Pesto alla trapanese: differenze tra le versioni

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[[Immagine:Fresh Pesto.jpeg|thumb|300 px| Un momento della preparazione della salsa]]
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La pasta con il '''pesto alla trapanese ''' (''pasta cull'agghia'', in siciliano) è un piatto tipico della cucina di [[Trapani]], esteso anche in provincia.
La pasta con il '''pesto alla trapanese ''' (''pasta cull'agghia'', in siciliano) è un piatto tipico della cucina di [[Trapani]], esteso anche in provincia.
È un piatto antico: nel porto di Trapani si fermavano le navi genovesi, provenienti dall'Oriente, che portarono la tradizione del [[pesto]] ligure, che fu dai marinai trapanesi elaborato con i prodotti della loro terra, il pomodoro e le mandorle. Un tempo era solo un prodotto artigianale, oggi alcune aziende alimentari ne commercializzano uno simile come "Pesto siciliano".
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==Ingredienti==
==Ingredienti==

Versione delle 03:07, 24 gen 2011

Un momento della preparazione della salsa

La pasta con il pesto alla trapanese (pasta cull'agghia, in siciliano) è un piatto tipico della cucina di Trapani, esteso anche in provincia. È un piatto antico: nel porto di Trapani si fermavano le navi genovesi, provenienti dall'Oriente, che portarono la tradizione del pesto ligure, che fu dai marinai trapanesi elaborato con i prodotti della loro terra, il pomodoro e le mandorle[senza fonte]. Un tempo era solo un prodotto artigianale, oggi alcune aziende alimentari ne commercializzano uno simile come "Pesto siciliano".

Ingredienti

È una salsa cruda. Gli ingredienti principali sono il basilico, il pomodoro, le mandorle.

La pasta utilizzata tradizionalmente sono i busiati, una pasta fresca, sorta di maccheroni attorcigliati con un ramo di buso, che è il fusto della disa. Altra antica pasta utilizzata sono gli gnoccoli, lunghi circa 15 cm e larghi mezzo, "incavati" a mano con le dieci dita. Si possono però utilizzare anche bucatini o linguine.

Gli altri ingredienti della ricetta "classica" sono: l'aglio ("rosso" della frazione trapanese di Nùbia), l'olio extra vergine d'oliva (quello intenso, il Dop delle valli trapanesi), il pecorino (non eccessivamente stagionato) grattugiato e il pepe nero.

Dosi e preparazione

Per quattro persone: 6 pomodori maturi, 50 g di mandorle sgusciate, 15-20 foglie di basilico fresco, 1 o 2 spicchi d'aglio, olio d'oliva, sale e pepe q.b.

Si pesta nel mortaio l'aglio insieme al sale e al basilico: ruotare il pestello, schiacciando e non martellando gli ingredienti lungo le pareti. Unire man mano dell'olio finché la salsa diventerà cremosa.

Pestate a parte le mandorle spellate e crude, fino a farne diventare poltiglia, e quindi amalgamatele al pesto. Il tutto, infine, va mescolato alla polpa tritata fine dei pomodori (senza buccia), unendo infine altri due cucchiai d'olio. (Non frullare mai il tutto!)

Far riposare la salsa durante la cottura della pasta, scolatela senza aggiungere acqua fredda, e miscelare il tutto nella zuppiera, aggiungendo un paio di cucchiai di pecorino grattugiato. C'è chi aggiunge sopra la pasta del pan grattato tostato o, addirittura, della bottarga di tonno grattuggiata. E d'estate, insieme al basilico, aggiungere anche un paio di foglie di menta fresca.

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