Battaglione Val di Vara: differenze tra le versioni
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Il '''Battaglione Val di Vara''' è stato un reparto della [[brigata partigiana]] [[Giustizia e Libertà]] che ha operato dall'autunno del [[1943]] all'aprile del 1945 in [[Liguria]] e [[Toscana]], nelle provincie di [[provincia di Massa-Carrara|Massa-Carrara]] e [[provincia della Spezia|La Spezia]]. Fu tra i primi nuclei di combattenti costituitisi dopo l'8 settembre, aggregando centinaia di contadini, operai e militari sbandati ritornati alle loro abitazioni nella zona della bassa Val di Vara e riparandosi verso i monti del crinale che divide le due regioni. |
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Tale reparto si è distinto per aver compiuto operazioni di sabotaggio e di guerra partigiana dal 18 agosto 1944 fino al 25 aprile 1945. Fu comandato dall'allora tenente dell'esercito [[Daniele Bucchioni]] (Dany) ed il suo inquadramento era all'interno della |
Tale reparto si è distinto per aver compiuto operazioni di sabotaggio e di guerra partigiana dal 18 agosto 1944 fino al 25 aprile 1945. Fu comandato dall'allora tenente dell'esercito [[Daniele Bucchioni]] (''Dany'') ed il suo inquadramento era all'interno della Colonna [[Giustizia e Libertà]] diretta da [[Vero del Carpio]] (''Boia''), operante nella IV Zona ligure sotto il comando del colonnello [[Mario Fontana (partigiano)|Mario Fontana]] (''Turchi''). |
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== Composizione == |
== Composizione == |
Versione delle 11:10, 8 apr 2015
Battaglione "Val di Vara" | |
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Descrizione generale | |
Attiva | 1943-1945 |
Nazione | Italia |
Tipo | Brigate Giustizia e Libertà |
Ruolo | Guerra di Liberazione dal nazifascismo |
Comandanti | |
Degni di nota | Daniele Bucchioni (Dany) |
Simboli | |
Bandiera delle brigate Giustizia e Libertà | |
Voci su unità militari presenti su Wikipedia |
«Un tempo, quando si potrà rifare la storia di ciò che i partigiani della IV zona hanno salvato di salvabile, forse allora gli amici, ed i nemici, potranno valutare quanta riconoscenza essi debbano a questi giovani, che della Patria avevano fatto un culto e della Libertà una fede.»
Il Battaglione Val di Vara è stato un reparto della brigata partigiana Giustizia e Libertà che ha operato dall'autunno del 1943 all'aprile del 1945 in Liguria e Toscana, nelle provincie di Massa-Carrara e La Spezia. Fu tra i primi nuclei di combattenti costituitisi dopo l'8 settembre, aggregando centinaia di contadini, operai e militari sbandati ritornati alle loro abitazioni nella zona della bassa Val di Vara e riparandosi verso i monti del crinale che divide le due regioni.
Tale reparto si è distinto per aver compiuto operazioni di sabotaggio e di guerra partigiana dal 18 agosto 1944 fino al 25 aprile 1945. Fu comandato dall'allora tenente dell'esercito Daniele Bucchioni (Dany) ed il suo inquadramento era all'interno della Colonna Giustizia e Libertà diretta da Vero del Carpio (Boia), operante nella IV Zona ligure sotto il comando del colonnello Mario Fontana (Turchi).
Composizione
I giovani ribelli che componevano l'unità provenivano prevalentemente dai paesi della bassa e media Val di Vara. In termini numerici era in realtà assimilabile ad una vera e propria brigata, tuttavia rimase con l'appellativo di battaglione, probabilmente per far in modo che il nemico sottovalutasse la sua composizione ed il suo numero. Complessivamente era costituito da 4 gruppi, che nell'aprile 1945 era costituiti come vere e proprie compagnie:
- 1º Gruppo
- Comandante Giuliano Ratti (Giuliano[1])
- Commissario Mario Lugano (Marius)
- Comandanti di plotone:
- Ciro Domenichini (Fulmine)
- Giovanni Firinu (Gianni)
- Piero Zanelli (Piero)
- 2º Gruppo
- Comandante Gino Paita (Yanez)
- Commissario Mario Torrini (Marius)
- Comandanti di plotone:
- Alessandro Grossi (Ortiga)
- Vittorio Majoli (Antares)
- Bruno Scattina (Bruno)
- 3º Gruppo
- Comandante Aldo Bucchioni (Aldo)
- Commissario Francesco Zanelli (Francè)
- Comandanti di plotone:
- 4º Gruppo
- Comandante Blandino Blandini (Tigre)
- Commissario Giovanni Iappolo (Sandokan)
- Comandanti di plotone:
- Ferruccio Bardotti (Ciccio)
- Rino Godani (Giaguaro)
- Giovanni Meucci (Gianni)
Principali combattimenti
Tale unità si distinse per innumerevoli atti di sabotaggio e di guerriglia, ma in particolarmente modo per alcuni combattimenti e scontri con le forze nazi-fasciste
Atti di sabotaggio di rilievo
- Distruzione del ponte di Piana Battolla, sulla SP 10 della Val di Vara
- Distruzione del ponte di Ceparana, sulla Strada statale 330 di Buonviaggio
Combattimenti
- 3 agosto 1944, primo rastrellamento nazifascista nella IV Zona Operativa
- 8 agosto 1944, secondo rastrellamento nazifascista nella IV Zona Operativa
- 20 gennaio 1945, Rastrellamento e Battaglia del Gottero
- 22-25 aprile 1945, Liberazione di Aulla
Curiosità
- Nel comune di Calice al Cornoviglio è stato allestito il museo della Brigata, intitolato al comandante "Dany", il generale Daniele Bucchioni. Inoltre è stata dedicata una via a tale formazione partigiana[2].
Voci correlate
Note
- ^ Nel 2014 la sezione ANPI di Follo ha fatto formale istanza di intitolazione toponomastica - Anpi Follo: "Intitolare una via a Giuliano Ratti, simbolo della brigata Giustizia e libertà"
- ^ Progetto “Le vie della Resistenza (1943-1945)” [http://www.isrlaspezia.it/wp-content/uploads/2014/11/Calice-Battaglione-Val-di-Vara-via.pdf+