Riserva naturale di Tigrovaya Balka

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Riserva naturale di Tigrovaya Balka
Tigrovaya Balka zapovednik
Tipo di areaRiserva naturale
Codice WDPA1735
Class. internaz.Ia
StatoBandiera del Tagikistan Tagikistan
RegioneProvincia di Chatlon
Superficie a terra497 km²
Provvedimenti istitutivi1953
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Tagikistan
Riserva naturale di Tigrovaya Balka
Riserva naturale di Tigrovaya Balka
Coordinate: 37°15′N 68°30′E / 37.25°N 68.5°E37.25; 68.5
 Bene protetto dall'UNESCO
Foreste di tugai della Riserva naturale di Tigrovaya Balka
 Patrimonio dell'umanità
TipoNaturale
Criterio(ix)
PericoloNon in pericolo
Riconosciuto dal2023
Scheda UNESCO(EN) Tugay forests of the Tigrovaya Balka Nature Reserve
(FR) Scheda

La riserva naturale di Tigrovaya Balka è un'area protetta situata in Tagikistan, nei pressi del confine afghano, nell'area dove i fiumi Vachš e Pjandž si uniscono a formare l'Amu Darya. Si estende da sud-ovest a nord-est per più di 40 km.

Il 20 settembre 2023 le sue foreste di tugai sono state iscritte nella Lista dei patrimoni dell'umanità dell'UNESCO dalla quarantacinquesima sessione del Comitato del patrimonio mondiale riunito a Riad[1].

Geografia[modifica | modifica wikitesto]

La maggior elevazione del parco raggiunge circa 1200 m sul livello del mare[2]. Il clima è continentale e arido; l'area di Tigrovaya Balka comprende vari habitat, tra cui semideserti, praterie simili a savane con alberi di pistacchio e i caratteristici tugai, boschetti rivieraschi di pioppi, oleastri russi ed erbe alte.

Fauna[modifica | modifica wikitesto]

Quest'area costituì una delle ultime roccaforti della tigre del Caspio, le cui tracce nella riserva vennero viste per l'ultima volta nel 1953[3]. Oggi Tigrovaya Balka è ancora la dimora di quella che era la principale preda delle tigri, il raro cervo di Bukara. Tra le altre grandi specie della riserva ricordiamo iene striate, sciacalli, gatti della giungla, cinghiali, gazzelle subgutturose, istrici, nutrie (introdotte dall'uomo[4]), lupi, volpi rosse e, sulle colline, anche urial.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) World Heritage Committee 2023, su unesco.org. URL consultato il 26 settembre 2023.
  2. ^ S. Manzoor Alam, Atiya Habeeb Kidwai: Regional Imperatives In Utilization And Management Of Resources : India And the USSR. Naurang Rai Concept Publishing Company, New Delhi, India, 1987
  3. ^ * V. G. Heptner and A. A. Sludskii: Mammals of the Sowjetunion Vol. II, Part 2 CARNIVORA (Hyaenas and Cats). Leiden, New York, 1992 ISBN 900408876 8 (S. 117)
  4. ^ V. G. Heptner and A. A. Sludskii: Mammals of the Sowjetunion Vol. II, Part 2 CARNIVORA (Hyaenas and Cats). Leiden, New York, 1992 ISBN 900408876 8 (S. 29, S. 388)

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]