Portale:Provincia di Salerno/Storia

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STORIA
Stemma del Principato Citra
La storia della Provincia di Salerno inizia ufficialmente l'8 agosto 1860 con la legge 132 del 1806 Sulla divisione ed amministrazione delle province del Regno, varata dall'allora re di Napoli Giuseppe Bonaparte. Nacque ovvero la provincia nominata Principato Citra (Principato al di qua delle montagne di Montoro), il cui territorio era precedentemente un giustizierato istituito il 5 ottobre 1273 dal re di Napoli del tempo, Carlo I d'Angiò che scorporò dall'allora Principato di Salerno il nuovo giustizierato Principato Ultra (Principato al di là delle montagne di Montoro), da cui avrebbe poi tratto origine la moderna provincia di Avellino.

Con il decreto 154-bis dell'11 gennaio 1808 i comuni di Gragnano, Lettere, Pimonte e Casole (che in seguito divenne Casola di Napoli), prima inclusi nel territorio di Salerno (il Principato Citra), vennero accorpati alla Provincia di Napoli.

Con l'occupazione garibaldina e l'annessione al Regno di Sardegna del 1860 (poi Regno d'Italia nel 1861) l'ente salernitano fu soppresso. Quasi tutti i comuni rimasero nella provincia di Salerno ad eccezione di quelli del circondario di Montoro (Montoro Superiore, Montoro Inferiore, che appartenevano al Distretto di Salerno) e del circondario di Calabritto (Caposele, Calabritto, Quaglietta, Senerchia, che appartenevano al Distretto di Campagna) i quali passarono alla provincia di Avellino.


Voci correlate: Storia di SalernoStoria di NoceraStoria di AmalfiCilento#StoriaPrincipato di SalernoPrincipato CitraDucato di Amalfi