Pteropus pohlei

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Volpe volante della Baia di Geelvink
Immagine di Pteropus pohlei mancante
Stato di conservazione
Vulnerabile[1]
Classificazione scientifica
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Phylum Chordata
Classe Mammalia
Ordine Chiroptera
Sottordine Megachiroptera
Famiglia Pteropodidae
Genere Pteropus
Specie P. pohlei
Nomenclatura binomiale
Pteropus pohlei
Stein, 1933
Areale

La volpe volante della Baia di Geelvink (Pteropus pohlei Stein, 1933) è un pipistrello appartenente alla famiglia degli Pteropodidi, endemico di alcune isole dell'Indonesia .[1][2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Dimensioni[modifica | modifica wikitesto]

Pipistrello di medie dimensioni, con la lunghezza della testa e del corpo tra 176 e 210 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 126,3 e 136,8 mm, la lunghezza della tibia tra 56,3 e 62,3 mm, la lunghezza delle orecchie tra 25,2 e 26,2 mm e un peso fino a 360 g.[3]

Aspetto[modifica | modifica wikitesto]

La pelliccia è corta. Il colore del dorso è marrone scuro cosparso di peli argentati, le spalle, la testa e le parti ventrali sono giallastre con una larga macchia centrale nerastra che si estende dal petto al basso ventre. Il muso è lungo ed affusolato, il naso è nero con le narici brevi, gli occhi relativamente più grandi rispetto alle altre specie del genere Pteropus, le orecchie sono lunghe ed appuntite. Le membrane alari sono marroni scure. È privo di coda, mentre l'uropatagio è ridotto ad una sottile membrana lungo la parte interna degli arti inferiori. I denti hanno un insolito color marrone, dovuto alla mancanza di smalto. Gli esemplari di Biak-Supiori e Waigeo potrebbero appartenere ad un'altra specie ancora non descritta il cui nome provvisorio assegnatogli dallo zoologo americano Kristofer Michael Helgen è Pteropus manguai.[4]

Biologia[modifica | modifica wikitesto]

Comportamento[modifica | modifica wikitesto]

È una specie prevalentemente notturna. Si rifugia nel denso fogliame degli alberi singolarmente o in piccoli gruppi.

Alimentazione[modifica | modifica wikitesto]

Si nutre di frutta.

Riproduzione[modifica | modifica wikitesto]

Femmine che allattavano sono state osservate nel mese di settembre. Le nascite presumibilmente avvengono tra dicembre e gennaio.

Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]

L'areale di questa specie è ristretto ad alcune Isole a Nord-Ovest della Nuova Guinea: Numfor, Rani, Yapen, Biak-Supiori e Waigeo.

Vive sia in foreste tropicali primarie che disturbate. È stata osservata sia sulle spiagge che su isolotti lungo la costa.

Tassonomia[modifica | modifica wikitesto]

In accordo alla suddivisione del genere Pteropus effettuata da Andersen[5], P. pohlei è stato inserito successivamente nello P. macrotis species Group, insieme a P. macrotis stesso e P. poliocephalus. Tale appartenenza si basa sulle caratteristiche di non avere un ripiano basale nei premolari e di avere orecchie lunghe ed appuntite.

Altre specie simpatriche dello stesso genere: P. conspicillatus.

Conservazione[modifica | modifica wikitesto]

La IUCN Red List, considerata la ristrettezza del suo areale, la deforestazione e la caccia, classifica P. pohlei come specie vulnerabile (VU).[1]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c (EN) Mildenstein, T. 2016, Pteropus pohlei, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Pteropus pohlei, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
  3. ^ Flannery, 1995, p. 284.
  4. ^ [1] Assegnazione sul portale del museo Naturalis di Leiden
  5. ^ Andersen, 1912, p. 97.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

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