente a quest'ultima, essa è [[scala logaritmica|logaritmica]]: essendo i valori della scala pari ai 2/3 del logaritmo decimale del momento sismico (a meno di una costante), ogni aumento di un grado corrisponde a circa 31 volte l'energia del terremoto del grado precedente (più precisamente 10<sup>3/2</sup> ≈ 31,6 volte).
Così, un terremoto di magnitudo 5 libera trentuno volte l'energia di uno di magnitudo 4 ed esattamente 1000 volte (10<sup>3/2</sup> × 10<sup>3/2</sup> volte) l'energia di uno di magnitudo 3 e così via.


Anche se la formulazione è diversa, la nuova scala mantiene un continuum di valori simile a quello della scala Richter. La scala MMS è attualmente diventata il metodo standard per la misura dei moderni terremoti da parte dell'[[United States Geological Survey]].<ref name="USGSMagPolicy">{{cite web|url=http://earthquake.usgs.gov/aboutus/docs/020204mag_policy.php|title=USGS Earthquake Magnitude Policy (implemented on January 18, 2002)}}</ref>
Anche se la formulazione è diversa, la nuova scala mantiene un continuum di valori simile a quello della scala Richter. La scala MMS è attualmente diventata il metodo standard per la misura dei moderni terremoti da parte dell'[[United States Geological Survey]].<ref name="USGSMagPolicy">{{cite web|url=http://earthquake.usgs.gov/aboutus/docs/020204mag_policy.php|title=USGS Earthquake Magnitude Policy (implemented on January 18, 2002)}}</ref>
Riga 17: Riga 15:


dove <math>M_0</math> è il [[momento sismico]] all'[[ipocentro]] da esprimere in [[Newton per metro|N·m]]. Le costanti sono scelte in modo da avere valori simili alle scale precedentemente utilizzate (es. [[Scala Richter]]).
dove <math>M_0</math> è il [[momento sismico]] all'[[ipocentro]] da esprimere in [[Newton per metro|N·m]]. Le costanti sono scelte in modo da avere valori simili alle scale precedentemente utilizzate (es. [[Scala Richter]]).

== Correlazione tra le scale ==

Analogamente alla Scala Richter, la scala MMS è [[scala logaritmica|logaritmica]]: essendo i valori della scala pari ai 2/3 del logaritmo decimale del momento sismico (a meno di una costante), ogni aumento di un grado corrisponde a circa 31 volte l'energia del terremoto del grado precedente (più precisamente 10<sup>3/2</sup> ≈ 31,6 volte).
Così, un terremoto di magnitudo 5 libera trentuno volte l'energia di uno di magnitudo 4 ed esattamente 1000 volte (10<sup>3/2</sup> × 10<sup>3/2</sup> volte) l'energia di uno di magnitudo 3 e così via.

La formula seguente, ottenuta risolvendo l'equazione precedente per <math>M_0</math>, permette di stablire la differenza proporzionale <math>f_{\Delta E}</math> nell'energia rilasciata da terremoti di due differenti magnitudo, <math>m_1</math> e<math>m_2</math>:
:<math> f_{\Delta E} = 10^{\frac{3}{2}(m_1 - m_2)}.</math>

Così un terremoto con una magnitudo momento di 7 è all'incirca 5,62 volte più grande di uno con una magnitudo momento 6,5.


== Note ==
== Note ==

Versione delle 22:31, 7 nov 2015

La scala di magnitudo del momento sismico[1] (conosciuta anche con l'acronimo inglese MMS, da moment magnitude scale, nel linguaggio giornalistico spesso chiamata semplicemente magnitudo momento) è utilizzata dai sismologi per misurare le dimensioni dei terremoti in termini di energia liberata.[2] La magnitudo si basa sul momento sismico del terremoto, che è uguale alla rigidità della Terra moltiplicata per il momento medio di spostamento della faglia e la dimensione dell'area dislocata.[3]

La scala fu sviluppata negli anni settanta come aggiornamento della scala Richter introdotta negli anni trenta.

Anche se la formulazione è diversa, la nuova scala mantiene un continuum di valori simile a quello della scala Richter. La scala MMS è attualmente diventata il metodo standard per la misura dei moderni terremoti da parte dell'United States Geological Survey.[4]

Nei resoconti stampa sui terremoti, spesso le due scale vengono confuse e i valori indicati come misurati sulla scala Richter.

Derivazione matematica

Il simbolo della scala magnitudo momento è , con la w pedice che significa lavoro meccanico. La magnitudine del momento è un adimensionale definito da

dove è il momento sismico all'ipocentro da esprimere in N·m. Le costanti sono scelte in modo da avere valori simili alle scale precedentemente utilizzate (es. Scala Richter).

Correlazione tra le scale

Analogamente alla Scala Richter, la scala MMS è logaritmica: essendo i valori della scala pari ai 2/3 del logaritmo decimale del momento sismico (a meno di una costante), ogni aumento di un grado corrisponde a circa 31 volte l'energia del terremoto del grado precedente (più precisamente 103/2 ≈ 31,6 volte). Così, un terremoto di magnitudo 5 libera trentuno volte l'energia di uno di magnitudo 4 ed esattamente 1000 volte (103/2 × 103/2 volte) l'energia di uno di magnitudo 3 e così via.

La formula seguente, ottenuta risolvendo l'equazione precedente per , permette di stablire la differenza proporzionale nell'energia rilasciata da terremoti di due differenti magnitudo, e:

Così un terremoto con una magnitudo momento di 7 è all'incirca 5,62 volte più grande di uno con una magnitudo momento 6,5.

Note

  1. ^ INGV Magnitudo Richter e Magnitudo Momento
  2. ^ Thomas C. Hanks, Moment magnitude scale (PDF), in Journal of Geophysical Research, vol. 84, B5, May 1979, pp. 2348–50, DOI:10.1029/JB084iB05p02348 (archiviato dall'url originale il 21 agosto 2010).
  3. ^ Glossary of Terms on Earthquake Maps, su earthquake.usgs.gov, USGS. URL consultato il 21 marzo 2009.
  4. ^ USGS Earthquake Magnitude Policy (implemented on January 18, 2002), su earthquake.usgs.gov.

Bibliografia

  • Hanks TC, Kanamori H (1979). "A moment magnitude scale". Journal of Geophysical Research 84 (B5): 2348-50.

Voci correlate