Ghiaccio: differenze tra le versioni

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Versione delle 13:47, 29 giu 2011

Blocco di ghiaccio sulla spiaggia vicino a Jökulsárlón in Islanda
Ghiaccioli
File:Ghiaccio chiaro.jpg
Ghiaccio chiaro con ghiaccioli su cespuglio

Ghiaccio è il nome comune usato per designare l'acqua allo stato solido; è un solido cristallino trasparente. La stessa parola "cristallo" deriva dal termine greco che significa "ghiaccio". A pressione atmosferica standard (101 325 Pa) la transizione di fase avviene quando l'acqua liquida viene raffreddata sotto gli 0 °C (273,15 K, 32 °F).

Solidificazione

L'acqua può rimanere allo stato liquido anche sotto 0 °C a causa del fenomeno di sopraffusione (fino a -42 °C) oppure con pressioni inferiori a quella normale (fino a -30 °C); viceversa il ghiaccio può formarsi anche a temperature superiori a 0 °C con pressioni superiori a quella normale. Esistono 15 differenti fasi solide dell'acqua, ma la più comune è la Ih, che è l'unica presente nella biosfera, a parte una piccola percentuale di Ic rintracciabile nell'alta atmosfera. Le varie fasi del ghiaccio formate a pressioni differenti da quella normale hanno una struttura cristallina differente da quella del ghiaccio comune.

Ghiaccio, acqua e vapore acqueo possono coesistere al punto triplo, che per questo sistema è posto alla temperatura di 273,16 K (0,01 °C) e alla pressione di 611,73 Pa.

Peculiarità

Una caratteristica insolita del ghiaccio è che il solido ha una densità che è circa dell'8% inferiore a quella dell'acqua liquida. A 0 °C e a pressione atmosferica, il ghiaccio ha una densità di 0,917 g/cm³, l'acqua di 0,9998 g/cm³. L'acqua liquida ha un massimo di densità, esattamente 1 g/cm³, a 4 °C e diventa meno densa quando le sue molecole tendono a disporsi nelle geometrie esagonali che daranno il ghiaccio, mentre la temperatura scende verso gli 0 °C. Ciò è dovuto ai legami che si formano tra le molecole d'acqua per mezzo degli atomi di idrogeno, che allineano le molecole in maniera meno efficiente, in termini di volume, quando l'acqua congela. Il risultato di ciò è che il ghiaccio galleggia sull'acqua, un fattore importante per il clima della Terra e essenziale per la vita acquatica (e per la vita in generale), perché, bloccando i fenomeni di convezione, impedisce che l'acqua sottostante continui a raffreddarsi e congeli tutta.

Effetti e importanza

Il disgelo dei ghiacciai montani alimenta i fiumi a valle. Quasi tutti i ghiacciai della Terra si stanno esaurendo. Le bianche superfici ghiacciate del nostro pianeta riflettono nello spazio il calore solare e riducono l'effetto serra. Quasi in ogni loro località le calotte polari si stanno riducendo. L'aumento della superficie oceanica (sia a discapito delle calotte polari, sia per l'innalzamento del livello del mare nelle zone equatoriali) fa assorbire più calore solare e contribuisce al riscaldamento ed alla fusione globale dei ghiacci.

Tipi di ghiaccio

Fiocchi di neve di Wilson Bentley, 1902

Il ghiaccio e la neve con cui abbiamo a che fare normalmente ha una struttura cristallina esagonale (ghiaccio Ih). Solo leggermente meno stabile (metastabile) della forma esagonale è quella cubica (ghiaccio Ic). Ma raffreddare il ghiaccio Ih provoca la formazione di una diversa configurazione nella quale si muovono i protoni, XI.

Sfruttando sia il raffreddamento che la pressione possono esistere ulteriori tipi di ghiaccio, ognuno creato in base al diagramma di fase del ghiaccio. Questi sono II, III, V, VI, VII, VIII, IX e X. Con attenzione tutti questi tipi possono essere riportati a temperatura ambiente. I vari tipi differiscono per la loro struttura cristallina, ordinamento e densità. Ci sono due fasi metastabili del ghiaccio: la IV e la XII. Il ghiaccio XII venne scoperto nel 1996. Nel 2006 sono state scoperte le fasi XIII e XIV. Così come in forme cristalline l'acqua può esistere in stati amorfi: acqua solida amorfa, ghiaccio amorfo a bassa densità, ghiaccio amorfo ad alta densità, ghiaccio amorfo ad altissima densità e acqua vetrosa sottoraffreddata.

