Agama Nikaya: differenze tra le versioni
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Per '''Āgama-Nikāya''' la storiografia contemporanea intende la raccolta degli insegnamenti più antichi, e probabilmente attribuibili almeno in parte al [[Buddha Shakyamuni]], riportati nel ''[[Suttapitaka]]'' del [[Canone pāli]], dove rappresentano le cinque raccolte dei ''nikāya'', e nel ''[[Āhánjīng]]'' del [[Canone cinese]], dove rappresentano le quattro raccolte degli ''âgama'' (cin. ''āhán''). |
Per '''Āgama-Nikāya''' la storiografia contemporanea <ref>Vedi anche: Jens-Uwe Hartmann. ''Āgama/Nikāya'' in: ''Encyclopedia of Buddhism''. New York, McMillan, 2004, pag. 10-2.</ref>intende la raccolta degli insegnamenti più antichi, e probabilmente attribuibili almeno in parte al [[Buddha Shakyamuni]], riportati nel ''[[Suttapitaka]]'' del [[Canone pāli]], dove rappresentano le cinque raccolte dei ''nikāya'', e nel ''[[Āhánjīng]]'' del [[Canone cinese]], dove rappresentano le quattro raccolte degli ''âgama'' (cin. ''āhán''). |
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Nel [[Canone pāli]], che raccoglie le scritture ritenute canoniche dal monastero cingalese [[Theravada]] del [[Mahavihara]] ([[Anuradhapura]], [[Sri Lanka]]) e che corrispondono probablimente alle scritture della scuola, originariamente indiana, degli [[Sthaviravada]]-[[Vibhajyavada]]. Queste raccolte ([[pali]] e [[sanscrito]], ''nikāya'') sono così suddivise: |
Nel [[Canone pāli]], che raccoglie le scritture ritenute canoniche dal monastero cingalese [[Theravada]] del [[Mahavihara]] ([[Anuradhapura]], [[Sri Lanka]]) e che corrispondono probablimente alle scritture della scuola, originariamente indiana, degli [[Sthaviravada]]-[[Vibhajyavada]]. Queste raccolte ([[pali]] e [[sanscrito]], ''nikāya'') sono così suddivise: |
Versione delle 18:10, 25 giu 2008
Per Āgama-Nikāya la storiografia contemporanea [1]intende la raccolta degli insegnamenti più antichi, e probabilmente attribuibili almeno in parte al Buddha Shakyamuni, riportati nel Suttapitaka del Canone pāli, dove rappresentano le cinque raccolte dei nikāya, e nel Āhánjīng del Canone cinese, dove rappresentano le quattro raccolte degli âgama (cin. āhán).
Nel Canone pāli, che raccoglie le scritture ritenute canoniche dal monastero cingalese Theravada del Mahavihara (Anuradhapura, Sri Lanka) e che corrispondono probablimente alle scritture della scuola, originariamente indiana, degli Sthaviravada-Vibhajyavada. Queste raccolte (pali e sanscrito, nikāya) sono così suddivise:
- Digha-nikāya, 34 sutta lunghi.
- Majjhima-nikāya , 152 sutta medi.
- Samyutta-nikāya, 2.875 sutta in 56 materie (Buddhaghosa lo stabilì in 7.762 sutta).
- Anguttara-nikāya, 2.198 sutta (Buddhaghosa lo stabilì in 9.557 sutta).
- Kuddaka-nikāya, 15 sutta.
Nel Canone cinese gli âgama (letteralmente, "ciò che è stato trasmesso") sono raccolti nella prima sezione, 阿含經 (Āhánjīng giapp. Agonkyō ) [vol. 01-02] 460 rotoli, sezione dal n. 1 al n. 151 e sono così suddivisi:
- Dīrghāgama (長阿含經, pinyin: Cháng āhán jīng, giapp. Jō agonkyō), 30 sutra, proveniente dalla scuola Dharmaguptaka, tradotto da Buddhayaśas e Zhu Fonian nel 412-13, corrisponde al Digha-nikāya del Canone pāli.
- Mādhyamāgama (中阿含經 pinyin: Zhōng āhán jīng giapp. Chū agonkyō), 222 sutra, proveniente dalla scuola Sarvastivada, tradotto da Gautama Saṃghadeva nel 397, corrisponde al Majjhima-nikāya del Canone pāli.
- Saṃyuktāgama (雜含經 pinyin: Záhán jīng, giapp. Zōgon agonkyō), 136 sutra (ma è conservata anche una edizione con 364 sutra, T.D. 100), proveniente dalla scuola Mulasarvastivada, tradotto da Guṇabhadra, corrisponde al Samyutta-nikāya del Canone pāli.
- Ekôttarāgama (增一阿含經, pinyin: Zēngyī āhán jīng, giapp. Zōichi agonkyō), 473 sutra, forse proveniente dalla scuola Mahasanghika, tradotto da Gautama Saṃghadeva nel 387, corrisponde all' Anguttara-nikāya del Canone pāli.
Nel Canone cinese manca un testo che corrisponda al Kuddaka-nikāya del Canone pali, tuttavia i Vinaya delle scuole del Buddhismo dei Nikaya (fatto salvo quello riguardante la scuola Sarvastivada che parla solo di quattro agama) riportati nel Canone cinese indicano l'esistenza di quattro agama più lo Ksudraka Pitaka, un testo considerato a parte rispetto agli agama. Il Canone cinese non conserva questo pitaka ma solo alcune parti di esso, come il Dharmapada, che si ritrova nel Canone cinese ai nn. 210, 211 e 213.
Il Canone tibetano contiene solo alcune parti, non organizzate, degli Agama-Nikaya.
Voci correlate
- ^ Vedi anche: Jens-Uwe Hartmann. Āgama/Nikāya in: Encyclopedia of Buddhism. New York, McMillan, 2004, pag. 10-2.