Ranavalona II

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Ranavalona II
Regina del Madagascar
Stemma
Stemma
In carica2 aprile 1868 –
13 luglio 1883
Incoronazione3 settembre 1868
PredecessoreRasoherina
SuccessoreRanavalona III
Nome completoRanavalo-Manjaka II
Ramoma
Altri titoliPrincipessa Ramoma
Nascita1829
MorteAntananarivo, 13 luglio 1883 (53-54 anni)
SepolturaRova di Antananarivo
Dinastia Merina
PadrePrincipe Razakaratrimo
MadrePrincipessa Rafarasoa Ramasindrazana
Coniugire Radama II
Rainilaiarivony
ReligioneCristianesimo protestante
Firma

Ranavalona II, o Ranavalo-Manjaka II, nata Ramoma (Ambatomanoina, 1829Antananarivo, 13 luglio 1883), è stata regina del Madagascar dal 1868 al 1883 e succedette a Rasoherina, sua cugina di primo grado.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Fu la terza sovrana regnante malgascia. La quarta e ultima sarà Ranavalona III: soltanto nello stato principesco indiano di Bhopal e, fino ai nostri giorni, nei Paesi Bassi, si sono verificati casi di regine che governarono una dopo l'altra.[1]

Antananarivo: la tomba reale e il Palazzo della Regina

Ranavalona nacque principessa Ramoma nel 1829 e, diventata una giovane donna, sposò, come la cugina Rasoherina (alla quale subentrerà sul trono), il re Radama II, figlio di Ranavalona I, assassinato nel 1863. Il primo ministro Rainivoninahitriniony ricoprì un ruolo essenziale nell'uccisione del sovrano e la sua influenza aumentò, tanto che suo fratello Rainilaiarivony, preso il suo posto a capo dell'esecutivo, mantenne il potere sposando le tre regine che si avvicendarono sul trono: Rasoherina, Ranavalona II e Ranavalona III.[2]

Rimasta vedova, Ramoma[3] visse alla corte di Rasoherina sotto l'attento sguardo dei missionari protestanti, che influenzarono grandemente i suoi princìpi religiosi e il pensiero politico.[4]

Il 1º aprile 1868 morì la regale cugina e Ramoma, il giorno dopo, divenne regina del Madagascar. Nel 1869 si convinse dell'opportunità di convertirsi al cristianesimo – decisione fondamentale e colma di conseguenze interne – e così crebbe l'interventismo dei religiosi protestanti francesi.[5]

Durante il suo regno Ranavalona prese in considerazione i grandi problemi interni del paese, come la deforestazione e lo sviluppo dell'agricoltura. In ogni caso era il marito primo ministro che decideva sulla politica della grande isola.[6]

La sovrana morì all'età di 54 anni e fu sepolta ad Ambohimanga. Nel 1897 l'autorità coloniale francese, al fine di desacralizzare il ricordo della monarchia, ordinò la riesumazione delle spoglie della regina e le fece trasferire nella tomba di Rasoherina, nel Rova di Antananarivo. Nel 1873 un visitatore britannico, ricevuto a corte nel cosiddetto Palazzo della Regina, apprezzò il comportamento regale di Ranavalona II, assai consapevole del proprio ruolo, sempre abbigliata con abiti sontuosi e con la corona sul capo. Le succedette Ranavalona III, l'ultima monarca del Madagascar indipendente prima del dominio francese.[7]

Ascendenza[modifica | modifica wikitesto]

Genitori Nonni Bisnonni Trisnonni
 
 
 
Andriantokanady Andriamarotafika  
 
 
 
Principe Razakaratrimo  
 
 
 
 
 
 
 
Ranavalona II  
Principe Andriantsimitovizafinitrimo Re Andriambelomasina d'Avaradrano e Imerinatsimo  
 
Principessa Rasoherimananitany  
Principe Andriantsalamanjaka  
Rabodomanjaka Andrianampianarivo  
 
Ratomponivololona Ravololonandriantsimitovy  
Principessa Rafarasoa Ramasindrazana  
Principe Andriandamboranto Andriamiaramanjaka  
 
Principessa Ranavalonandriambelomasina  
Principessa Rabodonandriantompo  
Principessa Ramboakovelo Andriankirahinimerina  
 
Principessa Ranavalonjananjanahary  
 

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Onorificenze del Madagascar[8][modifica | modifica wikitesto]

Gran Maestro dell'Ordine dell'Aquila Reale - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Maestro dell'Ordine di Radama II - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Maestro dell'Ordine al Merito - nastrino per uniforme ordinaria
Gran Maestro dell'Ordine al Merito Militare - nastrino per uniforme ordinaria

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Raharolahy, p. 20.
  2. ^ Raharolahy, p. 51.
  3. ^ Royal Ark
  4. ^ Brown, p. 30.
  5. ^ Brown, p. 40.
  6. ^ Brown, p. 58.
  7. ^ Nativel, p. 60.
  8. ^ Royal Ark

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • (FR) Mamy Raharolahy, Rois et reines de Madagascar, Gérard Rakotondrazafy, Antananarivo, Editions Jeunes Malgaches, 2012, ISBN 978-2-916362-35-9.
  • (FR) Didier Nativel, Maisons royales, demeures des grands à Madagascar, KARTHALA Editions, 2005, ISBN 978-2-84586-539-6.
  • (EN) Mervyn Brown, A History of Madagascar, Princeton, Markus Wiener Pub, 2000, ISBN 978-1-55876-292-3.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Regina del Madagascar Successore
Rasoherina 1868 - 1883 Ranavalona III
Controllo di autoritàVIAF (EN102988004 · LCCN (ENno2009174605 · GND (DE1156241677 · WorldCat Identities (ENlccn-no2009174605