La brina è un tipo di ghiaccio che si forma per brinamento (che è appunto il termine tecnico per il passaggio diretto dallo stato aeriforme a quello solido) del vapore presente nell'aria a contatto con oggetti freddi. Essa contiene un'alta porzione di aria intrappolata, che la fa apparire bianca invece che trasparente e le conferisce una densità che è circa un quarto di quella del ghiaccio puro. La galaverna si forma invece per il congelamento delle gocce d'acqua contenute nella nebbia sulle superfici, quando la temperatura è inferiore a 0 °C.

Il ghiaccio può anche formare ghiaccioli, simili come aspetto alle stalattiti, quando l'acqua gocciola e si ricongela.

I clatrati idrati sono forme di ghiaccio che contengono molecole di gas intrappolate nella sua struttura cristallina. Il Pancake ice è una formazione di ghiaccio creata generalmente in zone con condizioni meno calme.

Alcune miscele di ghiaccio e segature di legno sono meccanicamente molto più resistenti del ghiaccio comune.

Alcune altre sostanze (in particolare forme solide di sostanze che si trovano solitamente come fluidi) vengono anch'esse chiamate "ghiaccio": il ghiaccio secco, ad esempio, è il termine con cui ci si riferisce comunemente al biossido di carbonio allo stato solido.

Il termine "ghiaccio" viene usato nelle metafore per indicare cose che sono in qualche modo fredde, dure, e lucide, ad esempio avere un "cuore di ghiaccio".

Diagramma di fase dell'acqua: sono riportati i campi di esistenza delle varie tipologie di ghiaccio.

Relazione degli esseri umani col ghiaccio

Nave rompighiaccio della Guardia Costiera degli Stati Uniti nei pressi della Stazione McMurdo, febbraio 2002

Quando il ghiaccio fonde, assorbe una quantità di energia (il calore di fusione) pari a quella necessaria ad innalzare la temperatura di una massa equivalente d'acqua di 80 °C, mentre la sua temperatura rimane costante a 0 °C. Di conseguenza, il ghiaccio è stato per lungo tempo usato come efficace mezzo di raffreddamento. Fino a tempi recenti, l'edificio del Parlamento ungherese usava ghiaccio raccolto in inverno dal Lago Balaton come risorsa principale per il condizionamento dell'aria. Le ghiacciaie venivano usate per immagazzinare ghiaccio durante l'inverno in modo da preservare i generi deperibili durante l'estate, e i primi frigoriferi funzionavano con un blocco di ghiaccio conservato al loro interno. La produzione e l'uso di cubetti di ghiaccio o di ghiaccio tritato è comune per raffreddare le bevande.

Il ghiaccio gioca un ruolo importante anche nelle attività ricreative invernali, soprattutto con sport come il pattinaggio su ghiaccio, l'hockey su ghiaccio, il curling, e l'alpinismo sui ghiacciai.

Il ghiaccio può anche essere un ostacolo; per i porti vicini ai poli geografici, essere liberi dal ghiaccio è una necessità vitale. Esempi sono Murmansk (Russia), Petsamo (Russia, in precedenza in Finlandia) e Vardø. I porti che non sono liberi dal ghiaccio vengono aperti usando delle apposite navi rompighiaccio.

Letteratura

Alberi ricoperti di ghiaccio

Un fittizio "ghiaccio-nove" compare nel racconto di Kurt Vonnegut intitolato Ghiaccio-nove. In realtà in chimica-fisica con la dizione ghiaccio IX (e altri numeri romani) si indica una fase solida con caratteristiche specifiche, stabile solo entro un certo campo di pressioni e temperature. A temperature e pressioni diverse la fase può esistere ancora, ma diviene metastabile, ovvero tende a trasformarsi spontaneamente nella fase stabile, tanto più rapidamente quanto più le condizioni si discostano dalla propria zona stabile. Per fare un esempio, l'acciaio si scalda fino a portarlo in fase austenitica, e poi si tempra, ovvero si raffredda rapidamente per bloccare la trasformazione e poter avere una fase metastabile (ma molto resistente e duttile) a pressione e temperatura ambiente. Il vero ghiaccio IX in particolare non ha tuttavia le proprietà dell'immaginario Ghiaccio-nove di Vonnegut, e non rimarrebbe stabile a pressione e temperatura ambiente.

Nel maggio 2007 attorno alla stella nana rossa GJ 436 è stato individuato un pianeta extrasolare formato d'acqua. Sotto la superficie gassosa di questo pianeta si presume che dovrebbe esistere del ghiaccio in forma solida in configurazioni come la VIII o la X che sulla Terra sono riproducibili solo in laboratorio.[1]

Note

Il ghiacciaio del Großglockner in Austria.
  1. ^ Scoperto un pianeta di "ghiaccio bollente", su lescienze.espresso.repubblica.it, Le scienze. URL consultato il 17-05-2007.

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