Salita Santa Caterina

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Salita Santa Caterina
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
CittàGenova
Codice postaleI-16123
Informazioni generali
Tipostrada
IntitolazioneSanta Caterina[1]
Mappa
Mappa di localizzazione: Centro storico di Genova
Salita Santa Caterina
Salita Santa Caterina
Coordinate: 44°24′35.78″N 8°56′07.52″E / 44.409938°N 8.935423°E44.409938; 8.935423

Salita Santa Caterina è una strada del centro storico di Genova, facente parte del sito protetto dall'UNESCO come patrimonio dell'umanità.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

In origine asse di uscita dalla città verso l'omonima porta cittadina delle "Mura del Barbarossa", collega piazza delle Fontane Marose a largo Eros Lanfranco (piazza Corvetto).[2] La porta di S. Caterina, detta anche di Murtedo, nel 1536 fu demolita e sostituita da quella dell'Acquasola, anch'essa scomparsa nell'Ottocento insieme al convento intitolato a S. Caterina d'Alessandria, fondato dalle monache clarisse nel 1228, che ha dato il nome alla via.[1]

Lungo la salita, che divide la Maddalena dai quartieri del Molo e di Portoria, si trovano alcuni palazzi cinquecenteschi della famiglia Spinola facenti parte del sistema dei Rolli, tra cui spiccano il palazzo Tommaso Spinola (civico 3) e il palazzo Giorgio Spinola (civico 4), inclusi nella lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO; altri palazzi dei Rolli, non facenti parte della lista dei patrimoni protetti, sono Palazzo Spinola di Luccoli-Cervetto (civico 1), palazzo Luciano Spinola di Luccoli (civico 2, fino al 2001 sede genovese dell'Enel) e Palazzo Spinola-Celesia (civico 5).

Allo sbocco in largo Eros Lanfranco sorge il palazzo Doria-Spinola, sede della prefettura e degli uffici della città metropolitana di Genova. Al civico 8 il palazzo Remedy, con portale neoclassico, fu invece costruito nel 1829 da Carlo Barabino sull'area della demolita chiesa del complesso conventuale di S. Caterina.[3] Al civico 10, conosciuto come palazzo Tagliavacche, adiacente al palazzo Doria-Spinola, il 21 novembre 1854 nacque Giacomo della Chiesa, il futuro papa Benedetto XV, come ricordato da un'iscrizione sopra il portale d'ingresso.[4]

Palazzi dei Rolli[modifica | modifica wikitesto]

Palazzo Indirizzo Intestatario del palazzo Fotografia
Palazzo Spinola di Luccoli-Cervetto Salita Santa Caterina 1 Agostino Spinola
Palazzo Luciano Spinola di Luccoli Salita Santa Caterina 2 Luciano Spinola
Palazzo Tommaso Spinola Salita Santa Caterina 3 Tommaso Spinola
Palazzo Giorgio Spinola Salita Santa Caterina 4 Giorgio Spinola
Palazzo Spinola-Celesia Salita Santa Caterina 5 Oberto Spinola

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Aldo Padovano, Il giro di Genova in 501 luoghi, Newton Compton Editori, 2016, cap. 135. ISBN 9788854199552
  2. ^ Prima dell'apertura di piazza delle Fontane Marose via Luccoli si collegava direttamente a salita S. Caterina
  3. ^ Touring Club Italiano, Guida d'Italia - Liguria, 2009
  4. ^ Michela Bompani, Il pronipote di Benedetto XV: "Il mio sogno è andare da Ratzinger", la Repubblica, 22 aprile 2005

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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