Romoos
Romoos comune | |
---|---|
Localizzazione | |
Stato | Svizzera |
Cantone | Lucerna |
Distretto | Entlebuch |
Amministrazione | |
Lingue ufficiali | tedesco |
Data di istituzione | 1831 |
Territorio | |
Coordinate | 47°00′38″N 8°01′37″E |
Altitudine | 790 m s.l.m. |
Superficie | 37,39[1] km² |
Abitanti | 638[2] (2022) |
Densità | 17,06 ab./km² |
Frazioni | vedi elenco |
Comuni confinanti | Doppleschwand, Entlebuch, Escholzmatt-Marbach, Hasle, Hergiswil bei Willisau, Menznau, Schüpfheim, Trub (BE), Wolhusen |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 6110, 613, 6167 |
Prefisso | 041 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice OFS | 1007 |
Targa | LU |
Nome abitanti | romooser |
Cartografia | |
Sito istituzionale | |
Romoos (toponimo tedesco) è un comune svizzero di 638 abitanti del Canton Lucerna, nel distretto di Entlebuch.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]Romoos è situato nei pressi del massiccio del Napf, tra i torrenti Grosse Fontanne e Kleine Fontanne[3]; il territorio comunale si estende su una superficie di 37,39 km²[1] a un'altitudine compresa tra i 610 e i 1 371 m s.l.m. del monte Hapfegghengst. La topografia determinata dal Napf è caratterizzata da molte, strette gole e ripidi pendii boscosi con strette terrazze, che hanno fatto sì che questi luoghi siano stati definiti anche come le "Centovalli del Canton Lucerna"[senza fonte].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Diversi toponimi del luogo (Bärüti, Schwändi, Brand, Stocketli, Schwäntegg) suggeriscono la presenza di popolazioni di origine alemanna fin dal IX secolo[senza fonte]; il nome Romoos appare tuttavia la prima volta in un documento del 1084, con ortografia Rommos[3], e forse deriva dall'alto tedesco antico Rona o Ronoche, che significa "tronco d'albero", "vento laterale" oppure "radura disboscata"[significati troppo disparati][senza fonte].
Simboli
[modifica | modifica wikitesto]Lo stemma comunale («In Gelb schräger roter, erniedrigter Doppelwellenbalken, im linken Obereck wachsender schwarzer, rotbewehrter und gezungter Bär»[4]) presenta due bande ondulate rosse in campo giallo che rappresentano la Grosse e la Kleine Fontanne[senza fonte]; l'orso era sullo stemma della famiglia Bärenstoss che ha servito i baroni di Wolhusen tra il 1273 ed il 1426[senza fonte].
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa parrocchiale cattolica di Santa Maria Maddalena, attestata dal 1134 e ampliata nel 1773-1782[3];
- Santuario di Bramboden, eretto nel 1918-1919 su progetto di Viktor Stürmle[3].
Società
[modifica | modifica wikitesto]Evoluzione demografica
[modifica | modifica wikitesto]L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[3]:
Abitanti censiti[5]
Geografia antropica
[modifica | modifica wikitesto]Frazioni
[modifica | modifica wikitesto]Le frazioni di Romoos sono[3]:
- Bramboden
- Fontannen bei Wolhusen
- Holzwegen
- Lingetli
Economia
[modifica | modifica wikitesto]L'economia locale trae impulso principalmente dal settore primario[3].
Infrastrutture e trasporti
[modifica | modifica wikitesto]Romoos è servito dalla stazione ferroviaria di Doppleschwand-Romoos (dismessa dal 1999[6]) delle Ferrovie Federali Svizzere, sulla linea Berna-Lucerna.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (DE, FR) Generalisierte Grenzen 2020: Hilfsdatei, su bfs.admin.ch, Ufficio federale di statistica, 14 febbraio 2020. URL consultato il 25 settembre 2023.
- ^ (DE, EN, FR, IT) Ständige Wohnbevölkerung nach Staatsangehörigkeitskategorie, Geschlecht und Gemeinde, definitive Jahresergebnisse, 2022, su bfs.admin.ch, Ufficio federale di statistica, 24 agosto 2023. URL consultato il 25 settembre 2023.
- ^ a b c d e f g Willi Huber, Romoos, in Dizionario storico della Svizzera, 22 gennaio 2021. URL consultato il 25 settembre 2023.
- ^ (DE) Romoos, su staatsarchiv.lu.ch. URL consultato il 25 settembre 2023.
- ^ Dizionario storico della Svizzera
- ^ (DE) Geschichte, su doppleschwand.ch, sito istituzione del comune di Doppleschwand. URL consultato il 25 settembre 2023.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Romoos
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Willi Huber, Romoos, in Dizionario storico della Svizzera, 22 gennaio 2021. URL consultato il 25 settembre 2023.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 241227428 |
---|