Gian Paolo Brizio: differenze tra le versioni
m →Biografia: |date ----> |data |
m fix minori |
||
Riga 29: | Riga 29: | ||
== Biografia == |
== Biografia == |
||
Gian Paolo Brizio Falletti di Castellazzo nacque a [[Cirié]] l'8 luglio 1929 da una nobile famiglia di origine [[Cherasco|cheraschese]]. Fu prima dirigente industriale e presidente dell'acquedotto del [[Canavese]] meridionale. Si dedicò poi alla politica militando nella [[Democrazia Cristiana]] e ricoprì la carica di sindaco di Cirié. Fu eletto per la prima volta [[consiglio regionale (Italia)|consigliere regionale]] nel 1980. Dopo la rielezione del 1990 con quasi 25.000 preferenze divenne presidente del gruppo consiliare democristiano e poi nel 1988 assessore all'Assistenza, Personale e Organizzazione nella [[Vittorio Beltrami|giunta Beltrami]]. Tra il luglio 1990 e il marzo 1993 guidò per la prima volta la giunta regionale piemontese, al tempo supportata dal [[pentapartito]]. Brizio guidò altre due giunte, quella in carica tra il febbraio e il maggio 1994 e quella, di [[centro-sinistra]], che dal giugno del 1994 proseguì il proprio mandato fino alle elezioni del [[1995]]. |
Gian Paolo Brizio Falletti di Castellazzo nacque a [[Cirié]] l'8 luglio 1929 da una nobile famiglia di origine [[Cherasco|cheraschese]]. Fu prima dirigente industriale e presidente dell'acquedotto del [[Canavese]] meridionale. Si dedicò poi alla politica militando nella [[Democrazia Cristiana]] e ricoprì la carica di sindaco di Cirié. Fu eletto per la prima volta [[consiglio regionale (Italia)|consigliere regionale]] nel 1980. Dopo la rielezione del 1990 con quasi 25.000 preferenze divenne presidente del gruppo consiliare democristiano e poi nel 1988 assessore all'Assistenza, Personale e Organizzazione nella [[Vittorio Beltrami|giunta Beltrami]]. Tra il luglio 1990 e il marzo 1993 guidò per la prima volta la giunta regionale piemontese, al tempo supportata dal [[pentapartito]]. Brizio guidò altre due giunte, quella in carica tra il febbraio e il maggio 1994 e quella, di [[centro-sinistra]], che dal giugno del 1994 proseguì il proprio mandato fino alle elezioni del [[1995]].<ref>''Gian Paolo Brizio Falletti di Castellazzo'', pagina sul sito [http://www.democrazia-cristiana.org/brizio.htm www.democrazia-cristiana.org]</ref> |
||
Si spense a Cirié il 20 maggio 2008 dopo una lunga malattia.<ref name=CR>''Cordoglio per la scomparsa di Gian Paolo Brizio'', ''gg''; notizia del 21 maggio 2008 su [http://www.regione.piemonte.it/notizie/piemonteinforma/archivio/diario/2008/maggio/brizio.htm www.regione.piemonte.it] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150713125656/http://www.regione.piemonte.it/notizie/piemonteinforma/archivio/diario/2008/maggio/brizio.htm |data=13 luglio 2015 }}</ref> |
Si spense a Cirié il 20 maggio 2008 dopo una lunga malattia.<ref name=CR>''Cordoglio per la scomparsa di Gian Paolo Brizio'', ''gg''; notizia del 21 maggio 2008 su [http://www.regione.piemonte.it/notizie/piemonteinforma/archivio/diario/2008/maggio/brizio.htm www.regione.piemonte.it] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150713125656/http://www.regione.piemonte.it/notizie/piemonteinforma/archivio/diario/2008/maggio/brizio.htm |data=13 luglio 2015 }}</ref> |
||
Riga 45: | Riga 45: | ||
|nome_onorificenza = Grande ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana |
|nome_onorificenza = Grande ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana |
||
|collegamento_onorificenza = Ordine al merito della Repubblica italiana |
|collegamento_onorificenza = Ordine al merito della Repubblica italiana |
||
|motivazione = |
|motivazione = |
||
|luogo= 27 dicembre [[1974]]<ref>[http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=253639 Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.]</ref> |
|luogo= 27 dicembre [[1974]]<ref>[http://www.quirinale.it/elementi/DettaglioOnorificenze.aspx?decorato=253639 Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.]</ref> |
||
}} |
}} |
||
Riga 67: | Riga 67: | ||
|precedente2 = Gian Paolo Brizio |
|precedente2 = Gian Paolo Brizio |
||
|successivo2 = Gian Paolo Brizio |
|successivo2 = Gian Paolo Brizio |
||
|periodo3 = |
|periodo3 = 7 giugno [[1994]]- 8 marzo [[1995]] |
||
|precedente3 = Gian Paolo Brizio |
|precedente3 = Gian Paolo Brizio |
||
|successivo3 = [[Enzo Ghigo]] |
|successivo3 = [[Enzo Ghigo]] |
Versione delle 00:19, 27 set 2021
Gian Paolo Brizio | |
---|---|
Presidente della Regione Piemonte | |
Durata mandato | 25 luglio 1990 – 8 marzo 1995 |
Predecessore | Vittorio Beltrami |
Successore | Enzo Ghigo |
Dati generali | |
Partito politico | Democrazia Cristiana |
Gian Paolo Brizio (Cirié, 8 luglio 1929[1] – Cirié, 20 maggio 2008[1]) è stato un dirigente d'azienda e politico italiano, per tre volte presidente della Regione Piemonte.
Biografia
Gian Paolo Brizio Falletti di Castellazzo nacque a Cirié l'8 luglio 1929 da una nobile famiglia di origine cheraschese. Fu prima dirigente industriale e presidente dell'acquedotto del Canavese meridionale. Si dedicò poi alla politica militando nella Democrazia Cristiana e ricoprì la carica di sindaco di Cirié. Fu eletto per la prima volta consigliere regionale nel 1980. Dopo la rielezione del 1990 con quasi 25.000 preferenze divenne presidente del gruppo consiliare democristiano e poi nel 1988 assessore all'Assistenza, Personale e Organizzazione nella giunta Beltrami. Tra il luglio 1990 e il marzo 1993 guidò per la prima volta la giunta regionale piemontese, al tempo supportata dal pentapartito. Brizio guidò altre due giunte, quella in carica tra il febbraio e il maggio 1994 e quella, di centro-sinistra, che dal giugno del 1994 proseguì il proprio mandato fino alle elezioni del 1995.[2]
Si spense a Cirié il 20 maggio 2008 dopo una lunga malattia.[1]
Onorificenze
Note
- ^ a b c Cordoglio per la scomparsa di Gian Paolo Brizio, gg; notizia del 21 maggio 2008 su www.regione.piemonte.it Archiviato il 13 luglio 2015 in Internet Archive.
- ^ Gian Paolo Brizio Falletti di Castellazzo, pagina sul sito www.democrazia-cristiana.org
- ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
- ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato.
Bibliografia
40 anni di Regione 1970 - 2010, Eda, on-line su www.cr.piemonte.it