Mark Elder
Mark Philip Elder | |
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Mark Elder nel 2011 | |
Nazionalità | Regno Unito (Manchester) |
Genere | Musica classica |
Periodo di attività musicale | 1979 – in attività |
Etichetta |
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Sito ufficiale | |
Sir Mark Philip Elder, CBE (Hexham, 2 giugno 1947), è un direttore d'orchestra britannico. È il direttore musicale dell'Hallé Orchestra di Manchester, Inghilterra.
Vita e carriera
[modifica | modifica wikitesto]Elder nacque a Hexham, Northumberland, figlio di un dentista.[1] Ha suonato il fagotto, quando era nella scuola primaria ed alla Bryanston School, Dorset, dove è stato uno dei musicisti più importanti (fagotto e tastiere) della sua generazione. Ha frequentato il College Corpus Christi di Cambridge, dove studiò musica ed è stato uno studioso di corale. In seguito divenne un protetto di Sir Edward Downes e acquisì esperienza di direzione nelle opere di Verdi in Australia, nel Teatro dell'opera di Sydney.[2]
Elder e sua moglie Mandy hanno una figlia, Katie.[3]
ENO e la collaborazione con diverse orchestre
[modifica | modifica wikitesto]Dal 1979 al 1993 Elder è stato il direttore musicale della English National Opera (ENO). Era conosciuto come parte del team "Power House", che comprendeva anche il direttore generale Peter Jonas e il direttore artistico David Pountney, e che ha dato ad ENO diversi anni di grande successo di produzioni.[4][5] Elder ha anche prestato servizio come direttore principale ospite della City of Birmingham Symphony Orchestra (1992-1995) e direttore musicale della Rochester Philharmonic Orchestra (1989-1994). Ha inoltre ricoperto incarichi di Direttore Ospite Principale della BBC Symphony Orchestra (1982-1985) e i London Mozart Players (1980-1983).
Gli anni della Halle
[modifica | modifica wikitesto]Elder fu nominato direttore musicale della Hallé Orchestra nel 1999.[6] Il suo primo concerto come direttore musicale è stato nel mese di ottobre del 2000.[7]
Egli ha proposto diverse idee innovative per i concerti. Queste hanno compreso l'abbandono del tradizionale abito da concerto serale.[8] Si ritiene generalmente che Elder abbia riportato l'orchestra ad elevati standard musicali, dopo un periodo in cui l'esistenza dell'orchestra era continuamente in forse.[9] Nel 2004 firmò un contratto per estendere il suo mandato dal 2005 al 2008, con un'estensione facoltativa di due anni, alla fine di quel periodo.[10] Un rapporto del 2005 ha indicato che Elder sarebbe rimasto con l'orchestra almeno fino al 2010.[11]
Nel maggio del 2009 l'orchestra annunciò l'estensione del contratto di Elder fino al 2015.[12] Nel novembre 2013, la Hallé ha annunciato l'ulteriore estensione del contratto di Elder fino "almeno al 2020".[13][14] È stato Presidente del London Philharmonic Choir dal 2014 ad oggi.
Dichiarazioni pubbliche
[modifica | modifica wikitesto]Diresse per la prima volta Last Night of the Proms nel 1987. Era stato programmato di dirigere ancora una volta nel 1990, ma le sue osservazioni sulla natura di alcune delle selezioni tradizionali dei Proms, nel contesto della imminente prima guerra del Golfo, portò al suo licenziamento da quell'impegno.[15] Nel 2006 tornò a dirigere la BBC Symphony Orchestra per il suo secondo ingaggio "Last Night" e usò il tradizionale discorso al termine del concerto per criticare le restrizioni sul bagaglio degli aerei, in atto a seguito della scoperta di un complotto nel 2006 su un aereo transatlantico, che rese difficile per i musicisti portare i loro strumenti a bordo degli aerei.[16] In un riferimento al fatto che i computer portatili sono ora autorizzati nelle cabine degli aerei, Elder ha dichiarato "... mi sembra che l'anno prossimo dovremo tutti guardare avanti per un Concerto per laptop e orchestra."[17][18] Ha anche fatto un appello per i bambini per dar loro più opportunità di cantare a scuola.[19]
Premi
[modifica | modifica wikitesto]Ha vinto un Olivier Award nel 1991 per il suo eccellente lavoro alla English National Opera. Ha ricevuto il premio Direttore 2006 della Royal Philharmonic Society.[20] Nell'aprile 2007 Elder è stato uno degli otto direttori di orchestre britanniche ad approvare il manifesto decennale per la sensibilizzazione alla musica classica, "Costruire sull'Eccellenza: Orchestre per il XXI secolo", per aumentare la presenza della musica classica nel Regno Unito, dando tra l'altro l'ingresso gratuito a tutti gli scolari britannici ad un concerto di musica classica.[21] Elder ha ricevuto il cavalierato nel Queen's Birthday Honours di giugno 2008.[22][23]
L'Orchestra del secolo dei Lumi
[modifica | modifica wikitesto]Oltre ad essere coinvolto nelle orchestre sopra citate, Elder è diventato "artista principale" dell'Orchestra del secolo dei Lumi nel dicembre 2011.[24] Come indicato nell'articolo: "Il suo primo progetto con la OAE come artista principale era [di dare] una rappresentazione di Roméo et Juliette di Berlioz il 18 febbraio 2012 presso la Royal Festival Hall di Londra".
