Agnoldomenico Pica: differenze tra le versioni

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Dopo gli studi classici frequenta il [[Politecnico di Milano]] e si laurea in Architettura nel [[1931]]. Lavora presso gli studi di Paolo Mezzanotte, Ulderico Tononi e Ferdinando Reggiori, dedicandosi anche all'attività di pubblicista.
Dopo gli studi classici frequenta il [[Politecnico di Milano]] e si laurea in Architettura nel [[1931]]. Lavora presso gli studi di [[Paolo Mezzanotte]], Ulderico Tononi e Ferdinando Reggiori, dedicandosi anche all'attività di pubblicista.


Pur rimanendo lontano dal mondo accademico ufficiale, si dedica anche all’insegnamento presso le due scuole lombarde più innovative nel campo dell'arte e della grafica: all'[[Società umanitaria|Umanitaria]] di Milano, dove dal [[1935]] al [[1938]], insegna ''Composizione Decorativa'' e soprattutto al prestigioso [[ISIA (Monza)|Istituto Superiore per le Industrie Artistiche]] di [[Monza]] in cui, dal [[1934]] al [[1939]], insegna ''Storia dell'Arte''.
Pur rimanendo lontano dal mondo accademico ufficiale, si dedica anche all’insegnamento presso le due scuole lombarde più innovative nel campo dell'arte e della grafica: all'[[Società umanitaria|Umanitaria]] di Milano, dove dal [[1935]] al [[1938]], insegna ''Composizione Decorativa'' e soprattutto al prestigioso [[ISIA (Monza)|Istituto Superiore per le Industrie Artistiche]] di [[Monza]] in cui, dal [[1934]] al [[1939]], insegna ''Storia dell'Arte''.

Versione delle 19:02, 23 mar 2014

Agnoldomenico Pica (Padova, 1907Milano, 1980) è stato un architetto italiano.

Dopo gli studi classici frequenta il Politecnico di Milano e si laurea in Architettura nel 1931. Lavora presso gli studi di Paolo Mezzanotte, Ulderico Tononi e Ferdinando Reggiori, dedicandosi anche all'attività di pubblicista.

Pur rimanendo lontano dal mondo accademico ufficiale, si dedica anche all’insegnamento presso le due scuole lombarde più innovative nel campo dell'arte e della grafica: all'Umanitaria di Milano, dove dal 1935 al 1938, insegna Composizione Decorativa e soprattutto al prestigioso Istituto Superiore per le Industrie Artistiche di Monza in cui, dal 1934 al 1939, insegna Storia dell'Arte.

E’segretario del Centro Studi della Triennale di Milano con Giuseppe Pagano (e poi nel dopoguerra con Piero Bottoni); attento alla produzione architettonica tra gli anni ’30 e gli anni ’70 del secolo, produce varie pubblicazioni quali Architettura moderna in Italia (1941), Architettura italiana ultima (1959), e collaborazioni a riviste del settore Domus, Casabella, Le Arti, Spazio.

E’ egli stesso progettista di qualità con il progetto per il Ponte dell'Accademia a Venezia, la Casa GIL ed il relativo Stadio a Narni (1937), la Colonia Montecatini a Ravenna, il restauro della Chiesa di Santa Maria delle Grazie a Milano.

Acuto critico d’arte è sostenitore di molti artisti vicini a Corrente e alla Galleria del Milione. Amico anche di Sironi ne cura mostre e cataloghi.


Bibliografia

  • Luciano Roncai (a cura di), Agnoldomenico Pica (1907-) 1990: premesse per uno studio critico, Guerini, Milano, 1993
  • Maria Vittoria Capitanucci, Agnoldomenico Pica, 1907-1990. La critica dell'architettura come mestiere, Hevelius, Benevento, 2002

Voci correlate