Proposizione dichiarativa: differenze tra le versioni
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La '''proposizione dichiarativa''' "dichiara", cioè spiega il significato di un elemento, nome o pronome, contenuto nella proposizione reggente; svolge quindi una funzione simile a quella dell'apposizione. |
La '''proposizione dichiarativa''' "dichiara", cioè spiega il significato di un elemento, nome o pronome, contenuto nella proposizione reggente; svolge quindi una funzione simile a quella dell'apposizione. |
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== Descrizione == |
== Descrizione == |
Versione delle 19:53, 19 apr 2020
La proposizione dichiarativa "dichiara", cioè spiega il significato di un elemento, nome o pronome, contenuto nella proposizione reggente; svolge quindi una funzione simile a quella dell'apposizione.
Descrizione
Nel caso della subordinata dichiarativa, l'elemento che richiede una precisazione può essere:
- un pronome dimostrativo o un aggettivo dimostrativo seguito da un nome:
- Penso questo: / che tu sia stato poco generoso.
- Siamo intesi su questo punto: / che sarai a casa per le sette.
- un nome il cui significato spesso indica timore, dubbio, opinione, certezza:
- Ho la sensazione / che Mario sia scontento del servizio che gli ho fatto.
- Mi viene il dubbio / che anche tu saresti caduto nella trappola.
Possiamo incontrare una dichiarativa in dipendenza anche da un'altra subordinata (per esempio, una soggettiva o un'oggettiva) purché si riferisca ad un elemento nominale:
- Penso / sia un bene / che tu abbia preso questa decisione.
- Va però sottolineato come questa tesi, desunta dalla grammatica di Dardano e Trifone e fatta propria dalla scuola italiana, non sia confermata Serianni (Grammatica italiana. Italiano comune e lingua letteraria, Utet, Torino, 1987, p. 568, 79) né dagli articoli editi nell'Enciclopedia Treccani (cfr "Frasi oggettive", Enciclopedia Treccani in linea); dai contributi appena menzionati si evince come una dichiarativa, per essere considerata tale, debba essere separata dalla reggente mediante un segno di punteggiatura, tipicamente i due punti.
Forma esplicita e forma implicita
Nella forma esplicita, la subordinata dichiarativa è introdotta dalla congiunzione "che" ed ha il verbo all'indicativo per esprimere certezza, al congiuntivo o al condizionale per esprimere dubbio o possibilità, come negli esempi appena visti.
Nella forma implicita, la subordinata dichiarativa presenta l'infinito, introdotto (ma non sempre) da "di"
- Aveva la certezza / di essere preparato.
- Aspira a questo: / essere sempre il primo.
Coordinata dichiarativa o esplicativa
La coordinata dichiarativa o esplicativa è invece introdotta da congiunzioni quali cioè, ossia, ovvero, oppure da locuzioni congiuntive quali in altre parole, in altri termini, sarebbe a dire, vale a dire, se vogliamo, per essere precisi.