Palazzo degli Elefanti: differenze tra le versioni

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==L'incendio==
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Nel [[1944]], a seguito di tumulti popolari, il municipio venne incendiato ed andarono persi i preziosi archivi storici del comune. Dopo l'incendio le sale interne vennero nuovamente arredate nello stile originario ed il palazzo venne riaperto nel [[1952]].
Il 14 dicembre [[1944]], a seguito di tumulti popolari, il municipio venne incendiato ed andarono persi i preziosi archivi storici del comune. Dopo l'incendio le sale interne vennero nuovamente arredate nello stile originario ed il palazzo venne riaperto il 14 dicembre [[1952]] (anniversario dell'incendio).


==Bibliografia==
==Bibliografia==

Versione delle 18:59, 1 nov 2014

Piazza Duomo
Coordinate: 37°30′11″N 15°05′13.1″E / 37.503056°N 15.086972°E37.503056; 15.086972

Il palazzo degli Elefanti (già palazzo del Senato) è il municipio di Catania.

Il palazzo

Palazzo degli elefanti sede del Municipio di Catania

Sorge sul lato nord della scenografica piazza Duomo. Alla sua costruzione, nel 1696 subito dopo il terribile terremoto del 1693, parteciparono numerosi architetti: il progetto originale fu realizzato da Giovan Battista Longobardo nel 1696, le facciate est, sud e ovest furono progettate da Giovan Battista Vaccarini mentre quella nord fu realizzata da Carmelo Battaglia.

Lo scalone d'onore che si apre sulla corte interna fu inserito infine nel XIX secolo da Stefano Ittar. All'interno del palazzo esiste un cortile quadrangolare con portici su due lati. Nell'androne del palazzo vengono conservate due carrozze del Settecento di cui una berlina che viene usata durante i festeggiamenti di sant'Agata per portare il sindaco alla chiesa di Sant'Agata alla Fornace per la processione del giorno 3 febbraio. Nel salone d'onore al primo piano sono conservati dipinti del pittore catanese Giuseppe Sciuti.

L'incendio

Il 14 dicembre 1944, a seguito di tumulti popolari, il municipio venne incendiato ed andarono persi i preziosi archivi storici del comune. Dopo l'incendio le sale interne vennero nuovamente arredate nello stile originario ed il palazzo venne riaperto il 14 dicembre 1952 (anniversario dell'incendio).

Bibliografia