Francesco Paolo Figliuolo: differenze tra le versioni

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Versione delle 17:47, 1 mar 2021

Francesco Paolo Figliuolo

Commissario straordinario per l'attuazione e il coordinamento delle misure sanitarie di contenimento e contrasto dell'emergenza epidemiologica COVID-19
In carica
Inizio mandato1º marzo 2021
PresidenteMario Draghi
PredecessoreDomenico Arcuri

Dati generali
Titolo di studioScienze politiche
Scienze strategiche
Scienze internazionali e diplomatiche
UniversitàUniversità di Salerno
Università di Torino
Università di Trieste
ProfessioneGenerale di corpo d'armata
Francesco Paolo Figliuolo
NascitaPotenza, 11 luglio 1961
Dati militari
Paese servitoBandiera dell'Italia Italia
Forza armata Esercito Italiano
GradoComandante logistico dell'Esercito
[1]Vedi note
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Francesco Paolo Figliuolo (Potenza, 11 luglio 1961[2]) è un generale italiano, comandante logistico dell'Esercito italiano dal 2018, dal 1º marzo 2021 è il Commissario straordinario per l'attuazione e il coordinamento delle misure occorrenti per il contenimento e contrasto dell'emergenza epidemiologica COVID-19.

Biografia

Carriera militare

Dopo essersi formato all'Accademia militare di Modena, come ufficiale di artiglieria da montagna, diventa comandante del gruppo artiglieria "Aosta", che guida in missione in Kosovo[3]. Tra il 2004 e il 2005 diviene comandante del contingente italiano in missione in Afghanistan (ISAF)[3].

Nell'ottobre 2010 diviene vice comandante della Brigata alpina "Taurinense", divenendone comandante fino al 2011[3].

Dal 2014 al 2015 diviene 19° Comandante delle forze NATO in Kossovo, la Kosovo Force (KFOR)[3].

Il 7 novembre 2018 diviene Comandante logistico dell'Esercito (COMLOG)[3].

Il 1º marzo 2021 viene designato dal Presidente del Consiglio Mario Draghi per sostituire Domenico Arcuri quale nuovo Commissario straordinario per l'emergenza Covid-19[4].

