Spalax leucodon

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Spalace occidentale[1]
Stato di conservazione
Dati insufficienti[2]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Ordine Rodentia
Sottordine Myomorpha
Superfamiglia Muroidea
Famiglia Spalacidae
Sottofamiglia Spalacinae
Genere Spalax
Specie S. leucodon
Nomenclatura binomiale
Spalax leucodon
Nordmann, 1840
Sinonimi
Nannospalax leucodon
(Nordmann, 1840)
Areale

Lo spalace occidentale (Spalax leucodon Nordmann, 1840) è un Roditore della famiglia degli Spalacidi. Consistenti variazioni di taglia, di colore, di morfologia dello scheletro e dei denti e soprattutto dei cromosomi (2n= 38-62), inducono a considerare questo spalace come una superspecie. Il limite specifico fra lo spalace occidentale e lo spalace di Nehring non è risolto, potendo ciascun taxon rappresentare un complesso di specie allopatriche e parapatriche.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Con una lunghezza di 15-24 cm e un peso di 140-230 g, lo spalace occidentale è leggermente più grande dello spalace di Ehrenberg; il suo cranio è facilmente riconoscibile per la presenza di due piccoli fori su ciascun lato dell'apertura posteriore. Ha pelo soffice e vellutato, grigio-bruno sul ventre, senza sfumature brune.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

L'areale dello spalace occidentale si estende dall'Ungheria e dalla penisola balcanica, attraverso Moldavia e Ucraina, fino al Dnestr. Si incontra in praterie e coltivi dal livello del mare fino a 2400 m di quota.

Predilige mosaici di pascoli e di campi su versanti montuosi, così come frutteti e vigneti abbandonati. Preferisce suoli profondi, friabili e ben drenati, ma evita suoli arati e colture intensive. La densità di popolazione varia tra 1 e 13 esemplari per ettaro.

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Notturno e solitario, lo spalace occidentale esce raramente dalle sue gallerie sotterranee. È erbivoro e si nutre di parti sotterranee di piante, talvolta coltivate, come patate, barbabietole da zucchero, carote e cipolle. Immagazzina fino a diversi chili di cibo in camere sotterranee ed è per questo considerato dannoso dagli agricoltori. Ha un tasso di riproduzione molto lento, e la femmina partorisce nidiate di 2-4 piccoli.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

Le popolazioni e l'areale dello spalace occidentale sono in regressione a seguito dei cambiamenti ambientali provocati dalle attività umane. A causa della sua tassonomia non ancora ben definita la IUCN preferisce classificarlo momentaneamente tra le specie a status indeterminato, in attesa di ulteriori ricerche.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Spalax leucodon, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  2. ^ (EN) Kryštufek, B. & Amori, G. 2008, Spalax leucodon, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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