Carlo Francesco Giocoli: differenze tra le versioni
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Nacque dal [[visconte]] Mario [[Giocoli]] e dalla nobildonna Anna Fortunato, sorella del vescovo [[Orazio Fortunato]]<ref>Ferdinando Ughelli, ''Italia Sacra'', Venezia, Arnaldo Forni Editori, 1731.</ref> e frequentò il seminario a [[Nardò]], dove era vescovo suo zio. Studiò quindi diritto civile a [[Napoli]] e divenne dottore in legge a [[Roma]]. |
Nacque dal [[visconte]] Mario [[Giocoli]] e dalla nobildonna Anna Fortunato, sorella del vescovo [[Orazio Fortunato]]<ref>Ferdinando Ughelli, ''Italia Sacra'', Venezia, Arnaldo Forni Editori, 1731.</ref> e frequentò il seminario a [[Nardò]], dove era vescovo suo zio. Studiò quindi diritto civile a [[Napoli]] e divenne dottore in legge a [[Roma]]. |
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Nel 1700 ebbe l'incarico di vicario del vescovo [[Antonio Pérez de Lastra]] a [[Gallipoli (Italia)|Gallipoli]] Il 25 maggio del [[1703]] fu nominato da [[papa Clemente XI]] vescovo [[Diocesi di San Severo|di San Severo]] (16 luglio 1703-15 marzo 1717). Un'epigrafe dello stesso anno ricorda la consacrazione |
Nel 1700 ebbe l'incarico di vicario del vescovo [[Antonio Pérez de Lastra]] a [[Gallipoli (Italia)|Gallipoli]] Il 25 maggio del [[1703]] fu nominato da [[papa Clemente XI]] vescovo [[Diocesi di San Severo|di San Severo]] (16 luglio 1703-15 marzo 1717). Un'epigrafe dello stesso anno ricorda la consacrazione del convento di San Rocco dei padri riformati, insieme al vescovo [[Diocesi di Tursi-Lagonegro|di Anglona]], monsignor Sabbatino. Lo stemma di Carlo Francesco Giocoli è rappresentato sia sul dipinto collocato sopra l'altare, realizzato da [[Domenico Guarino]] e raffigurante l<nowiki>'</nowiki>''Immacolata concezione'', e sia sulla tomba di famiglia collocata a sinistra dell'altare. |
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Nel 1710 celebrò il battesimo di don [[Raimondo di Sangro]], principe di San Severo<ref>Ciro Panzone, ''L'eredità del castello ducale di Torremaggiore'', Leone editrice, Foggia 1993, p-238.</ref>. |
Nel 1710 celebrò il battesimo di don [[Raimondo di Sangro]], principe di San Severo<ref>Ciro Panzone, ''L'eredità del castello ducale di Torremaggiore'', Leone editrice, Foggia 1993, p-238.</ref>. |
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Versione delle 12:46, 29 set 2015
Carlo Francesco Giocoli (Sant'Arcangelo, 4 novembre 1665 – Napoli, 14 dicembre 1723) è stato un vescovo cattolico italiano.
Nacque dal visconte Mario Giocoli e dalla nobildonna Anna Fortunato, sorella del vescovo Orazio Fortunato[1] e frequentò il seminario a Nardò, dove era vescovo suo zio. Studiò quindi diritto civile a Napoli e divenne dottore in legge a Roma.
Nel 1700 ebbe l'incarico di vicario del vescovo Antonio Pérez de Lastra a Gallipoli Il 25 maggio del 1703 fu nominato da papa Clemente XI vescovo di San Severo (16 luglio 1703-15 marzo 1717). Un'epigrafe dello stesso anno ricorda la consacrazione del convento di San Rocco dei padri riformati, insieme al vescovo di Anglona, monsignor Sabbatino. Lo stemma di Carlo Francesco Giocoli è rappresentato sia sul dipinto collocato sopra l'altare, realizzato da Domenico Guarino e raffigurante l'Immacolata concezione, e sia sulla tomba di famiglia collocata a sinistra dell'altare. Nel 1710 celebrò il battesimo di don Raimondo di Sangro, principe di San Severo[2].
Il 15 marzo del 1717 fu nominato vescovo di Capaccio.
Morì a Napoli il 14 dicembre 1723 e fu sepolto nella chiesa di Santa Caterina a Chiaia.
Note
Bibliografia
- Carlo Caterini, Gens Catherina de terra Balii, Edizioni Scientifiche Calabresi, Rende 2009
- Ferdinando Ughelli, Italia Sacra, Arnaldo Forni Editori, Venezia 1731