Sparvieri d'acciaio

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Sparvieri d'acciaio
Titolo originaleThe Air Mail
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1925
Durata90 minuti
Dati tecniciB/N
rapporto: 1.33:1
film muto
Genereazione, avventura, drammatico, sentimentale
RegiaIrvin Willat
SoggettoByron Morgan
SceneggiaturaJames Shelley Hamilton
Casa di produzioneFamous Players-Lasky Corporation
Distribuzione in italianoIndipendenti Regionali
FotografiaAlfred Gilks
Interpreti e personaggi

Sparvieri d'acciaio (The Air Mail) è un film muto del 1925 diretto da Irvin Willat.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Russ Kane, che è riuscito a farsi assumere come pilota dal servizio postale, ha il progetto di derubare il servizio stesso. Durante il corso di formazione a Reno, però, Kane entra nello spirito di squadra della compagnia e si dedica completamente a quella che può essere definita una missione, la distribuzione della posta. Costretto a un atterraggio di fortuna nei pressi di una città fantasma, Kane soccorre Alice Rendon, che ha urgente bisogno delle medicine per curare il padre invalido. Quando ritorna insieme alla posta e all'amico Sandy, però, il suo aereo viene attaccato da una banda di trafficanti di droga mentre Alice e il padre vengono rapiti da tre evasi. Kane riuscirà a salvare la ragazza, conquistandone l'amore.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film fu prodotto dalla Famous Players-Lasky Corporation. Venne girato in California, nella valle della morte e in Nevada, a Rhyolite[1].

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il copyright del film, richiesto dalla Famous Players-Lasky Corp., fu registrato il 17 marzo 1925 con il numero LP21257[2].

Distribuito dalla Paramount Pictures, il film - presentato da Jesse L. Lasky e da Adolph Zukor - uscì nelle sale cinematografiche statunitensi proiettato in prima a New York il 16 marzo 1925[2].

Copia della pellicola (un positivo in nitrato con i rulli 1-4) viene conservato negli archivi della biblioteca del congresso[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ IMDb Locations
  2. ^ a b AFI, su afi.com. URL consultato il 4 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 29 marzo 2014).
  3. ^ Silent Era

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Cinema: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di cinema