Simon Frisius

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Simon de Vries romanizzato come Simon Frisius (Harlingen, 1570L'Aia, 1628) è stato un incisore olandese.

Adolf van Nieuwenaar alla battaglia di Amerongen: acquaforte realizzata tra il 1613 e il 1615

Il padre dei fratelli Isaac e Simon de Vries era rettore del Collegium, la sede istituzionale del circolo dei Collegianti di Rijnsburg.[1]

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Simon Joosten de Vries[2][3] iniziò la sua opera a Parigi e successivamente fu attivo a Rouen e Amsterdam. Nel 1611 prima si trasferì all'Aia dove divenne membro della Confrerie Pictura. Viaggiò in Francia, Spagna, Germania, Boemia e Russia.[4]

Morì all'Aia fra il 1628 e il 1629.[4]

Attività[modifica | modifica wikitesto]

Frisius è considerato uno dei primi ad aver condotto l'arte dell'acquaforte alla perfezione. Abraham Bosse, nel suo trattato sull'arte dell'incisione, asserì che Simon Frisius fu un maestro, il primo a trattare l'acquaforte con libertà e grande abilità. Le sue acqueforti sono audaci e magistrali; i suoi tratteggi si avvicinano alla pulizia e alla forza espressiva del bulino.

Le stampe di De Vries sono esigue e molto apprezzate. Le piccole figure che di tanto in tanto introduce nei suoi paesaggi sono disegnate con precisione. Frisius era solito firmare i suoi piatti con la scritta SF fecit o solo con la parola fecit.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Ritratto di Michiel Coxie
  • Serie di dodici piccole teste di Sante e Sibille ; secondo i suoi stessi disegni.
  • Una serie di ritratti; ripreso da Hendrik Hondius.
  • Una serie di dodici piatti di uccelli e farfalle; ripreso da Marcus Geerarts.
  • Venticinque vedute e paesaggi; intitolato Typographia variarum Regionum; ripreso dai dipinti di Matthijs Bril. 1611 e 1613–14.[5]
  • Un paesaggio montuoso sulla costa del mare, con figure; dopo Hendrik Goltzius.
  • Un paesaggio, con una torre, 1608
  • Un Paesaggio, con la storia di Tobia e dell'Angelo; ripreso da P. Lastman.
  • Un paesaggio, con la fuga in Egitto; ripreso da H. Hondius.
  • Un Paesaggio, con due figure pastorali; altamente rifinito e molto raro.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Irvin D. Yalom e Serena Prima, Il problema Spinoza, Neri Pozza, 2012, ISBN 9788854506749.
    «collegianti cercassero il suo aiuto per la traduzione di documenti ebraici e latini. In breve i collegianti avevano formato un circolo filosofico capeggiato dall'amico Simon de Vries, si riunivano regolarmente e spesso discutevano le ..»
  2. ^ Page:Spinoza - Éthique, trad. Appuhn, 1913.djvu/9
  3. ^ Fernando Bonadia de Oliveira, A amizade entre Espinosa e Simon de Vries, v. 10 n. 20 (2018): Revista Conatus - Filosofia de Spinoza
  4. ^ a b Simon Frisius in the RKD
  5. ^ Nicola Courtright. "Matthijs Bril." Grove Art Online. Oxford Art Online. Oxford University Press. Web. 16 aprile 2014
  • Questo articolo incorpora il testo di una pubblicazione ora di pubblico dominio: Bryan, Michael (1886). "DE VRIES, Simone". In Graves, Robert Edmund (a cura di). Bryan's Dictionary of Painters and Engravers (A–K). Vol. I (3a ed.). Londra: George Bell & Sons.

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