Julian Assange: differenze tra le versioni

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Versione delle 13:21, 20 dic 2010

Julian Assange nel 2010

Julian Paul Assange (Townsville, 3 luglio 1971) è un giornalista, programmatore e attivista australiano, noto principalmente per la sua collaborazione al sito WikiLeaks.

Biografia

Assange nasce a Townsville, nel Queensland, nel 1971[1]. Si sposa a diciott'anni e diventa padre; poi si separa dalla moglie[1].

Verso la fine degli anni ottanta diviene membro di un gruppo di hackers noto come "International Subversives" (Sovversivi internazionali) con lo pseudonimo di "Mendax" (da una frase di Orazio: "magnificamente mendace")[2]. Nel 1991 subisce un'irruzione nella sua casa di Melbourne da parte della polizia federale australiana[3]: secondo le autorità sarebbe infatti riuscito ad accedere via modem a vari computer appartenenti a un'università australiana e ad entrare nel sistema informatico del Dipartimento della difesa americano[1][4]. Nel 1992 gli vengono rivolti 24 capi di accusa di hacking. Assange è condannato, ma in seguito è rilasciato per buona condotta, dopo aver pagato una multa di 2.100 dollari australiani.

Nel 1995 programma Strobe[5], software open-source dedicato al port scanning. Nel 1997 collabora alla stesura del libro Underground: Tales of Hacking, Madness and Obsession on the Electronic Frontier.

Dal 2003 al 2006, studia fisica e matematica all'Università di Melbourne, ma non ottiene una laurea[4]. Studia anche filosofia e neuroscienze[6].

WikiLeaks

A partire dal 2007 è tra i promotori del sito web Wikileaks, del quale si definisce editor in chief[7].

Le accuse di molestia sessuale

Il 18 novembre 2010 il tribunale di Stoccolma spicca un mandato d'arresto in contumacia nei suoi confronti con l'accusa di stupro, molestie e coercizione illegale[8]. Il reato contestatogli sarebbe quello di aver avuto rapporti sessuali non protetti, seppur consenzienti, con due donne, Anna Ardin (militante femminista, segretaria dell'associazione "Brotherhood Movement" e autrice di una "guida alla vendetta contro il partner" pubblicata sul web[9]) e Sofia Wilén, e di aver successivamente rifiutato di sottoporsi ad un controllo medico sulle malattie sessualmente trasmissibili: in Svezia tale condotta è infatti considerata criminosa[10][11][12]. La denuncia era stata fatta dalle sue ex-amanti dopo che esse avevano appreso l'una dall'altra di aver avuto rapporti sessuali con lui[13]; al momento dell'emissione del mandato di arresto contro Assange non esistevano comunque prove a suo carico che non fossero la parola delle due donne[13]. Molti hanno sollevato dubbi sulla natura del provvedimento[14], mettendo in rilievo la coincidenza temporale con la rivelazione da parte di Wikileaks di nuove informazioni che, a detta del Pentagono[15], sarebbero state «un tentativo irresponsabile di destabilizzare la sicurezza globale».

Il 20 novembre l'Interpol e il Sistema di Informazione Schengen recepiscono il mandato di arresto[16]. «Abbiamo voluto assicurarci che fosse visibile da tutte le forze di polizia del mondo», ha affermato un portavoce della polizia nazionale svedese[17][18].

Il 28 novembre 2010, WikiLeaks rende di pubblico dominio oltre 251.000 documenti diplomatici statunitensi, molti dei quali etichettati come "confidenziali" o "segreti". Il giorno seguente, il general attorney dell'Australia, Robert McClelland, dichiara alla stampa che l'Australia è intenzionata a investigare sulle attività di Assange e di Wikileaks[19]. Afferma inoltre che, dal «punto di vista dell'Australia, ci potrebbe essere un buon numero di leggi violate con il rilascio di queste informazioni. La polizia federale australiana lo sta verificando»[20]. McClelland non esclude la possibilità del ritiro del passaporto australiano dell'informatico.

Il 7 dicembre 2010 Assange si presenta spontaneamente negli uffici di Scotland Yard e viene arrestato in seguito al mandato di cattura internazionale[21]. Lo stesso giorno, nel pomeriggio, il tribunale respinge la richiesta di libertà provvisoria su cauzione, appoggiata da diverse personalità del cinema e del giornalismo[22], e decide di tenerlo in carcere fino al 14 dicembre[23]. Nel frattempo la Svezia presenta una richiesta di estradizione alle autorità britanniche. Secondo alcune fonti, il governo americano si sarebbe messo in contatto con quello svedese per discutere l'estradizione di Assange negli Stati Uniti, dove verrebbe accusato di spionaggio[24]. Il 16 dicembre, dopo nove giorni di carcere, Assange viene rilasciato su cauzione e il tentativo delle autorità svedesi di bloccarne la liberazione respinto[25]: il dibattimento sull'estradizione in Svezia viene rimandato al gennaio dell'anno successivo.

