Rafiq Tağı

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Rafiq Taği (Xoşçobanlı, 5 agosto 1950[senza fonte]Baku, 23 novembre 2011[senza fonte]) è stato un giornalista azero.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Ha lavorato per la rivista Senet finché la polizia lo ha arrestato insieme al redattore Samir Sadagatoglu con l'accusa di incitare odio razziale per l'articolo di Tagi L'Europa e noi[1][2]. L'articolo provocò proteste in Iran ed il Grande Ayatollah Muhammad Fazel Lankarani il 24 novembre 2006 pronunciò una fatwā con cui condanna a morte contro i due giornalisti.[3][4]:

Richiesta/denuncia:

«Nel nome di Allah, il più Grande
A
Stimate autorità religiose, Grande Ayatollah Sheikh Muhammad Fazel Lankarani (possa Allah donargli lunga vita)
Di recente una rivista azera chiamata Senat ha pubblicato un articolo di Rafiq Tagi, un giornalista apostata che ha causato furia e rabbia tra i musulmani della regione. (una traduzione del suo articolo è allegata) L'autore dell'articolo cerca di dimostrare con la sua analisi che l'Europa e la sua religione, la Cristianità, sono superiori in ogni aspetto a Medio Oriente ed alla sua religione, l'Islam. Descrive l'Islam come inferiore alla Cristianità in ogni suo aspetto. In un passaggio del suo articolo ha insultato il Santo Profeta (Allah lo benedica e lo salvi) e ridicolizzato tutte le santità dell'Islam. E alla fine dell'articolo, l'autore ha dichiarato di averlo scritto intenzionalmente, in piena coscienza di ciò a cui andava incontro. Ha promesso di scrivere ancora. Come se non bastasse, la stessa rivista ha un gran numero di volte attaccato, disprezzato e dissacrato le santità islamiche ed ha anche pubblicato stralci di I Versetti Satanici di Salman Rushdie.
Domanda: qual è il dovere dei musulmani di fronte a questa insopportabile posizione?

I tuoi seguaci dall'Azerbaijan.[5]»

Risposta:

«In nome di Allah, il più Esaltato
Tale persona, se musulmano, è un apostata tenuto conto della sua ammissione. Se è stato un infedele (kāfir ), deve essere considerato come uno che ha insultato il Profeta e, in ogni caso, data la sua ammissione, è obbligatorio per ogni individuo che gli si possa avvicinare di ucciderlo. La persona responsabile della menzionata rivista, che ha pubblicato queste idee e credi in piena coscienza e conoscenza, deve essere trattato allo stesso modo. Noi preghiamo l'Onnipotente Allah di assicurare ai musulmani ed all'Islam la protezione dalle malvagità dei loro nemici.[6]»

Riconosciuto colpevole di aver insultato l'Islam e Maometto, Taǧi è stato condannato a quattro anni di prigione da un tribunale azero. È scomparso il 23 novembre 2011 all'età di 61 anni, quattro giorni dopo essere stato accoltellato mentre tornava a piedi alla sua casa a Baku[7].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Hamneshine Bahar: Rafiq Tağı and horrific story of Apostasy, su youtube.com. URL consultato il 3 maggio 2019 (archiviato il 7 marzo 2016).
  2. ^ Azerbaijani Court Sentences Two Journalists, Radio Free Europe, 4 maggio 2007. URL consultato il 6 luglio 2007 (archiviato il 27 maggio 2007).
  3. ^ Frances Harrison, Iran issues fatwa on Azeri writer, BBC News, 9 novembre 2006. URL consultato il 6 luglio 2007 (archiviato il 16 gennaio 2007).
  4. ^ la condanna Archiviato il 27 settembre 2007 in Internet Archive. di Muhammad Fazel Lankarani
  5. ^

    «In the name of Allah, the Most Exalted
    To,
    Esteemed religious authority, Grand Ayatollah Sheikh Muhammad Fazel Lankarani (may Allah grant him long life) Recently one of the Azeri newspapers named Senat has published an article from Rafiq Tagi, an apostate journalist causing fury and wrath among Muslims of the region. (A translation of his article is enclosed.) The writer of the article is trying to conclude with his analysis that Europe and its religion, Christianity are superior in all aspects to the Middle East and its religion, Islam. He describes Islam as inferior to Christianity in all aspects. In a section of his article he has insulted the Holy Prophet (pbuh) and ridiculed all sanctities of Islam. And at the end of the article, the writer has declared that he has written the article intentionally, knowingly and with full knowledge of its consequence. He has vowed to write more. Moreover, this same newspaper has many a number of times attacked, disrespected and desecrated Islamic sanctities and it has even published pages from “Satanic Verses” by Salman Rushdie.
    Question:
    What is the duty of Muslims with regard to this unbearable issue?
    Your Followers from Azerbaijan»

  6. ^

    «In the name of Allah, the Most Exalted
    Such a person is an apostate in view of his confessions, if he is a Muslim. If he had been an unbeliever (Kafir), he is considered as someone who has insulted the Prophet and in any case, given his confessions, it is necessary for every individual who has an access to him to kill him. The person in charge of the said newspaper, who published such thoughts and beliefs consciously and knowingly, should be dealt with in the same manner. We pray to Almighty Allah to grant Muslims and Islam protection from the evils of their enemies.»

  7. ^ Notizia della morte da en.rsf.org, su en.rsf.org. URL consultato il 23 novembre 2011 (archiviato dall'url originale il 27 novembre 2011).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

  • Robert Redeker, giornalista francese minacciato da estremisti islamici per un articolo critico sull'Islam
  • Islamismo

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN73627841 · ISNI (EN0000 0000 4491 0090 · LCCN (ENno2007031072 · GND (DE1257696637 · J9U (ENHE987010359869505171 · WorldCat Identities (ENlccn-no2007031072