Senegal (fiume)

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Senegal
Il Senegal presso Dramané, nella regione di Kayes nel Mali.
StatiBandiera del Senegal Senegal
Bandiera della Mauritania Mauritania
Bandiera del Mali Mali
Lunghezza1 641 km[1]
Portata media1 600 m³/s
Bacino idrografico411 000 km²[2]
Nasceconfluenza di Bafoyé e Bafing
Sfociaoceano Atlantico
Mappa del fiume
Mappa del fiume

Il Senegal (fr. Sénégal) è un fiume dell'Africa occidentale, tributario dell'Oceano Atlantico.

Percorso e bacino idrografico

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Il fiume nasce dalla confluenza dei due rami sorgentiferi Bafing e Bakoye (che hanno le loro sorgenti nei versanti orientali del massiccio del Fouta-Djalon) presso Bafoulabé in territorio maliano. Poco dopo il suo ingresso in territorio senegalese il Senegal riceve le acque del Falémé, il suo maggiore affluente.

Scorre successivamente lungo il confine fra Mauritania e Senegal per più di 800 chilometri, dapprima mantenendo una direzione mediamente nordoccidentale, successivamente occidentale; sfocia nell'oceano Atlantico nei pressi della città di Saint-Louis, con uno stretto estuario protetto da un lungo cordone sabbioso chiamato Langue de Barbarie, la cui presenza "obbliga" il fiume a scorrere per molti chilometri verso sud prima di trovare uno sbocco libero per l'oceano.

Il letto del fiume, a valle della città di Bakel (nel medio corso), si divide in due o tre canali formando lunghe e strette isole sabbiose. Il suo basso corso è caratterizzato da debolissime pendenze, tanto che l'influenza dell'oceano (sotto forma di variazioni di marea) arriva a sentirsi anche a quasi 500 chilometri nell'interno; questo tratto del corso è soggetto a vaste esondazioni, che formano un complesso di laghi, stagni, bracci secondari chiamati localmente marigots.[3]

Il bacino idrografico del fiume si estende per la maggior parte in zone aride a topograficamente piatte; a causa di ciò il Senegal non ha nessun affluente di un certo rilievo ad esclusione del Falémé; tutto il resto del bacino a valle della confluenza di questo fiume è costituito da bassopiani aridi senza corsi d'acqua permanenti, dove solo occasionalmente nella stagione delle piogge si riempiono di acqua i solchi fluviali, relitti di climi più umidi dell'attuale. Il maggiore tra questi corsi d'acqua temporanei è il Ferlo, che attraversa l'omonima regione geografica senegalese tributando le sue acque al Senegal tramite il lago Guiers.

Importanza economica

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Il fiume Senegal riveste una notevole importanza dal punto di vista economico per le regioni attraversate. Le acque del fiume sono utilizzate per scopi irrigui, soprattutto in Senegal e in Mauritania che si estendono su aree tendenzialmente aride, con precipitazioni scarse e irregolari.

Il fiume è inoltre navigabile per molti chilometri a monte della foce, anche se la possibilità di navigazione dipendono dal livello delle acque. Il tratto del fiume che risale dalla foce fino a Podor in Senegal (circa 280 km complessivi) è navigabile tutto l'anno.; nel periodo agosto-ottobre il fiume è navigabile da piccole imbarcazioni fino a Kayes, quasi 1.000 chilometri a monte della foce, mentre nel periodo gennaio-luglio i natanti possono risalire fino a Matam (circa 650 km a monte della foce).[3]

Galleria d'immagini

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  1. ^ Sénégal River. In Encyclopedia Britannica.
  2. ^ (RU) Сенегал (река в Африке). In Grande enciclopedia sovietica, 1969-1978.
  3. ^ a b Encyclopedia Americana, ed. 1970, vol. 24, pag. 562.

Voci correlate

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Altri progetti

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