Selenicereus undatus: differenze tra le versioni
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È un frutto ricco di sali minerali, ma anche molto calorico: 100g corrispondono a ben 264 [[caloria|Kcalorie]]<ref>{{Cita web|url=https://fdc.nal.usda.gov/fdc-app.html#/food-details/411576/nutrients|titolo=DRAGON FRUIT|lingua=en|accesso=19 ottobre 2020}}</ref>. |
È un frutto ricco di sali minerali, ma anche molto calorico: 100g corrispondono a ben 264 [[caloria|Kcalorie]]<ref>{{Cita web|url=https://fdc.nal.usda.gov/fdc-app.html#/food-details/411576/nutrients|titolo=DRAGON FRUIT|lingua=en|accesso=19 ottobre 2020}}</ref>. |
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Per un frutto fresco è praticamente impossibile raggiungere una quantità di calorie così alta. |
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Versione delle 01:51, 25 mar 2021
Hylocereus undatus | |
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Ordine | Caryophyllales |
Famiglia | Cactaceae |
Genere | Hylocereus |
Specie | H. undatus |
Nomenclatura binomiale | |
Hylocereus undatus (Haworth) Britton & Rose | |
Nomi comuni | |
frutto del drago |
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/7/7f/Starr_030702-0001_Hylocereus_undatus.jpg/240px-Starr_030702-0001_Hylocereus_undatus.jpg)
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/9/9f/Dragonfruit_Chiayi_market.jpg/220px-Dragonfruit_Chiayi_market.jpg)
Hylocereus undatus (Haworth) Britton & Rose è una pianta angiosperma dicotiledone, della famiglia delle Cactaceae. Il suo frutto è conosciuto come frutto del drago (adattamento dell'inglese dragon fruit)[1] Pitahaya o Pitaya. Questo ultime termine si applica anche ad altri frutti simili (per esempio quelli dei cactus Stenocereus). La pianta viene anche coltivata a solo scopo ornamentale. Per via della sua fioritura questa pianta viene anche chiamata regina della notte.
Descrizione
È un cactus con "rami" lunghi anche 6-12 metri, a portamento strisciante o ricadente, molto ramificati. Sono spessi circa 10–12 cm e mostrano tre costolature. Le areole - cioè le piccole aree che portano le spine nei cactus - sono ampie circa 2 mm. Le spine sui rami adulti sono lunghe 1–4 mm, da aciculari a quasi coniche, di colore da grigiastro a nero.
Forma radici aeree con le quali riesce ad attaccarsi, per esempio, agli alberi (pianta epifita) o alle rocce (pianta litofita).
I fiori sono bianco verdastri, lunghi circa 25–30 cm con un diametro che varia tra 15 e 20 cm. Gli stami sono lunghi 5–10 cm. I fiori producono nettare per attirare gli impollinatori. Durante la fioritura emanano un forte profumo "vanigliato". La fioritura di un singolo fiore dura circa 2 giorni e avviene di notte; di giorno il fiore si chiude. La fioritura sfasata nel tempo fa sì che il cactus rimanga in fiore più a lungo.
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/4/43/Pitaya_cross_section_ed2.jpg/220px-Pitaya_cross_section_ed2.jpg)
Il frutto è lungo da 5 fino a 12 cm con un diametro di 4–9 cm; è di un colore che varia dal rosa intenso al rosso, con larghe brattee verdastre. La polpa all'interno del frutto è generalmente di color bianco o rosso con numerosissimi e piccolissimi semi di color nero, che sono commestibili. La polpa è di consistenza morbida e ha un gusto dolce e delicato ed è di gradevole profumo.
Alcune piante sono auto-sterile, ovvero non possono fecondarsi da sole in quanto è inibita l'autoimpollinazione.
Distribuzione e habitat
Le cactacee del genere Hylocereus sono originarie delle zone aride neotropicali (Messico, Guatemala, Costa Rica) e sono successivamente state introdotte in America Centrale e in altre zone del mondo. Sono coltivate in paesi dell'est e del sud dell'Asia come Cambogia, Thailandia, Taiwan, Malaysia, Vietnam, Sri Lanka, Filippine, Nuova Guinea, Indonesia e Bangladesh, e si trovano anche a Okinawa, nelle Hawaii, in Israele, nell'Australia del nord, nella Cina del sud e a Cipro. Tali introduzioni sono probabilmente state effettuate dagli europei di ritorno dal nuovo mondo[senza fonte].
A fini ornamentali viene coltivata anche in zone non idonee per la fruttificazione commerciale, come ad esempio nell'area mediterranea.
La prima descrizione come Cereus undatus è stata fatta nel 1830 da Adrian Hardy Haworth[2] Nathaniel Lord Britton e Joseph Nelson Rose l'hanno classificata nel 1918 nel genere Hylocereus.[3]
Usi culinari
È un frutto ricco di sali minerali, ma anche molto calorico: 100g corrispondono a ben 264 Kcalorie[4]. Per un frutto fresco è praticamente impossibile raggiungere una quantità di calorie così alta. Altri siti riportano 60 kcalorie ogni 100 g.
Note
- ^ Il frutto del drago, su corriere.it, Corriere della Sera, agosto 2010.
- ^ Philosophical Magazine. Vol. 7, London 1830, pag. 110 (online).
- ^ Flora of Bermuda. 1918, pag. 256 (online).
- ^ (EN) DRAGON FRUIT, su fdc.nal.usda.gov. URL consultato il 19 ottobre 2020.
Bibliografia
- Pitaya Cosecha Y Postcosecha, Corporacion colombiana de investigacion agropecunaria.
Voci correlate
Altri progetti
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Selenicereus undatus
Wikispecies contiene informazioni su Selenicereus undatus
Collegamenti esterni
- Pitahaya Agraria.org