Santa Maria del Pilar (1764): differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
FrescoBot (discussione | contributi)
m Bot: apostrofo dopo l'articolo indeterminativo e modifiche minori
AttoBot (discussione | contributi)
m Bot: Specificità dei wikilink; modifiche estetiche
 
Riga 44: Riga 44:
|Ref = dati tratti da ''Three Decks''
|Ref = dati tratti da ''Three Decks''
}}
}}
La '''''Santa Maria del Pilar''''' era una [[Fregata (nave)|fregata]] da 40 cannoni della [[Marina del Sovrano Militare Ordine di Malta|Marina dell'Ordine dei Cavalieri di Malta]], costruita negli [[anni 1760|anni sessanta]] del [[XVIII Secolo]]. Catturata dai francesi nel [[1798]] fu ribattezzata ''Bérouse'', ma date le pessime condizioni generali fu demolita poco dopo in quanto giudicata non utilizzabile.<ref name="at">{{Cita|Three Decks||at}}.</ref>
La '''''Santa Maria del Pilar''''' era una [[Fregata (nave)|fregata]] da 40 cannoni della [[Marina del Sovrano Militare Ordine di Malta|Marina dell'Ordine dei Cavalieri di Malta]], costruita negli [[anni 1760|anni sessanta]] del [[XVIII Secolo]]. Catturata dai francesi nel [[1798]] fu ribattezzata ''Bérouse'', ma date le pessime condizioni generali fu demolita poco dopo in quanto giudicata non utilizzabile.<ref name="at">{{Cita|Three Decks||at}}.</ref>


==Storia==
== Storia ==
Nel [[1700]] venne eletto [[Gran maestro dell'Ordine di Malta]] [[Ramon Perellos y Roccaful]] che, tra i suoi primi atti, decise di potenziare la marina dell'Ordine tramite la costituzione di un'apposita squadra di [[vascello|vascelli di linea]].<ref name=F6p71>{{Cita|Frasca 2016|p. 71}}.</ref> Tali navi si erano oramai diffuse in tutte le marine europee, e erano state adottate alche da quella dell'[[Impero ottomano]]. Il 17 gennaio [[1701]] Perellos ottenne l'approvazione del Consiglio dell'Ordine, cui seguì il 15 aprile quella di [[papa]] [[Clemente XII]] tramite l'apposita bolla ''Ad futurum rei memoriam alias pro parte''.<ref name=F6p71>{{Cita|Frasca 2016|p. 71}}.</ref> Nacque così la squadra vascelli di linea dell'[[Ordine dei Cavalieri di Malta]].<ref name=F6p71/>
Nel [[1700]] venne eletto [[Gran maestro dell'Ordine di Malta]] [[Ramon Perellos y Roccaful]] che, tra i suoi primi atti, decise di potenziare la marina dell'Ordine tramite la costituzione di un'apposita squadra di [[vascello|vascelli di linea]].<ref name=F6p71>{{Cita|Frasca 2016|p. 71}}.</ref> Tali navi si erano oramai diffuse in tutte le marine europee, e erano state adottate alche da quella dell'[[Impero ottomano]]. Il 17 gennaio [[1701]] Perellos ottenne l'approvazione del Consiglio dell'Ordine, cui seguì il 15 aprile quella di [[papa Clemente XII]] tramite l'apposita bolla ''Ad futurum rei memoriam alias pro parte''.<ref name=F6p71>{{Cita|Frasca 2016|p. 71}}.</ref> Nacque così la squadra vascelli di linea dell'[[Ordine dei Cavalieri di Malta]].<ref name=F6p71/>


Nel [[1764]] fu varata la fregata da 40 cannoni ''Santa Maria del Pilar'', che entrò in servizio presso la squadra vascelli di linea, e venne utilizzata per operazioni contro i corsari barbareschi fino al [[1798]]. In quello stesso anno [[Napoleone Bonaparte]] diretto a conquistare l'[[Egitto]] al comando di un forte corpo di spedizione trasportato da una altrettanto imponente squadra navale al comando del [[viceammiraglio]] [[François-Paul Brueys D'Aigalliers]] si impadronì di Malta, [[Campagna del Mediterraneo del 1798|assoggettandola alla dominazione francese]], e dichiarando decaduta la sovranità dei cavalieri gerosolimitani. Le forze francesi si impadronirono di due navi di linea da 64 cannoni, i [[vascello|vascelli]] ''[[San Giovanni (1798)|San Giovanni]]'' e ''[[San Zacharia (1765)|San Zacharia]]'', e di tre fregate, la ''[[Santa Elisabetta (1782)|Santa Elisabetta]]'' (40 cannoni), ''Santa Maria del Pilar'' (40 cannoni), e ''Santa Maria'' (36 cannoni).<ref name="as">{{Cita|Three Decks||as}}.</ref>
Nel [[1764]] fu varata la fregata da 40 cannoni ''Santa Maria del Pilar'', che entrò in servizio presso la squadra vascelli di linea, e venne utilizzata per operazioni contro i corsari barbareschi fino al [[1798]]. In quello stesso anno [[Napoleone Bonaparte]] diretto a conquistare l'[[Egitto]] al comando di un forte corpo di spedizione trasportato da una altrettanto imponente squadra navale al comando del [[viceammiraglio]] [[François-Paul Brueys D'Aigalliers]] si impadronì di Malta, [[Campagna del Mediterraneo del 1798|assoggettandola alla dominazione francese]], e dichiarando decaduta la sovranità dei cavalieri gerosolimitani. Le forze francesi si impadronirono di due navi di linea da 64 cannoni, i [[vascello|vascelli]] ''[[San Giovanni (1798)|San Giovanni]]'' e ''[[San Zacharia (1765)|San Zacharia]]'', e di tre fregate, la ''[[Santa Elisabetta (1782)|Santa Elisabetta]]'' (40 cannoni), ''Santa Maria del Pilar'' (40 cannoni), e ''Santa Maria'' (36 cannoni).<ref name="as">{{Cita|Three Decks||as}}.</ref>


