Partito Social-Liberale Croato: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Bellini.raf (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
Bellini.raf (discussione | contributi)
Nessun oggetto della modifica
Riga 7: Riga 7:
|nome5 =
|nome5 =
|logo =
|logo =
[[File:HSLS Logo.svg|miniatura]]
[[File:HSLS Logo.svg|miniatura|center]]
|leader = [[Darinko Kosor]]
|leader = [[Darinko Kosor]]
|segretario =
|segretario =

Versione delle 16:19, 15 set 2013

Partito Social-Liberale Croato
Hrvatska socijalno-liberalna stranka
[[File:
|frameless|center|150x300px]]
LeaderDarinko Kosor
StatoBandiera della Croazia Croazia
SedeZagabria
Fondazione1990
IdeologiaLiberalismo sociale,
Liberalismo conservatore.
CollocazioneCentro
Partito europeoPartito Europeo dei Liberali, Democratici e Riformatori
Affiliazione internazionaleInternazionale Liberale
Sito webwww.hsls.hr

Il Partito Social-Liberale Croato (Hrvatska socijalno-liberalna stranka, HSLS) è un partito politico croato di centro.

HSLS è stato fondato nel 1989, il primo partito nato dopo la fine della dittatura comunista. HSLS venne inizialmente fondato con il nome di Unione Liberale Sociale Croata. HSLS è membro dell'Internazionale Liberale e del Partito Europeo dei Liberali, Democratici e Riformatori.

Alle elezioni politiche del 1990, HSLS si presentò nella Coalizione dell'Accordo Popolare (KNS), comprendente nazionalisti moderati di centro-destra (Partito Democratico Croato e Partito Democratico Cristiano Croato, confluiti poi nell'Unione Democratica Cristiana Croata) e di centro-sinistra (Social Democratici di Croazia, confluito poi nel Partito Socialdemocratico di Croazia, SDP). KNS ottenne il 15% dei voti ed appena 3 seggi. Il sistema elettorale congegnato da SDP (ex comunisti) favoriva il partito più votato, che anziché SDP risultò l'HDZ, nazionalisti radicali.

HSLS rimase all'opposizione di governi formati da HDZ anche dopo le politiche del 1992 e del 1995. Nel 1992 i Liberali-Sociali ottennero il 17,7% dei voti ed elessero 14 deputati, guidando l'opposizione a HDZ. Nel 1995 calarono all'11,6%, perdendo 2 seggi. Nel 1997 il partito subì la scissione del Partito Liberale (LS), centristi liberali.

Alle politiche del 2000 HSLS si presentò in una lista comune con i socialdemocratici di Ivica Račan. La lista unitaria ottenne il 38,7% dei voti ed elesse 71 seggi, 24 dei quali andarono ad HSLS. Nel 2002, però HSLS abbandonò il governo. La decisione di abbandonare il governo, determinò la fuoriuscita della componente di sinistra che diede vita al Partito dei Liberal Democratici, poi confluito nel Partito Popolare Croato - Liberal Democratici.

Alle politiche del 2003, HSLS ottenne, in coalizione con i conservatori del Centro Democratico, il 4,1% dei voti ed elesse 2 deputati, perdendone così 22. Ciò nonostante i liberali sociali sono entrati a far parte del governo di centrodestra di Ivo Sanader (HDZ). Nel 2006, LS si è riunito con HSLS.

Alle elezioni parlamentari del 2007, HSLS presenta una coalizione conservatrice con il Partito Rurale Croato (HSS). La coalizione HSS-HSLS ottiene 8 seggi di cui 2 vanno a HSLS,cha anche questa volta ha appoggiato i governi di centrodestra guidati da Ivo Sanader e Jadranka Kosor.

In occasione delle elezioni parlamentari del 2011 HSLS si presenta autonomamente ottenendo il 2,9% e nessun deputato, diventando così extraparlamentare per la prima volta dal 1990.