Salvatore Frascino

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Salvatore Frascino (Acquaformosa, 21 novembre 1899Grosseto, 13 maggio 1969) è stato un critico letterario, educatore e dantista italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Originario della provincia di Cosenza, si laureò in lettere all'Università di Roma, dove fu allievo di Vittorio Rossi e Cesare De Lollis. Da quest'ultimo venne chiamato a collaborare con la rivista La Cultura. Dopo avere insegnato nei licei di Palermo, Roma e Firenze, fu trasferito al "Carducci-Ricasoli" di Grosseto, istituto del quale fu anche preside a partire dal 1953 e pubblicando più volte sull'Annuario importanti contributi alla critica dantesca.[1]

Fu autore di minuziosi studi su Dante Alighieri, soprattutto sulla Commedia, pubblicati su riviste specializzate come il Giornale storico della letteratura italiana e Civiltà moderna. Fondamentale il suo Suono e pensiero nella poesia dantesca, analisi dettagliata sull'endecasillabo in rapporto al suono degli elementi vocali del verso.[1]

A lui si deve il completamento del Commento alla Divina Commedia, lasciato incompiuto da Vittorio Rossi e finito di dare alle stampe nel 1948.[1]

Opere (selezione)[modifica | modifica wikitesto]

  • Testi italiani antichi, M. Neymeier, 1925.
  • La colpa dei suicidi nel concetto di Dante, in Giornale storico della letteratura italiana, XC, 1927.
  • Suono e pensiero nella poesia dantesca, in Giornale storico della letteratura italiana, suppl. 24, 1928.
  • Cesare, Catone e Bruto nella concezione dantesca, in Civiltà moderna, II, 1930.
  • La personalità di Sordello da Goito nel Purgatorio dantesco, in Annuario del Liceo-ginnasio Carducci-Ricasoli di Grosseto, 1932-1935.
  • Commento alla Divina Commedia, con Vittorio Rossi, Milano-Roma, 1947-1948.
  • Il preludio del poema dantesco, in Annuario del Liceo-ginnasio Carducci-Ricasoli di Grosseto, 1954-1957.
  • Luoghi, fatti e personaggi maremmani nella Divina Commedia, con una questione sulla interpretazione della oscurità di Santa Fiora, in Bollettino della Società Storica Maremmana, XV, 1967.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c Salvatore Frascino, in Enciclopedia dantesca, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1970.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN165279798 · ISNI (EN0000 0003 8595 9554 · SBN SBLV210477 · BAV 495/299957 · LCCN (ENno2008038034 · GND (DE127623515 · BNF (FRcb12455867v (data) · J9U (ENHE987007342735605171 · WorldCat Identities (ENlccn-no2008038034