Raymonde Abecassis

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Raymonde Abecassis
NazionalitàBandiera del Marocco Marocco
GenereChaabi
Malhun

Raymonde Cohen Abecassis, nota anche con lo pseudonimo di Raymonde El Bidaouia (in arabo ريموند ابيكاسيس?; in ebraico ריימונד אבקסיס?; Casablanca, gennaio 1943), è una cantante e attrice marocchina naturalizzata israeliana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Raymonde Abecassis nacque a Casablanca nel 1943 da famiglia ebraica marocchina. Raggiunse la popolarità in Marocco negli anni 1970 come cantante di musica chaabi e malhun, distinguendosi in particolare per i suoi capelli biondi.[1] Tra le sue canzoni Al adama ma mannouch, Attoumoubil e Idirha al kass ottennero un vasto successo negli anni 1980. All'apice del successo, Abecassis venne invitata da re Hasan II a esibirsi al palazzo reale.[2]

Stabilitasi in Israele insieme alla famiglia avviò varie iniziative volte a preservare il patrimonio ebraico marocchino, emarginato dall'establishment israeliano, fondando una compagnia teatrale attiva in esibizioni in arabo marocchino e dando un impulso fondamentale alla popolarità della musica marocchina in Israele.[2] Abecassis costruì anche una carriera nel mondo del cinema, passione che trasmise anche alla figlia Yael Abecassis, divenuta celebre volto del cinema israeliano e internazionale.[1] Raymonde si distinse in particolare per ruoli relativi all'ambiente culturale della comunità immigrata marocchina in Israele.[3] La sua popolarità in Marocco conobbe un ravvivamento a partire dal 2018, in seguito a un concerto tenuto a Essaouira insieme a Haja El Hamdaouia, attirando l'attenzione della stampa marocchina e israeliana.[4]

Filmografia[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b (FR) La Diva Raymonde El Bidaouia illumine la scène de “Dar Souiri”, in Libération, 2 novembre 2019.
  2. ^ a b (FR) Fatine Alaoui, Raymonde El Bidaouia, icône de la chanson populaire, in Morocco Jewish Times, 13 ottobre 2019.
  3. ^ Harlap, p. 148.
  4. ^ Vince-Everett, pp. 194-195.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN305045940 · ISNI (EN0000 0004 1698 2037 · LCCN (ENno2013083140 · J9U (ENHE987007303789105171 · WorldCat Identities (ENlccn-no2013083140