La ''Santa Elisabetta'' fu ribattezzata ''Carthagénoise'',<ref name=W5p457>{{Cita|Winfield, Roberts 2015|p. 457}}.</ref> mentre la ''Santa Maria del Pilar'' fu designata ''Bérouse''.<ref name=W5p457/> Date le pessime condizioni generali di quest'ultima nave, essa non entrò mai in servizio e venne avviata alla demolizione entro l'anno successivo.<ref name=W5p457/>
La ''Santa Elisabetta'' fu ribattezzata ''Carthagénoise'',<ref name=W5p457>{{Cita|Winfield, Roberts 2015|p. 457}}.</ref> mentre la ''Santa Maria del Pilar'' fu designata ''Bérouse''.<ref name=W5p457/> Date le pessime condizioni generali di quest'ultima nave, essa non entrò mai in servizio e venne avviata alla demolizione entro l'anno successivo.<ref name=W5p457/>


==Note==
== Note ==
=== Annotazioni ===
=== Annotazioni ===
<references group=N/>
<references group=N/>
Riga 60: Riga 60:


== Bibliografia ==
== Bibliografia ==
* {{cita libro|autore=Dennis Angelo Castillo|titolo=The Maltese Cross: A Strategic History of Malta|editore=Praeger Security International|città=Westport, Connecticut|anno=2006|lingua=en|cid=Castillo 2006}}
* {{cita libro|autore=Dennis Angelo Castillo|titolo=The Maltese Cross: A Strategic History of Malta|editore=Praeger Security International|città=Westport, Connecticut|anno=2006|lingua=en|cid=Castillo 2006}}
* {{cita libro|autore=Luigi Donolo|titolo=Il Mediterraneo nell'Età delle rivoluzioni 1789-1849|editore=Pisa University Press|città=Pisa|anno=2012|isbn=978-88-6741-004-0|cid=Donolo 2012}}
* {{cita libro|autore=Luigi Donolo|titolo=Il Mediterraneo nell'Età delle rivoluzioni 1789-1849|editore=Pisa University Press|città=Pisa|anno=2012|isbn=978-88-6741-004-0|cid=Donolo 2012}}
* {{cita libro|autore=Andrew Lambert|titolo=War at Sea in the Age of Sail 1650-1850|editore=Cassell & Co.|città=London|anno=2000|lingua=en|isbn=0-85177-138-6 |cid=Lambert 2000}}
* {{cita libro|autore=Andrew Lambert|titolo=War at Sea in the Age of Sail 1650-1850|editore=Cassell & Co.|città=London|anno=2000|lingua=en|isbn=0-85177-138-6 |cid=Lambert 2000}}
Riga 70: Riga 70:
* {{cita pubblicazione|autore=Francesco Frasca|anno=2016|mese=luglio-agosto|titolo=la squadra dei vascelli dell'Ordine di Malta|rivista=Rivista Marittima|editore=|città=Roma|numero=4|cid=Frasca 2016}}
* {{cita pubblicazione|autore=Francesco Frasca|anno=2016|mese=luglio-agosto|titolo=la squadra dei vascelli dell'Ordine di Malta|rivista=Rivista Marittima|editore=|città=Roma|numero=4|cid=Frasca 2016}}


==Collegamenti esterni==
== Collegamenti esterni ==
* {{cita web|autore=|url=https://threedecks.org/index.php?display_type=show_ship&id=11239|titolo=Maltese Fifth Rate frigate 'Santa Maria del Pilar' (1764) |accesso=12 dicembre 2019|editore=https://threedecks.org|sito=Three Decks|cid=as}}
* {{cita web|autore=|url=https://threedecks.org/index.php?display_type=show_ship&id=11239|titolo=Maltese Fifth Rate frigate 'Santa Maria del Pilar' (1764) |accesso=12 dicembre 2019|editore=https://threedecks.org|sito=Three Decks|cid=as}}
* {{cita web|autore=|url=https://threedecks.org/index.php?display_type=show_ship&id=11238|titolo=French Fifth Rate frigate 'Carthagenoise' (1798)|accesso=12 dicembre 2019|editore=https://threedecks.org|sito=Three Decks|cid=at}}
* {{cita web|autore=|url=https://threedecks.org/index.php?display_type=show_ship&id=11238|titolo=French Fifth Rate frigate 'Carthagenoise' (1798)|accesso=12 dicembre 2019|editore=https://threedecks.org|sito=Three Decks|cid=at}}


