Alioune Badara Bèye: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
m apostrofo tipografico
fix
Riga 19: Riga 19:
}}
}}
==Biografia==
==Biografia==
Attuale [[presidente]] dell'associazione degli scrittori [[senegal]]esi, ex-coordinatore della terza edizione del [[Fesman]] (Festival Mondiale delle Arti Nere)<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.leral.net/Alioune-Badara-Beye-Coordonnateur-general-du-Fesman-Le-festival-coutera-5-milliards-a-l-Etat-du-Senegal_a4376.html |titolo = Alioune Badara Bèye, (Coordonnateur général du Fesman) : «Le festival coûtera 5 milliards à l’Etat du Sénégal» |accesso = 30 settembre 2014|data = }}</ref>, Alioune Badara Bèye ha contribuito notevolmente alla drammaturgia senegalese.<ref>{{Cita web|autore = |url =http://www.youtube.com/watch?v=-b-ROxkPEZk|titolo = Il teatro rende omaggio ad Alioune Badara Bèye|accesso = 301 ottobre 2014|data = }}</ref>
È presidente dell'associazione degli scrittori senegalesi ed è stato coordinatore della terza edizione del [[Fesman]] (Festival Mondiale delle Arti Nere)<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.leral.net/Alioune-Badara-Beye-Coordonnateur-general-du-Fesman-Le-festival-coutera-5-milliards-a-l-Etat-du-Senegal_a4376.html |titolo = Alioune Badara Bèye, (Coordonnateur général du Fesman) : «Le festival coûtera 5 milliards à l’Etat du Sénégal» |accesso = 30 settembre 2014|data = }}</ref>.


[[Poeta]], [[Romanzo|romanziere]] e alla volta [[Editoria|editore]], ha fondato la casa editrice [[Maguilen]] la cui denominazione deriva dal nome del defunto figlio del grande poeta [[Léopold Sédar Senghor]].<ref>{{Cita web|autore = |url =http://fr.allafrica.com/stories/201101280848.html |titolo = Inaugurazione sede edizione Maguilen|accesso = 1º ottobre 2014|data = }}</ref>Nel 2005 è stato eletto [[presidente]] della Federazione Internazionale degli scrittori di lingua francese, la [[FIDELF]].<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.aps.sn/newsedit/spip.php?article5789|titolo = Alioune Badara Bèye|accesso = 30 settembre 2014|data = }}</ref><ref>{{Cita web|autore = |url =http://mediatheque.francophonie.org/Alioune-Badara-Beye-ecrivain.html|titolo = Presidente Fidelf|accesso = 1º settembre 2014|data = }}</ref>
[[Poeta]], [[Romanzo|romanziere]] e alle volte [[Editoria|editore]], ha fondato la casa editrice [[Maguilen]] la cui denominazione deriva dal nome del defunto figlio del grande poeta [[Léopold Sédar Senghor]].<ref>{{Cita web|autore = |url =http://fr.allafrica.com/stories/201101280848.html |titolo = Inaugurazione sede edizione Maguilen|accesso = 1º ottobre 2014|data = }}</ref>Nel 2005 è stato eletto presidente della Federazione Internazionale degli scrittori di lingua francese, la [[FIDELF]].<ref>{{Cita web|autore = |url = http://www.aps.sn/newsedit/spip.php?article5789|titolo = Alioune Badara Bèye|accesso = 30 settembre 2014|data = }}</ref><ref>{{Cita web|autore = |url =http://mediatheque.francophonie.org/Alioune-Badara-Beye-ecrivain.html|titolo = Presidente Fidelf|accesso = 1º settembre 2014|data = }}</ref>


Ha realizzato numerose produzioni diffuse in cinquantadue canali nel mondo tra cui '' Gli ultimi giorni di Lat- Dior '' e '' Nder in fiamme ''.
Ha realizzato numerose produzioni diffuse in cinquantadue canali nel mondo tra cui '' Gli ultimi giorni di Lat- Dior '' e '' Nder in fiamme ''.

Versione delle 12:56, 28 ago 2017

Alioune Badara Bèye (Saint - Louis, 28 settembre 1945) è uno scrittore, poeta, drammaturgo ed editore senegalese.

Biografia

È presidente dell'associazione degli scrittori senegalesi ed è stato coordinatore della terza edizione del Fesman (Festival Mondiale delle Arti Nere)[1].

Poeta, romanziere e alle volte editore, ha fondato la casa editrice Maguilen la cui denominazione deriva dal nome del defunto figlio del grande poeta Léopold Sédar Senghor.[2]Nel 2005 è stato eletto presidente della Federazione Internazionale degli scrittori di lingua francese, la FIDELF.[3][4]

Ha realizzato numerose produzioni diffuse in cinquantadue canali nel mondo tra cui Gli ultimi giorni di Lat- Dior e Nder in fiamme .

Nel 2012 ha ottenuto l'onorificenza di merito del Presidente della Repubblica del Senegal.[5]. È stato nominato il presidente della giuria del premio internazionale di poesia dedicato a Tchicaya U Tam’si.[6]

Vive a Dakar in Senegal e promuove i nuovi autori senegalesi.[7]

Opere

  • 2008 : (De l'uniforme à la plume), (Dall'uniforme alla penna), (romanzo),ed. Michel Lafon.
  • 2005 : (Les bourgeons de l'espoir), (I germogli di speranza), (poesia), ed. Nouvelles Editions Africaines du Sénégal.
  • 2004 : (Raki : fille lumière), (Raki, figlia luce) (romanzo), ed. Nouvelles Editions Africaines du Sénégal.
  • 2003 : (Les larmes de la patrie), (Le lacrime della patria), (teatro) ed. Le Carbet.
  • 1993 : (Demain, la fin du monde), (Domani, la fine del mondo), (teatro), ed. Nouvelles Editions Africaines du Sénégal.
  • 1998 : (Nder en flammes), ( Nder in fiamme), (teatro), ed. Nouvelles Editions Africaines du Sénégal.
  • 1987 : (Maba, laisse le Sine), (Maba, lascia il Sine, (teatro, ed. Nouvelles Editions Africaines du Sénégal).
  • 1982 : (Le sacre du ceddo), ( Il sacro del ceddo), (teatro), ed. Nouvelles Editions Africaines du Sénégal.
  • 1980 : (Dialawali, terre de feu), (Dialawali, terra di fuoco), (teatro), ed. Nouvelles Editions Africaines du Sénégal.

Note

  1. ^ Alioune Badara Bèye, (Coordonnateur général du Fesman) : «Le festival coûtera 5 milliards à l’Etat du Sénégal», su leral.net. URL consultato il 30 settembre 2014.
  2. ^ Inaugurazione sede edizione Maguilen, su fr.allafrica.com. URL consultato il 1º ottobre 2014.
  3. ^ Alioune Badara Bèye, su aps.sn. URL consultato il 30 settembre 2014.
  4. ^ Presidente Fidelf, su mediatheque.francophonie.org. URL consultato il 1º settembre 2014.
  5. ^ La Nation reconnaissante à 45 personnalités, su enqueteplus.com. URL consultato il 30 settembre 2014.
  6. ^ POESIE: Le Prix Tchikaya U Tam'si lancé, su lesoleil.sn. URL consultato il 30 settembre 2014.
  7. ^ Celebrazione dei 35 anni di vita teatrale, su lequotidien.sn. URL consultato il 1º ottobre 2014.
Controllo di autoritàVIAF (EN66476074 · ISNI (EN0000 0000 2963 7508 · LCCN (ENn85204935 · BNF (FRcb11989985c (data)
  Portale Letteratura: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di letteratura