Salvatore Scamardella
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Salvatore Scamardella | |||||||||||||
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Nazionalità | Italia | ||||||||||||
Ciclismo | |||||||||||||
Specialità | Strada | ||||||||||||
Termine carriera | 2003 | ||||||||||||
Carriera | |||||||||||||
Squadre di club | |||||||||||||
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Statistiche aggiornate al 30 maggio 2020 | |||||||||||||
Salvatore Scamardella (Napoli, 4 gennaio 1979) è un ex ciclista su strada italiano, professionista dal 2002 al 2003.
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Nato nel 1979 a Napoli, da under-23 vince la Colli del Barbera d'Asti nel 1999 con la Vellutex e il Trofeo Mario Zanchi, il Grosser Preis des Kantons Aargau Under-23 e il Luk Cup Bühl Under-23 nel 2001 con la Zoccorinese-Vellutex.
Nel 2002, a 23 anni, passa professionista con i belgi della Landbouwkrediet, prendendo parte al Giro di Lombardia di quell'anno, ritirandosi. Con la stessa squadra l'anno successivo partecipa al Giro d'Italia 2003, riuscendo a terminarlo, seppure da 96º e ultimo in classifica generale[1] tra quelli arrivati al traguardo dell'ultima tappa, a Milano.
Chiude la carriera nel 2003, a 24 anni.
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]- 1999 (Vellutex)
- Colli del Barbera d'Asti
- 2001 (Zoccorinese-Vellutex)
- Trofeo Mario Zanchi
- Grosser Preis des Kantons Aargau Under-23
- Luk Cup Bühl Under-23
Piazzamenti
[modifica | modifica wikitesto]Grandi Giri
[modifica | modifica wikitesto]- 2003: 96º
Classiche monumento
[modifica | modifica wikitesto]- 2002: ritirato
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Il primo fu Giuseppe Perna, su gazzetta.it, 11 gennaio 2008. URL consultato il 30 maggio 2020.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Salvatore Scamardella, su procyclingstats.com.
- Salvatore Scamardella, su sitodelciclismo.net, de Wielersite.
- Salvatore Scamardella, su cyclebase.nl, CycleBase.
- (FR) Salvatore Scamardella, su memoire-du-cyclisme.eu.
- (EN) Salvatore Scamardella, su CQ Ranking.
- (EN, ES, IT, FR, NL) Salvatore Scamardella, su the-sports.org, Info Média Conseil Inc.
- Paolo Mannini (a cura di), Salvatore Scamardella, su Museodelciclismo.it.