Stile
[modifica | modifica wikitesto]Descrivendo il suo stile di direzione, Elder ha dichiarato che, a differenza di Sir Adrian Boult, che era notoriamente uno che non sudava mai:
Incisioni e scritti
[modifica | modifica wikitesto]Elder ha registrato per le etichette discografiche Hyperion, NMC, Chandos, Opera Rara, e Glyndebourne, oltre che per la propria etichetta della Hallé Orchestra. In aggiunta alle sue attività di direzione e di registrazione, Elder ha anche scritto di musica per The Guardian e altri giornali.[26]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Richard Morrison, Pally at the Halle, in The Times, 20 febbraio 2004. URL consultato il 23 settembre 2007.
- ^ Tom Service, The Italian Job, in The Guardian, 21 aprile 2007. URL consultato il 17 luglio 2007.
- ^ Joey Canessa, My Home: Mark Elder, conductor, in The Independent, 14 dicembre 2005. URL consultato il 15 febbraio 2007 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2007).
- ^ Rupert Christiansen, Love affair with a lost master (XML) [collegamento interrotto], in Telegraph, 5 settembre 2005. URL consultato il 16 febbraio 2007.
- ^ Ivan Hewett, Elder statesman (XML) [collegamento interrotto], in Telegraph, 3 maggio 2004. URL consultato il 16 febbraio 2007.
- ^ Fiachra Gibbons, Miracle man to stir Halle giant, in The Guardian, 7 giugno 1999. URL consultato il 20 febbraio 2007.
- ^ David Fallows, Hallé/Elder, in The Guardian, 28 ottobre 2000. URL consultato il 15 febbraio 2007.
- ^ Martin Kettle, In search of glories past, in The Guardian, 14 giugno 2002. URL consultato il 15 febbraio 2007.
- ^ Brian Hunt, An orchestra raised from the dead (XML) [collegamento interrotto], in Telegraph, 15 novembre 2001. URL consultato il 16 febbraio 2007.
- ^ David Ward, I'm staying with Hallé, says conductor, in The Guardian, 19 luglio 2004. URL consultato il 15 febbraio 2007.
- ^ Hugh Canning, Opera: Armed for action, in The Times, 16 ottobre 2005. URL consultato il 20 febbraio 2007.
- ^ Martin Cullingford, "Elder renews Hallé contract until 2015". Gramophone, 15 May 2009.
- ^ Sir Mark Elder renews his contract as Music Director of the Hallé, su halle.co.uk, The Hallé, novembre 2013. URL consultato il 28 novembre 2013 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2013).
- ^ Sir Mark Elder renews contract at Hallé until at least 2020, in Gramophone, 20 novembre 2013. URL consultato il 28 novembre 2013.
- ^ Richard Morrison, Restored to (hope and) glory, in The Times, 28 aprile 2006. URL consultato il 20 febbraio 2007 (archiviato dall'url originale il 12 luglio 2012).
- ^ Geoffrey Norris, A joyful and exuberant farewell (XML) [collegamento interrotto], in Telegraph, 11 settembre 2006. URL consultato il 16 marzo 2007.
- ^ Conductor criticises air security, in BBC News, 10 settembre 2006. URL consultato l'11 febbraio 2007.
- ^ Jeevan Vasagar, Concerto for laptop? Conductor's sharp note over airport security, in The Guardian, 11 settembre 2006. URL consultato il 15 febbraio 2007.
- ^ Richard Morrison, Last Night of the Proms, in The Times, 11 settembre 2006. URL consultato l'11 febbraio 2007.
- ^ Charlotte Higgins, Hallé's Elder, champion of British music, takes conductor prize, in The Guardian, 10 maggio 2006. URL consultato il 15 febbraio 2007.
- ^ Charlotte Higgins, Orchestras urge free concerts for children, in The Guardian, 26 aprile 2007. URL consultato il 4 maggio 2007.
- ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 58729, 14 June 2008, p. 1. URL consultato il 23 giugno 2008.
- ^ Maev Kennedy, Queen's birthday honours, in The Guardian, 14 giugno 2008. URL consultato il 20 giugno 2008.
- ^ Sophia Lambton, Sir Mark Elder becomes principal artist with the Orchestra of the Age of Enlightenment, su classical-music.com, BBC Music Magazine website, 13 dicembre 2011.
- ^ Sandra Deeble, My work space, in The Guardian, 2 ottobre 2004. URL consultato il 17 luglio 2007.
- ^ Mark Elder, The music of war, in The Guardian, 5 ottobre 2001. URL consultato il 15 febbraio 2007.
- ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 51772, 16 June 1989, p. 7. URL consultato il 31 ottobre 2007.
- ^ The London Gazette, su thegazette.co.uk.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Mark Elder
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Mark Elder, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Mark Elder, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Mark Elder, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) Mark Elder, su IMDb, IMDb.com.
- Mark Elder biography at the Bridgewater Hall
- Interview with Mark Elder at MusicalCriticism.com, 13 June 2008
- Femke Colborne, MusoLife article on Mark Elder, 1 August 2007.
- Two Interviews with Mark Elder by Bruce Duffie, October 20, 1986 & October 10, 1997
Controllo di autorità | VIAF (EN) 115530387 · ISNI (EN) 0000 0001 1700 1745 · LCCN (EN) n84072064 · GND (DE) 134697804 · BNF (FR) cb13893620t (data) · J9U (EN, HE) 987007429180405171 · CONOR.SI (SL) 29322595 |
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