Figini e Pollini: differenze tra le versioni
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Versione delle 10:20, 25 gen 2007
Figini(1903 -1984) e Pollini (1903 - 1991) sono due architetti Italiani del 900 legati da un sodalizio durato più di 50 anni. Le loro storie professionali sono quindi inscindibili l’una dall’altra e sono legate alle opere che congiuntamente hanno progettato e realizzato.
Biografia
Entrambi laureatesi in architettura al Politecnico di Milano negli anni 20 del 900 e aprono assieme lo studio professionale nel 1929 a Milano mentre divengono tra i fondatori del Gruppo 7 e membri del del M.I.A.R.. La prima opera di un certo rilievo è la “Villa Studio” per un artista presentata alla V triennale di Milano del 1933 che in qualche modo si riallacciava al disegno del padiglione di Ludwig Mies van der Rohe di Barcellona di quegli anni. Nel 1934 /35 realizzano le officine Olivetti ad Ivrea con le quali iniziarono una collaborazione che si protrarrà sino a tutti gli anni 50 del 900: 1939/40 - Asilo-nido e casa popolare al Borgo Olivetti; 1940/42 - Case per impiegati; 1954/57 - Fascia di servizi sociali; interventi quest’ultimi che assumevano rilevanza anche urbanistica. Sempre di quegi anni è la Madonna dei Poveri a Milano forse la loro opera più significativa dove si reinterpretano le antiche luci mistiche delle basiliche paleocristiane attraverso un disegno scarno dello spazio, dei volumi dei particolari architettonici. Altre realizzazioni di sicuro valore sono del 1960/63 il complesso []industriale della Manifattura ceramica Pozzi, Sparanise e a Ferradina ed alcuni palazzi per uffici ed abitazioni a Milano a cavallo degli anni 50 -60 del 900.
Architettura
Figini e Pollini sono di chiara fede razionalista e la loro scelta iniziale è portata avanti con coerenza tramite un lavoro continuo, che si legge nelle loro costruzioni e progetti e si estrinseca costantemente nella ricerca dell’equilibrio tra gli ideali propri del Movimento Moderno forma, funzione, economia, ma anche armonia e bellezza nuovi. La loro opera si inquadra in quello che sono stati gli architetti italiani soprattutto del secondo dopoguerra del 900 e cioè un architettura dell’eccellenza del progetto come evento irripetibile, scelta personale, funzionalismo originale e di elevato valore. Nella loro opera si può leggere una semplicità formale, nel disegno planimetrico e prospettico, che parla di luce e di spazio architettonico, di tempo, di spiritualità e di poesia, come qualcuno a detto, e questo realizza un eccezionale ambiente costruito come nella Madonna dei Poveri di Milano. Altre opere rilevano, invece, la ricerca di un disegno armonico, di equilibrio di rapporti e studio dei materiali in un legame a quel razionalismo mai dimenticato nella loro architettura.
Principali opere e progetti
- Abitazione“Casa del dopolavoro” (studio progettuale) - anno 1927;
- Abitazione “Casa elettrica” alla IV Esposizione arti decorative a Monza (in collaborazione con altri) - anno 1930;
- Residenza “Villa-studio” per un artista alla V Triennale di Milano - anno 1933;
- Fabbricato in via dell'Annunciata a Milano - anni 1933/34;
- Abitazione al villaggio dei giornalisti di Milano – anni 1933/34;
- Concorso per il palazzo del Littorio (in collaborazione con altri; studio progettuale) – anno 1934
- Officine dell’industria Olivetti ad Ivrea – anni 1934/35;
- Asilo-nido e abitazione popolare al Borgo Olivetti ad Ivrea – anni 1939/40;
- Unità abitative per impiegati della Olivetti ad Ivrea – anni 1940/42;
- Residenza, (Villa), Manusardi a Cartabbia - anno 1942;
- Fabbricato per unità abitative e direzionale uffici in via Broletto a Milano - anni 1947/48;
- Edificio ad appartamenti di varia tipologia in via Dessiè a Milano - anno 1951;
- Edificio religioso Chiesa della Madonna dei Poveri - Milano - anni 1952/54;
- Struttura a Fascia di servizi sociali - anni 1954/57
- Fabbricato direzionale ad uffici in via Hoepli a Milano – anno 1955;
- [Fabbricato industriuale]] della Ico ad Ivrea (in collaborazione con altri) - anni 1955/57;
- Residenza in via Circo a Milano – anno 1956;
- Fabbricati industriali della Manifattura ceramica Pozzi a Sparanise – anni 1960/63;
- Struttura Alberghiera e residenze in largo Augusto a Milano (in collaborazione con altri) - anno 1961;
- Edificio religioso Chiesa dei S S. Giovanni e Paolo a Milano – anno 1964;
- Unità abitativa in fabbricato residenziale ad appartamenti di via Morigi, Milano - anni 1967/69;
- Residenza, (Villa), Guida a Guanzate - anno 1971;
- Facoltà di Scienze dell'università di Palermo al parco d'Orléans (in collaborazione con altri) – anni 1972/82;
- Unità abitative Iacpm a S. Giuliano Milanese, Milano (in collaborazione con altri) – anno 1975
- Edifico religioso Chiesa Mater Ecclesiae a Roma (in collaborazione con altri; studio progettuale) - anno 1978