Onorificenze

Commendatore dell'Ordine al merito della Repubblica italiana - nastrino per uniforme ordinaria
«Su proposta della Presidenza del Consiglio dei Ministri»
— 27 dicembre 2006[5]
Cavaliere dell'Ordine militare d'Italia - nastrino per uniforme ordinaria
«Comandante della Kosovo Force (KFOR), nell'ambito dell'operazione "Joint Enterprise", svolgeva il delicatissimo incarico con lodevole intraprendenza, straordinaria autorevolezza ed altissimo senso del dovere. In un contesto operativo complesso e fragile, poneva in essere una brillante e incisiva azione di comando esaltando il ruolo di KFOR come fattore di stabilità nell'area balcanica. Dotato di apprezzate capacità diplomatiche tese al dialogo e alla cooperazione con tutti gli attori interni ed esterni, guidava con valore, abnegazione, perizia ed indiscusse capacità le componenti operative e organizzative alle proprie dipendenze, conseguendo risultati di grande importanza. Esemplare figura di comandante, contribuiva a elevare il prestigio dell'esercito e dell'Italia in ambito multinazionale.»
— Pristina (Kosovo), settembre 2014 - agosto 2015
— 11 luglio 2016[6]
Croce d'oro al merito dell'Esercito - nastrino per uniforme ordinaria
«Ufficiale superiore dl indiscusso valore, dotato di pregevoli qualità etico militari e di una preparazione professionale di primissimo ordine il Col. Figliuolo ha assolto l'impegnativo incarico di rappresentante militare dell'autorità nazionale e comandante del contingente nazionale in afghanistan, con eccezionale razionalità e concretezza, evidenziando costantemente indubbie doti dirigenziali. In un contesto operativo ed ambientale estremamente difficile caratterizzato da elevato rischio terroristico e durissime condizioni climatiche, ha affrontato e portato a termine brillantemente numerose e delicate attività operative, mettendo in luce una magistrale capacità di guida del suo staff ed una efficace e lungimirante azione di comando nei riguardi dei suoi uomini che lo hanno sempre seguito con entusiasmo e convinzione. Animato da straordinaria motivazione e fortissima determinazione, ha saputo imporsi nel variegato contesto multinazionale quale autorevole e disponibile interlocutore, calibrando la sua azione all'assolvimento del mandato ed alla salvaguardia degli interessi nazionali e della sicurezza del personale dipendente. Di particolare rilevanza e valenza sono risultate le molteplici attività volte a garantire sicurezza nell'area di responsabilità, le numerose iniziative intraprese nel settore dei concorsi a carattere umanitario forniti alla martoriata popolazione locale e la fattiva collaborazione a favore del neo costituito governo afgano, che. Hanno accresciuto la stima ed il rispetto per il contingente nazionale e favorito il raggiungimento degli obiettivi della missione. Numerose al riguardo, sono state le espressioni di plauso ed ammirazione, formulate nei suoi confronti da autorità militari e politiche, nazionali e straniere, presenti nel teatro di operazioni. Ufficiale superiore di assoluto valore, professionista esemplare, il col figliuolo ha dato prova di elevatissime capacità di comando e non comune spirito di integrazione multinazionale contribuendo, in un difficile e pericoloso contesto operativo internazionale, ad accrescere il lustro ed il prestigio dell'esercito italiano e della nazione»
— Kabul, (Afghanistan) ottobre 2004 - febbraio 2005
— 13 luglio 2007[7]
Croce d'argento al merito dell'Esercito - nastrino per uniforme ordinaria
«Comandante del gruppo artiglieria da montagna "AOSTA" inquadrato nella brigata multinazionale ovest operante in Kosovo nell'ambito dell'operazione "JOINT GUARDIAN", dimostrava di possedere pregevoli doti morali e di carattere e una preparazione professionale completa e di altissimo livello. Impegnato in attività operative di grande rilievo nel delicato settore di GORAZDEVAC, sede della più grande enclave serba del Kosovo, affrontava ogni impegno con determinazione, equilibrio, spiccata iniziativa ed eccezionali capacità organizzative, riuscendo a gestire con notevole efficacia anche situazioni molto difficili. Con grande spirito di abnegazione, sviluppava in prima persona una serie di operazioni complesse e onerose volte a impedire il verificarsi di eventi con possibili tragiche conseguenze, in periodi caratterizzati da grande tensione quale l'anniversario dei bombardamenti nato, garantendo condizioni di elevata sicurezza nell'area. Ufficiale molto generoso e carismatico, costituiva elemento di immediato riferimento nelle circostanze più delicate, nelle quali evidenziava sempre spiccata capacità di guida e lucida visione degli obiettivi, conseguendo risultati di eccezionale livello e meritando il plauso anche di personale straniero. Chiaro esempio di altissima dedizione al dovere e straordinaria professionalità, che ha contribuito in modo significativo ad elevare il prestigio dei, contingente e dell'esercito italiano in ambito internazionale»
— Pec, (Kosovo) 08 marzo 2000 - 30 giugno 2000
— 29 marzo 2002[8]
Medaglia servizio meritorio della NATO - nastrino per uniforme ordinaria
Croce d'onore al valore (Germania) - nastrino per uniforme ordinaria
Legion of Merit (Stati Uniti d'America) - nastrino per uniforme ordinaria

Note

  1. ^ Francesco Paolo FIGLIUOLO
  2. ^ Un Lucano al KFOR, su esercito.difesa.it. URL consultato il 1º marzo 2021.
  3. ^ a b c d e Francesco Paolo FIGLIUOLO - Esercito Italiano, su www.esercito.difesa.it. URL consultato il 1º marzo 2021.
  4. ^ Il generale Figliuolo è il nuovo commissario straordinario per l’emergenza Covid. Via Arcuri, su Il Sole 24 ORE. URL consultato il 1º marzo 2021.
  5. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato., su quirinale.it. URL consultato il 1º marzo 2021.
  6. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato., su quirinale.it. URL consultato il 1º marzo 2020.
  7. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato., su quirinale.it. URL consultato il 1º marzo 2021.
  8. ^ Sito web del Quirinale: dettaglio decorato., su quirinale.it. URL consultato il 1º marzo 2021.

Voci correlate

Collegamenti esterni

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