Confine tra la Mauritania e il Senegal

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Confine tra la Mauritania e il Senegal
Localizzazione della Mauritania (in verde) e del Senegal (in arancione).
Dati generali
StatiBandiera della Mauritania Mauritania
Bandiera del Senegal Senegal
Lunghezza742 km
Dati storici
Istituito nel1960

Il confine tra la Mauritania e il Senegal ha una lunghezza di 742 km e va dall'Oceano Atlantico a ovest lungo il fiume Senegal fino al triplice confine con il Mali a est.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Il confine inizia a ovest sulla costa atlantica e poi va a est, attraversando la penisola della Langue de Barbarie, e poi virando a nord, utilizzando il Marigot de Mambatio, prima di raggiungere il fiume Senegal. Il confine segue quindi questo fiume verso est in un ampio arco, terminando al triplice confine con il Mali alla confluenza Senegal / Falémé.[2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Confine mauritano-senegalese alla diga di Diama.

La Francia iniziò a stabilirsi sulle coste della moderna Mauritania e Senegal nei secoli XVII-XVIII, estendendo gradualmente il proprio dominio nell'entroterra fino al Mali moderno durante gli anni 1850-80.[3][4] Come risultato della "Spartizione dell'Africa" nel 1880, la Francia ottenne il controllo della valle superiore del fiume Niger (più o meno equivalente alle aree attuali del Mali e del Niger).

La Francia occupò quest'area nel 1900, seguita dalla Mauritania nel 1903-04. Il Mali (allora indicato come il Sudan francese) era originariamente incluso, insieme ai moderni Niger e Burkina Faso, all'interno della colonia dell'Alto Senegal e del Niger, tuttavia fu successivamente scisso e, insieme alla Mauritania, divenne una regione costituente della colonia federale dell'Africa Occidentale Francese (Afrique occidentale française, abbreviato AOF).[5] L'anno successivo il 25 febbraio 1905 la Francia creò un confine tra Senegal e Mauritania lungo il fiume Senegal, che fu poi descritto più dettagliatamente in un decreto dell'8 dicembre 1933.[2]

Il confine a Bababé.

Con la crescita del movimento per la decolonizzazione nell'epoca successiva alla seconda guerra mondiale, la Francia concesse gradualmente più diritti politici e rappresentanza per le loro colonie dell'Africa subsahariana, arrivando alla concessione di un'ampia autonomia interna all'Africa occidentale francese nel 1958 nel quadro del Comunità francese.[6] Nel 1960 sia la Mauritania che il Senegal ottennero l'indipendenza e la loro reciproca frontiera divenne una frontiera internazionale tra due stati.

Le relazioni tra i due Stati, inizialmente abbastanza buone, si sono deteriorate negli anni '80 a causa di varie controversie lungo il fiume Senegal, aggravate dalla siccità e da tensioni etniche di lunga data. Le controversie scoppiarono in scontri armati lungo la frontiera nel 1989, sfociando in una guerra che terminò nel 1991.[7]

Insediamenti vicino al confine[modifica | modifica wikitesto]

Mauritania[modifica | modifica wikitesto]

Senegal[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Copia archiviata. URL consultato il 21 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 31 agosto 2020).
  2. ^ a b Ian Brownlie, African Boundaries: A Legal and Diplomatic Encyclopedia, Institute for International Affairs, Hurst and Co., 1979, pp. 431–35.
  3. ^ Klein, Martin A., Islam and Imperialism in Senegal Sine-Saloum, 1847–1914, p. 46. Published by Edinburgh University Press (1968). ISBN 0-85224-029-5
  4. ^ https://fall.fsulawrc.com/collection/LimitsinSeas/IBS078.pdf.
  5. ^ Journal officiel de la République française. Lois et décrets, su Gallica, 12 settembre 1911. URL consultato il 29 gennaio 2024.
  6. ^ Scott Haine, The History of France, 1stª ed., Greenwood Press, 2000, p. 183, ISBN 0-313-30328-2.
  7. ^ Copia archiviata, su onwar.com. URL consultato il 21 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 9 luglio 2012).

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