{{Portale|guerra|guerre napoleoniche|marina}}
{{Portale|guerra|guerre napoleoniche|marina}}

[[Categoria:Fregate a vela]]
[[Categoria:Fregate a vela]]
[[Categoria:Fregate della Marine nationale]]
[[Categoria:Fregate della Marine nationale]]

Versione attuale delle 23:34, 3 feb 2020

Santa Maria del Pilar
Descrizione generale
TipoFregata
CantiereCantiere navale di La Valletta
Varo1764
Radiazione1798
Destino finaledemolita
Caratteristiche generali
PropulsioneVela
Armamento
ArtiglieriaAlla costruzione
  • 40 cannoni
dati tratti da Three Decks
voci di navi e imbarcazioni a vela presenti su Wikipedia

La Santa Maria del Pilar era una fregata da 40 cannoni della Marina dell'Ordine dei Cavalieri di Malta, costruita negli anni sessanta del XVIII Secolo. Catturata dai francesi nel 1798 fu ribattezzata Bérouse, ma date le pessime condizioni generali fu demolita poco dopo in quanto giudicata non utilizzabile.[1]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1700 venne eletto Gran maestro dell'Ordine di Malta Ramon Perellos y Roccaful che, tra i suoi primi atti, decise di potenziare la marina dell'Ordine tramite la costituzione di un'apposita squadra di vascelli di linea.[2] Tali navi si erano oramai diffuse in tutte le marine europee, e erano state adottate alche da quella dell'Impero ottomano. Il 17 gennaio 1701 Perellos ottenne l'approvazione del Consiglio dell'Ordine, cui seguì il 15 aprile quella di papa Clemente XII tramite l'apposita bolla Ad futurum rei memoriam alias pro parte.[2] Nacque così la squadra vascelli di linea dell'Ordine dei Cavalieri di Malta.[2]

Nel 1764 fu varata la fregata da 40 cannoni Santa Maria del Pilar, che entrò in servizio presso la squadra vascelli di linea, e venne utilizzata per operazioni contro i corsari barbareschi fino al 1798. In quello stesso anno Napoleone Bonaparte diretto a conquistare l'Egitto al comando di un forte corpo di spedizione trasportato da una altrettanto imponente squadra navale al comando del viceammiraglio François-Paul Brueys D'Aigalliers si impadronì di Malta, assoggettandola alla dominazione francese, e dichiarando decaduta la sovranità dei cavalieri gerosolimitani. Le forze francesi si impadronirono di due navi di linea da 64 cannoni, i vascelli San Giovanni e San Zacharia, e di tre fregate, la Santa Elisabetta (40 cannoni), Santa Maria del Pilar (40 cannoni), e Santa Maria (36 cannoni).[3]

La Santa Elisabetta fu ribattezzata Carthagénoise,[4] mentre la Santa Maria del Pilar fu designata Bérouse.[4] Date le pessime condizioni generali di quest'ultima nave, essa non entrò mai in servizio e venne avviata alla demolizione entro l'anno successivo.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Annotazioni[modifica | modifica wikitesto]

Fonti[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (EN) Dennis Angelo Castillo, The Maltese Cross: A Strategic History of Malta, Westport, Connecticut, Praeger Security International, 2006.
  • Luigi Donolo, Il Mediterraneo nell'Età delle rivoluzioni 1789-1849, Pisa, Pisa University Press, 2012, ISBN 978-88-6741-004-0.
  • (EN) Andrew Lambert, War at Sea in the Age of Sail 1650-1850, London, Cassell & Co., 2000, ISBN 0-85177-138-6.
  • (FR) Jean-Michel Roche, Dictionnaire des bâtiments de la flotte de guerre française de Colbert à nos jours 1671-1870. Volume 1, éditions LTP, 2005, ISBN 978-2-9525917-0-6.
  • (EN) Rif Winfield, British Warships in the Age of Sail 1793–1817: Design, Construction, Careers and Fates, Seaforth, 2008, ISBN 1-86176-246-1.
  • (EN) Rif Winfield e Stephen S. Roberts, French Warships in the Age of Sail 1786 - 1861: Design Construction, Careers and Fates, Seaforth, 2015, ISBN 978-1-84832-204-2.
Periodici
  • Francesco Frasca, la squadra dei vascelli dell'Ordine di Malta, in Rivista Marittima, n. 4, Roma, luglio-agosto 2016.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]