Prefettura apostolica di Misurata
| Prefettura apostolica di Misurata Praefectura Apostolica Misuratensis Chiesa latina | |
|---|---|
| Sede vacante | |
| Presbiteri | 5, tutti regolari 220 battezzati per presbitero |
| Religiosi | 5 uomini, 20 donne |
| Abitanti | 291.100 |
| Battezzati | 1.100 (0,4% del totale) |
| Stato | Libia |
| Parrocchie | 4 |
| Erezione | 22 giugno 1939 |
| Rito | romano |
| Indirizzo | Misurata, Tripolitania, Libya |
| Dati dall'Annuario pontificio 1971 (ch · gc) | |
| Chiesa cattolica in Libia | |
La prefettura apostolica di Misurata (in latino: Praefectura Apostolica Misuratensis) è una sede della Chiesa cattolica immediatamente soggetta alla Santa Sede. Nel 1969 contava 1.100 battezzati su 291.100 abitanti. È attualmente sede vacante.
Territorio
La diocesi comprende la città di Misurata.
Il territorio è suddiviso in 4 parrocchie.
Storia
La prefettura apostolica è stata eretta il 22 giugno 1939 con la bolla Quo intra Libyae di papa Pio XII, ricavandone il territorio dal vicariato apostolico della Tripolitania, che contestualmente ha assunto il nome di vicariato apostolico di Tripoli.
Cronotassi dei vescovi
- Vitale Bonifacio Bertoli, O.F.M. † (20 febbraio 1948 - 5 aprile 1951 nominato vicario apostolico di Tripoli)
- Illuminato Colombo, O.F.M. † (20 aprile 1951 - 2 dicembre 1957 deceduto)
- Guido Attilio Previtali, O.F.M. † (5 dicembre 1958 - 26 giugno 1969 nominato vescovo titolare di Sozusa di Libia e vicario apostolico di Tripoli)
Statistiche
La diocesi al termine dell'anno 1969 su una popolazione di 291.100 persone contava 1.100 battezzati, corrispondenti allo 0,4% del totale. Per le statistiche più recenti è inclusa nel vicariato apostolico di Tripoli.
| anno | popolazione | presbiteri | diaconi | religiosi | parrocchie | ||||||
|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
| battezzati | totale | % | numero | secolari | regolari | battezzati per presbitero | uomini | donne | |||
| 1969 | 1.100 | 291.100 | 0,4 | 5 | 5 | 220 | 5 | 20 | 4 | ||
Fonti
- Annuario pontificio del 1971 e precedenti, riportati su www.catholic-hierarchy.org alla pagina [1]
- (LA) Bolla Quo intra Libyae, AAS 31 (1939), p. 602