Note

  1. ^ a b c (EN) Sthepen Moss, Julian Assange: the whistleblower, in The Guardian, 14 luglio 2010. URL consultato il 18 novembre 2010.
  2. ^ (EN) Raffi Khatchadourian, No Secrets. Julian Assange’s mission for total transparency., in The New Yorker, 7 giugno 2010. URL consultato il 26 novembre 2010.
  3. ^ (EN) Richard Guilliatt, Rudd Government blacklist hacker monitors police, in The Australian, 30 maggio 2009. URL consultato il 26 novembre 2010.
  4. ^ a b (EN) Raffi Khatchadourian, No Secrets: Julian Assange’s Mission for Total Transparency, in The New Yorker, 7 giugno 2010. URL consultato il 18 novembre 2010.
  5. ^ (EN) Strobe-1.06, su hpux.connect.org.uk, XP-UX. URL consultato il 18 novembre 2010.
  6. ^ (EN) PdF Conference 2010: Speakers, su personaldemocracy.com, Personal Democracy Forum. URL consultato il 26 novembre 2010.
  7. ^ (EN) Julian Assange: Why the World Needs WikiLeaks, in The Huffington Post, 9 luglio 2010. URL consultato il 18 novembre 2010.
  8. ^ Svezia, ordinato arresto Assange, in ANSA.it, 18 novembre 2010. URL consultato il 26 novembre 2010.
  9. ^ http://www.repubblica.it/esteri/2010/08/25/news/blog_assange-6493397/
  10. ^ L'accusa ad Assange: ha fatto sesso non protetto con due donne consenzienti, in IlMessaggero.it, 3 dicembre 2010. URL consultato il 3 dicembre 2010.
  11. ^ When it comes to Assange rape case, the Swedes are making it up as they go along, in Crikey.com.au, 2 dicembre 2010. URL consultato il 3 dicembre 2010.
  12. ^ La Svezia indaga su Assange per sesso senza preservativo, in WikiLeaks Italia, 6 dicembre 2010. URL consultato il 6 dicembre 2010.
  13. ^ a b http://qn.quotidiano.net/esteri/2010/12/07/425926-sarah_jessica_vendetta.shtml
  14. ^ Fabio Scacciavillani, Trattamento Boffo per Wikileaks, in Il Fatto Quotidiano.it, 21 agosto 2010. URL consultato il 26 novembre 2010.
  15. ^ Wikileaks, Farnesina: rapporti con Usa non scalfiti, in ANSA.it, 26 novembre 2010. URL consultato il 26 novembre 2010.
  16. ^ (EN) Julian Paul Assange, su interpol.int, Interpol. URL consultato il 1-12-2010.
  17. ^ (EN) Wikileaks' Assange faces international arrest warrant, in BBC News, 20 novembre 2010. URL consultato il 26 novembre 2010.
  18. ^ (EN) Sweden issues international warrant for WikiLeaks founder, in Yahoo! News, 20 novembre 2010. URL consultato il 26 novembre 2010.
  19. ^ (EN) Australia opens WikiLeaks inquiry, in Al Jazeera, 29 novembre 2010. URL consultato il 29 novembre 2010.
  20. ^ (EN) Doorstop on leaking of US classified documents by Wikileaks, in Attorney-General for Australia, 29 novembre 2010. URL consultato il 29 novembre 2010.
  21. ^ Wikileaks: Assange Arrestato Ora Scontro Su Estradizione, in AGI News, 7 dicembre 2010. URL consultato il 7 dicembre 2010.
  22. ^ (EN) Julian Assange's celebrity supporters stake reputations on case, in The Guardian, 8 dicembre 2010. URL consultato l'8 dicembre 2010.
  23. ^ Diretta RaiNews del 7-12-2010, ore 16.10.
  24. ^ (EN) Assange could face espionage trial in US, in The Independent, 8 dicembre 2010. URL consultato l'8 dicembre 2010.
  25. ^ (EN) Assange walks free after nine days in jail, in The Guardian, 16 dicembre 2010. URL consultato il 16 dicembre 2010.

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