Figini e Pollini: differenze tra le versioni

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* Fabbricato per unità abitative e direzionale uffici in via Broletto a [[Milano]] - anni [[1947]]/[[1948|48]];
* Fabbricato per unità abitative e direzionale uffici in via Broletto a [[Milano]] - anni [[1947]]/[[1948|48]];
* Edificio ad [[appartamento|appartamenti]] di varia [[tipologia]] in via Dessiè a [[Milano]] - anno [[1951]];
* Edificio ad [[appartamento|appartamenti]] di varia [[tipologia]] in via Dessiè a [[Milano]] - anno [[1951]];
* [[Edificio]] religioso [[Chiesa della Madonna dei Poveri]] a [[Milano]] - anni [[1952]]/[[1954|54]];
* [[Edificio]] religioso [[Chiesa della Madonna dei Poveri - Milano]] - anni [[1952]]/[[1954|54]];
* Struttura a Fascia di [[servizi sociali]] - anni [[1954]]/[[1957|57]]
* Struttura a Fascia di [[servizi sociali]] - anni [[1954]]/[[1957|57]]
* Fabbricato direzionale ad [[Ufficio|uffici]] in via [[Hoepli]] a [[Milano]] – anno [[1955]];
* Fabbricato direzionale ad [[Ufficio|uffici]] in via [[Hoepli]] a [[Milano]] – anno [[1955]];

Versione delle 10:20, 25 gen 2007

Figini(1903 -1984) e Pollini (1903 - 1991) sono due architetti Italiani del 900 legati da un sodalizio durato più di 50 anni. Le loro storie professionali sono quindi inscindibili l’una dall’altra e sono legate alle opere che congiuntamente hanno progettato e realizzato.

Biografia

Entrambi laureatesi in architettura al Politecnico di Milano negli anni 20 del 900 e aprono assieme lo studio professionale nel 1929 a Milano mentre divengono tra i fondatori del Gruppo 7 e membri del del M.I.A.R.. La prima opera di un certo rilievo è la “Villa Studio” per un artista presentata alla V triennale di Milano del 1933 che in qualche modo si riallacciava al disegno del padiglione di Ludwig Mies van der Rohe di Barcellona di quegli anni. Nel 1934 /35 realizzano le officine Olivetti ad Ivrea con le quali iniziarono una collaborazione che si protrarrà sino a tutti gli anni 50 del 900: 1939/40 - Asilo-nido e casa popolare al Borgo Olivetti; 1940/42 - Case per impiegati; 1954/57 - Fascia di servizi sociali; interventi quest’ultimi che assumevano rilevanza anche urbanistica. Sempre di quegi anni è la Madonna dei Poveri a Milano forse la loro opera più significativa dove si reinterpretano le antiche luci mistiche delle basiliche paleocristiane attraverso un disegno scarno dello spazio, dei volumi dei particolari architettonici. Altre realizzazioni di sicuro valore sono del 1960/63 il complesso []industriale della Manifattura ceramica Pozzi, Sparanise e a Ferradina ed alcuni palazzi per uffici ed abitazioni a Milano a cavallo degli anni 50 -60 del 900.

Architettura

Figini e Pollini sono di chiara fede razionalista e la loro scelta iniziale è portata avanti con coerenza tramite un lavoro continuo, che si legge nelle loro costruzioni e progetti e si estrinseca costantemente nella ricerca dell’equilibrio tra gli ideali propri del Movimento Moderno forma, funzione, economia, ma anche armonia e bellezza nuovi. La loro opera si inquadra in quello che sono stati gli architetti italiani soprattutto del secondo dopoguerra del 900 e cioè un architettura dell’eccellenza del progetto come evento irripetibile, scelta personale, funzionalismo originale e di elevato valore. Nella loro opera si può leggere una semplicità formale, nel disegno planimetrico e prospettico, che parla di luce e di spazio architettonico, di tempo, di spiritualità e di poesia, come qualcuno a detto, e questo realizza un eccezionale ambiente costruito come nella Madonna dei Poveri di Milano. Altre opere rilevano, invece, la ricerca di un disegno armonico, di equilibrio di rapporti e studio dei materiali in un legame a quel razionalismo mai dimenticato nella loro architettura.

Principali opere e progetti

Voci correlate