Sedenhorstia

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Sedenhorstia
Fossile di Sedenhorstia dayi
Stato di conservazione
Fossile
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Actinopterygii
Ordine Elopiformes
Genere Sedenhorstia

La sedenhorstia (gen. Sedenhorstia) è un pesce osseo estinto, appartenente agli elopiformi. Visse nel Cretaceo superiore (Cenomaniano - Campaniano, circa 90 - 75 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Europa e in Medio Oriente.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Questo pesce, la cui lunghezza media non oltrepassava i 15 centimetri, era di forma piuttosto affusolata ma compatta, con un corpo cilindrico e la bocca in posizione terminale. L'aspetto era molto simile a quello dell'attuale Elops e, per certi aspetti, a quello del grande Megalops. Tuttavia, a differenza di quest'ultimo, la mandibola non aveva la condizione di prognatismo. Sedenhorstia possedeva scaglie piccole, sottili e di forma tondeggiante. Erano inoltre presenti piccolissime ossificazioni lungo la linea mediana del dorso, prima dell'unica pinna dorsale. I denti erano disposti lungo una singola fila, ed erano piccoli e appuntiti. La volta cranica era leggermente convessa.

Classificazione[modifica | modifica wikitesto]

Il genere Sedenhorstia venne istituito nel 1940 da White e Moy-Thomas, per accogliere una specie di pesce osseo rinvenuto nell'Ottocento nel giacimento tedesco di Sendenhorst, risalente al Campaniano e attribuito al genere Microcoelia (nome già utilizzato per un lepidottero) da von der Marck; la specie tipo è Sedenhorstia granulata. Successivamente a questo genere vennero attribuite altre specie provenienti dal Cenomaniano del Libano: Sedenhorstia dayi, S. libanica e S. orientalis.

Sedenhorstia appartiene agli elopiformi, un gruppo di pesci ossei vicini agli anguilliformi e agli albuliformi, attualmente rappresentati dai soli generi Elops e Megalops. Non sono chiare le parentele di Sedenhorstia con le forme attuali, ed è stato variamente avvicinato all'uno o all'altro genere. Un altro elopiforme ben noto, proveniente dal Cretaceo libanese, è Davichthys; nel giacimento di Sendenhorst è invece presente Dactylopogon.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • von der Marck, V. 1863. Fossile Fische, Krebse und Pflanzen aus dem Plattenkalk der Jiingsten Kreide in Westphalen. Palaeontographica, Cassel, 11 : 1-83, 14 pis.
  • White, E. I. & Moy-Thomas, J. A. 1940. Notes on the nomenclature of fossil fishes — Part III, Homonyms M-Z. Ann. Mag. nat. Hist., London, (2) 7 : 395-400.
  • Goody, P. C. 1969. Sedenhorstia dayi (Hay), a new elopoid from the Cenomanian of Hajula in the Lebanon. Am. Mus. Novit., New York, 2358 : 1-23, 9 figs.
  • Forey, P. L. 1973. A revision of the elopiform fishes, fossil and recent.Bulletin of the British Museum (Natural History), Geology Supple-ment 10:1–222

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]