Phorusrhacidae: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
SanniBot (discussione | contributi)
m Bot: Modifico Categoria:Fossili di uccelli
Tatobot (discussione | contributi)
m remove colore=pink
Riga 1: Riga 1:
{{Tassobox
{{Tassobox
|
|colore= pink
|nome= Phorusrhacidae
|nome= Phorusrhacidae
|statocons= fossile
|statocons= fossile

Versione delle 07:56, 3 giu 2010

Come leggere il tassoboxProgetto:Forme di vita/Come leggere il tassobox
Come leggere il tassobox
Phorusrhacidae

Cranio di Psilopterus australis
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Subphylum Vertebrata
Classe Aves
Superordine Charadriimorphae
Ordine Gruiformes
Sottordine Cariamae
Infraordine Cariamides
Superfamiglia Cariamoidea
Famiglia Phorusrhacidae
Ameghino, 1889
Nomi comuni

Uccelli del terrore

Sottofamiglie

Brontornithinae
Phorusrhacinae
Patagornithinae
Psilopterinae
Mesembriornithinae

I forusracidi (Phorusrhacidae), noti volgarmente come "Uccelli del terrore" (ing. "terror birds") per la loro efficienza nella caccia, sono una famiglia estinta di grandi uccelli carnivori non volatori, diventati i predatori dominanti in America meridionale nel corso del Cenozoico, tra 62 e 2 milioni di anni fa assieme ai mammiferi marsupiali ed ai coccodrilli, dopo l'estinzione dei dinosauri. Dopo l'emersione del canale di Panama, dal Nord America calarono i canidi e i felidi che entrando in competizione con i forusracidi, portarono all'estinzione gli "uccelli del terrore".[1] I parenti attuali più prossimi sono i seriema del Sudamerica.[2]

Distribuzione geografica

Oltre alle forme sudamericane come Phorusrachos e Andalgalornis, è nota anche una specie diffusa in America settentrionale, Titanis welleri, per dimensioni una delle più grosse, presente in Texas e Florida. Questo fa dei forusracidi l'unica specie conosciuta di grande predatore del Sud America che migrò verso nord durante il Grande scambio americano, avvenuto circa 3 milioni di anni fa con la formazione vulcanica dell'istmo di Panama.

Morfologia

L'altezza di questi uccelli variava dal metro ai tre metri. Una specie recentemente scoperta, Kelenken guillermoi risalente al Miocene medio (15 milioni di anni fa), scoperto nel sud della Patagonia nel 2006, rappresenta il più grande cranio di volatile mai scoperto. È stato descritta una lunghezza di 71 cm, con un becco di 46 cm ricurvo come il rostro di un'Aquila. Si pensa che fosse facilmente in grado di cacciare mammiferi di taglia media. Molte delle specie descritte come Phorusrhacidae erano più piccole, tra 0,6 e 0,9 metri di altezza, ma il nuovo fossile appartiene ad un uccello che probabilmente raggiungeva i tre metri di altezza. Anche se non vi è sicurezza, si crede che i più grandi uccelli del terrore fossero estremamente agili e abili corridori, in grado di raggiungere velocità di 48 km/h.[3][4][5]

Le ali di questi terrificanti animali si erano evolute, almeno in alcune specie, in strutture simili a ganci da macellaio, che potevano essere utilizzati come vere e proprie braccia per afferrare e abbattere le prede[senza fonte].

Tassonomia

Seguendo la revisione di Alvarenga e Höfling (2003), attualmente si contano 5 sottofamiglie, contenenti 14 generi e 18 specie:[6]

Alvarenga e Höfling non includono nei Phorusrhacoidae gli Sophiornithidae dell'Europa, recentemente considerati come parenti primitivi dei gufi.[7]

Note

  1. ^ "Gli uccelli del terrore del Sud America", di Larry G.Marshall, pubbl. su "Le Scienze (Scientific American)", num308, aprile 1994, pag.76-82
  2. ^ Phorusrhacoid, su hoopermuseum.earthsci.carleton.ca. URL consultato il 19-01-2009.
  3. ^ (EN) Stefan Anitei, The Largest Terror Bird - It had the largest bird skull, in softpedia.com, 30 ottobre 2006. URL consultato il 19-01-2009.
  4. ^ (EN) Roger Highfield, Hang on to your dog: meet the vicious 10ft terror bird (XML), in telegraph.co.uk, 27 ottobre 2006. URL consultato il 19-01-2009.
  5. ^ (EN) Christopher Joyce, Huge 'Terror Bird' Fossil Discovered in Patagonia, in npr.org, 27 ottobre 2006. URL consultato il 19-01-2009.
  6. ^ Herculano M.F. Alvarenga, Höfling, Elizabeth, Systematic revision of the Phorusrhacidae (Aves: Ralliformes), in Papéis Avulsos de Zoologia, vol. 43, n. 4, 2003, pp. 55–91. URL consultato il 19-01-2009.
  7. ^ Gerald Mayr, Old World phorusrhacids (Aves, Phorusrhacidae): a new look at Strigogyps ("Aenigmavis") sapea (Peters 1987), in PaleoBios, vol. 25, n. 1, 2005-04-15, pp. 11–16. URL consultato il 4 luglio 2008.

Bibliografia

  • Florentino Ameghino (1889): "Contribuición al conocimiento de los mamíferos fósiles de la República Argentina", Actas Academia Nacional Ciencias de Córdoba 6: 1-1028.

Altri progetti

Collegamenti esterni