Torre dei balivi: differenze tra le versioni

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*{{cita web|url=http://www.lovevda.it/it/banca-dati/8/castelli-e-torri/aosta/torre-dei-balivi/743|editore=Sito ufficiale del Turismo in Valle d'Aosta|titolo=Torre dei balivi|accesso=11 gennaio 2015}}
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* {{cita web|http://www.imaosta.com/|Sito ufficiale dell'Istituto Musicale Pareggiato della Valle d'Aosta}}
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* [http://www.mondimedievali.net/Castelli/valdaosta000.htm#balivi Aosta (torre dei Balivi o du Baillage)] su www.mondimedievali.net
* [http://www.mondimedievali.net/Castelli/valdaosta000.htm#balivi Aosta (torre dei Balivi o ''du Bailliage'')] su www.mondimedievali.net


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Torre dei balivi
Tour du bailliage
la Tour du bailliage durante il restauro
Ubicazione
Stato attualeBandiera dell'Italia Italia
RegioneValle d'Aosta
CittàAosta
Indirizzovia Guido Rey
Coordinate45°44′25.29″N 7°19′19.61″E / 45.740358°N 7.322113°E45.740358; 7.322113
Mappa di localizzazione: Nord Italia
Torre dei balivi
Informazioni generali
TipoTorre
Primo proprietariofamiglia Casei (Du Fromage)
Condizione attualerestaurata
Visitabilesi (esterni)
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La torre dei balivi - in francese, Tour du bailliage -, in realtà una delle torri di Aosta con annessa casaforte, è una delle architetture medievali di Aosta. È situata in via Guido Rey, all'angolo nord-est della cinta muraria romana della città. Dal 2014 ospita l'Istituto Musicale Pareggiato della Valle d'Aosta.

Storia

La torre dei balivi, detta anche tour cornière (in lingua francese, torre d'angolo), era citata già nel 1192.[1]

Torre e casaforte du bailliage in una foto di fine Ottocento-inizio Novecento.

Fu rimaneggiata nel secolo XII da una famiglia nobile locale, i De Palais, o De Palacio[1]), che ne prese possesso: l'elevazione della struttura, come spesso accadeva, venne realizzata smantellando parte della cinta muraria, in modo da reimpiegarne i blocchi di rivestimento per le nuove esigenze costruttive.

Nel 1263 i De Palacio, pur conservando alcuni diritti su di essa, la cedettero al conte di Savoia, il quale la destinò a sede del balivo (in francese antico, Bailly). Nel Trecento la torre era nota come Turris Comitis. Dalla parte dei De Palacio, la torre fu inclusa nella ricognizione feudale del 1287, mentre Aimone De Palacio cedette i propri diritti su di essa al fratello, nel 1311.[1]

Come sede del balivato nacque dunque l'esigenza di ampliare la struttura e vennero edificati il corpo nord e nord-ovest, realizzati tra Quattrocento e prima metà del Cinquecento. Nel 1406, per volere del balivo Jean de Pectigny, furono edificate la torre circolare e il corpo dell'edificio del lato ovest, per adibirlo ad abitazione. Nel 1540 la torre dei balivi fu di nuovo oggetto di ampliamenti e trasformazioni importanti, per volere di Antonio di Leschaux.[1]

Agli inizi del XV secolo, nella torre furono trasferiti il tribunale e le carceri.

Nel 1626, con il trasferimento in altra sede dei rappresentanti ducali, che non gradivano una sede così periferica e la coabitazione forzata coi prigionieri, nella torre non rimasero che le carceri.[1]

Nel 1984 il penitenziario venne chiuso e l'edificio rimase a lungo in attesa di una destinazione. In ristrutturazione fino a fine 2013, la torre dal 2014 ospita la sede dell’Istituto musicale di Aosta.[2][3]

Descrizione

Piantina della Torre dei balivi (Carlo Nigra, 1938).

Note

  1. ^ a b c d e André Zanotto, pp. 45-46.
  2. ^ Francesco Soro, La Torre dei Balivi apre ai visitatori, su lastampa.it, La Stampa, 14 novembre 2013.
  3. ^ Sito ufficiale dell'Istituto Musicale Pareggiato della Valle d'Aosta Archiviato il 7 febbraio 2006 in Internet Archive.

Bibliografia

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni