San Martino di Castrozza: differenze tra le versioni

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Nessun oggetto della modifica
→‎Ambiente: +wlink, -ripetizione
Riga 38: Riga 38:


==Ambiente==
==Ambiente==
San Martino è adagiato in una verde conca prativa, circondato dal [[Parco Naturale Paneveggio-Pale di San Martino]]. Dal paese sono visibile numerose vette dolomitiche: il Cimon della Pala, la Vezzana (visibile dalla zona del Passo Rolle o dall'altipiano delle Pale), il Rosetta, il Sass Maor, le cime Val di Roda, la Cima della Madonna, e dall'altra l'accavallamento più dolce della Cavallazza e le cime in porfido del Colbricon e del Colbricon piccolo.
San Martino è adagiato in una verde conca prativa, circondato dal [[Parco Naturale Paneveggio-Pale di San Martino]]. Dal paese sono visibili numerose vette [[Dolomiti|dolomitiche]]: il [[Cimon della Pala]], la Vezzana (visibile dalla zona del Passo Rolle o dall'altipiano delle [[Pale di San Martino|Pale]]), il Rosetta, il Sass Maor, le cime Val di Roda, la Cima della Madonna, e dall'altra il rilievo più dolce della Cavallazza e le cime in porfido del Colbricon e del Colbricon piccolo.
Dal paese è anche visibile il gruppo delle vette Feltrine, con la caratteristica cima a sagoma piramidale del monte Pavione.
Dal paese è anche visibile il gruppo delle [[vette Feltrine]], con la caratteristica cima a sagoma piramidale del monte Pavione.


==Come arrivare==
==Come arrivare==

Versione delle 15:29, 20 gen 2009

{{{1}}}{{{2}}}

San Martino di Castrozza è una nota località turistica (invernale ed estiva) situata nell'alta valle del Primiero, nel Trentino orientale. È divisa dai comuni di Siror (porzione occidentale, la più estesa) e Tonadico (porzione orientale) e entrambi la considerano una propria frazione.

Storia

San Martino deve la sua origine ad un'istituzione religiosa molto antica, l'ospizio dei Santi Martino e Giuliano, che accoglieva i viandanti che valicavano il Passo Rolle, diretti dal Primiero alla Val di Fiemme e viceversa. Dell'antico ospizio ora rimane solo la chiesa di San Martino, con campanile romanico. La nascita di San Martino di Castrozza come stazione turistica è datata 1873, con la costruzione del primo albergo alpino che sostituì la legnaia dell'antico ospizio, su proprosta dell'alpinista inglese John Ball. Nel primo decennio del Novecento San Martino di Castrozza si era già affermato come località turistica ed era luogo conosciuto dalla buona società dell'Impero Austro-Ungarico. Lo sviluppo della stazione dopo le devastazioni della prima guerra mondiale è stato rapidissimo, sia nel senso della struttura alberghiero-ricettiva, sia in quello degli impianti di risalita e sportivi.

Ambiente

San Martino è adagiato in una verde conca prativa, circondato dal Parco Naturale Paneveggio-Pale di San Martino. Dal paese sono visibili numerose vette dolomitiche: il Cimon della Pala, la Vezzana (visibile dalla zona del Passo Rolle o dall'altipiano delle Pale), il Rosetta, il Sass Maor, le cime Val di Roda, la Cima della Madonna, e dall'altra il rilievo più dolce della Cavallazza e le cime in porfido del Colbricon e del Colbricon piccolo. Dal paese è anche visibile il gruppo delle vette Feltrine, con la caratteristica cima a sagoma piramidale del monte Pavione.

Come arrivare

San Martino di Castrozza attorniato dalle Pale
  • Da Padova, via Cittadella, Bassano del Grappa, da qui entrando in Valsugana ed uscendovi in località Primolano (dopo una nuova galleria di circa 3 km) che guida fino a Fonzaso.

Collegamenti esterni