Gibson Flying V: differenze tra le versioni

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Versione delle 03:20, 19 mag 2008

Template:Infobox Modello Chitarra La Gibson Flying V è il nome di una linea di chitarre elettriche solid body prodotte dalla Gibson a partire dalla fine degli anni '50.

Nascita controcorrente

Al dì là della linea ancora oggi futuristica, o comunque molto strana, la Gibson la mise in commercio nel 1958. Con la sorella Gibson Explorer, fa tutt'oggi parte della serie X-Factor che propone una gamma di queste chitarre in varie edizioni.

Il prototipo, del 1957, era fatto di legno di Korina, legno simile al mogano, ma più leggero. Al ponte c'è il classico ponte, brevettato dalla Gibson e da Les Paul, Tune O'Matic.

Negli anni sessanta importanti artisti di allora come Albert King, Dave Davies e Jimi Hendrix alla ricerca di un look distintivo e controcorrente, iniziarono ad usare le prime Flying V, facendo sì che alla Gibson aumentasse la richiesta di questo modello.

Dopo un periodo di pausa, per la rapida discesa delle vendite, nel 1967 la Gibson la rilanciò sul mercato, rinnovando il disegno del battipenna (più grande) e, in alcuni rari casi, con una leva Vibrola.

Sull'esempio di Hendrix, che si modellò una Flying V con vernici psichedeliche, anche chitarristi come Carlos Santana, Eddie Van Halen, Pete Townshend, K.K. Downing, Kai Hansen, James Hetfield, Kirk Hammett e Keith Richards personalizzarono le loro chitarre.

Altri chitarristi come Randy Rhoads (chitarrista di Ozzy Osbourne), Dave Mustaine e Kerry King si ispirarono chiaramente alla Flying V per creare i propri modelli personali (ma si rivolsero sempre ad altre case produttrici di strumenti musicali, concorrenti della Gibson). Emblematico ne fu l'uso perpetrato dal chitarrista hard & heavy Michael Schenker che ne fece la propria bandiera ed icona, integrandola nel logo dei suoi gruppi e suonandola perennemente con una coda inserita tra le gambe.

Voci correlate

Collegamenti esterni

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