Seymour Goes to Hollywood

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Seymour Goes to Hollywood
videogioco
Schermata su Commodore 64
PiattaformaAmiga, Amstrad CPC, Atari ST, Commodore 64, MS-DOS, ZX Spectrum
Data di pubblicazioneAmstrad, Spectrum: 1991
Amiga, ST, C64: 1992
DOS: 1993
GenerePiattaforme, avventura dinamica
TemaFantasy
OrigineRegno Unito
SviluppoBig Red Software Ltd, Optimus Software Ltd (Amiga, ST)
PubblicazioneCodemasters
Modalità di giocoGiocatore singolo
Periferiche di inputJoystick, tastiera
SupportoCassetta, dischetto
Requisiti di sistemaSpectrum: 48k; musica su 128k.
Amstrad: 64k; alcuni dettagli solo su 128k.
DOS: video EGA, VGA.
SerieSeymour
Seguito daSuper Seymour Saves the Planet

Seymour Goes to Hollywood, chiamato Seymour at the Movies nelle schermate introduttive delle versioni a 8 bit, è un videogioco pubblicato nel 1991 per Amstrad CPC e ZX Spectrum e successivamente per Amiga, Atari ST, Commodore 64 e MS-DOS dalla Codemasters. È un'avventura dinamica a piattaforme, simile alla serie di successo Dizzy della Codemasters. Il protagonista Seymour è una creatura bianca e tondeggiante, simile all'uovo animato protagonista di Dizzy, alle prese con la realizzazione di un film a Hollywood. L'azienda sviluppatrice, Big Red Software, aveva infatti già realizzato alcuni episodi di Dizzy per la Codemasters, e stava producendo questo gioco per la stessa serie, con il titolo provvisorio Movieland Dizzy; ma la Codemasters preferì non spostare Dizzy dalle sue precedenti ambientazioni fantastiche a quella relativamente realistica di Hollywood, perciò impose il cambio del personaggio[1].

Seymour Goes to Hollywood fu il primo titolo di una nuova serie dedicata a Seymour, seguito a breve distanza da altri quattro giochi.

Modalità di gioco[modifica | modifica wikitesto]

Seymour deve recuperare la sceneggiatura di un film e convincere diversi attori a prendervi parte. Si deve esplorare un vasto labirinto di 96 schermate[2] a piattaforme, aggirandosi tra gli studi cinematografici e i set di vari film classici come Tarzan, Grease o Frankenstein. Ogni schermata ha visuale fissa di profilo ed è collegata ad altre da porte o attraverso i bordi dello schermo.

Seymour può camminare a destra e sinistra e saltare, ma non può deviare il salto mentre è in volo. Può raccogliere e trasportare fino a tre oggetti alla volta, visibili in un inventario grafico. Per risolvere i vari rompicapi è necessario usare o lasciare l'oggetto appropriato nel posto giusto. Nello scenario si incontrano molti altri personaggi, con i quali si comunica tramite fumetti; compiendo per loro le giuste azioni si otterrà il loro aiuto o la loro partecipazione al film.

Serie[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1991-1992 la Codemasters pubblicò una serie di videogiochi in formato economico dedicati a Seymour, quasi tutti ideati e sviluppati dalla Big Red Software Ltd. Tutti i giochi uscirono per Amstrad CPC, Commodore 64 e ZX Spectrum, mentre solo i primi due ebbero anche delle conversioni per computer a 16 bit. Soltanto il primo e l'ultimo sono avventure in stile Dizzy, gli altri sono giochi d'azione di vario genere.

Tutti i cinque giochi vennero pubblicati anche insieme nella raccolta Superstar Seymour (1992) per Amstrad CPC, Commodore 64 e ZX Spectrum; gli ultimi tre giochi apparvero per la prima volta in questa raccolta e poi come titolo autonomo[3].

Inoltre dopo Seymour goes to Hollywood uscì un minigioco simile intitolato Seymour Take One!, per Amstrad CPC e ZX Spectrum, pubblicato solo nella cassetta allegata rispettivamente alle riviste britanniche Amstrad Action nº 77 e Your Sinclair nº 72[4][5].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Company profile: Big Red Software, in Retro Gamer, n. 42, Bournemouth, Imagine Publishing, settembre 2007, pp. 77-78, ISSN 1742-3155 (WC · ACNP).
  2. ^ Retro Gamer 84
  3. ^ (EN) Superstar Seymour (JPG), in Sinclair User, n. 130, Londra, EMAP, dicembre 1992, p. 10, ISSN 0262-5458 (WC · ACNP).
  4. ^ (FR) Seymour Take One!, su CPC-power.com.
  5. ^ (EN) Seymour - Take One!, su SpectrumComputing.co.uk.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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