Poonam Pandey
| Poonam Pandey | |
|---|---|
.jpg) | |
| Altezza | 170 cm |
| Misure | (US) 35C-24-36 (EU) 90-61-92 |
| Peso | 45 kg |
| Occhi | Neri |
| Capelli | Mori |
Poonam Pandey (Mumbai, 11 marzo 1991) è una modella e attrice indiana.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Poonam Pandey, ha iniziato la sua carriera come modella,[1] è nota soprattutto per le sue foto di nudo pubblicate online[2] ed ha posato come una delle ragazze per il calendario Kingfisher 2011.[3] Inoltre è stata una delle prime nove concorrenti del Gladrags Manhunt and Megamodel Contest[4] ed è apparsa sulla copertina della rivista.[5]
Nel 2011 promise di spogliarsi per onorare la squadra indiana di cricket maschile se avesse vinto la Coppa del mondo.[6] L'India vinse la Coppa del mondo, tuttavia Pandey ha infranto la sua promessa a causa della disapprovazione del pubblico. In seguito ha affermato che il Board of Control for Cricket indiano gli ha negato il permesso. Successivamente ha caricato un video sulla sua app mobile in cui si spogliava allo stadio Wankhede di Mumbai.[7]
Ha esordito a Bollywood nel 2013[8] con il ruolo della protagonista nel film erotico Nasha.[9][10]
I manifesti di Nasha, in cui appariva nuda ma con due cartelli che le coprivano parte del corpo, hanno suscitato polemiche e sono stati dati alle fiamme da un gruppo di manifestanti il 20 luglio 2013 a Mumbai.[11] Il segretario generale del partito politico di estrema destra Shiv Sena ha contestato il fatto che Pandey apparisse in questo modo sulla locandina del film.[12]
Filmografia parziale[modifica | modifica wikitesto]
- Nasha, regia di Amit Saxena (2013)
- Adalat, regia di Ravi Sinha (2014)
- Love Is Poison, regia di Nandan Prabhu (2014)
- Malini & Co., regia di Veeru. K. (2015)
- Mythili & Co, regia di K. Veeru (2015)
- Aa Gaya Hero, regia di Dipankar Senapati (2017)
- The Journey of Karma, regia di Jagbir Dahiya (2018)
- Love in a Taxi (2023)
- Honeymoon Suite Room No 911 (2023) - serie TV
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (EN) I dont mind trying for IIMs: Poonam Pandey - Times Of India, su web.archive.org, 23 luglio 2013. URL consultato il 28 gennaio 2024 (archiviato dall'url originale il 23 luglio 2013).
- ^ (EN) Poonam, Sherlyn, Mallika: Who dares to bare for fame?, in The Times of India, 15 settembre 2013. URL consultato il 28 gennaio 2024.
- ^ "Poonam Pandey" Archiviato il 7 aprile 2013 in Internet Archive. su gupp.in
- ^ Blythe Alice Raviola, “Una delle prime principesse del mondo”., Leuven University Press, 30 gennaio 2014, pp. 483–500. URL consultato il 28 gennaio 2024.
- ^ Poonam Pandey Gladrags Magazine Cover Page Hot Stills : hot photos - photo 140 from album actress hot photos on Rediff Pages, su pages.rediff.com. URL consultato il 28 gennaio 2024.
- ^ (EN) Sanam Maher, A Woman Like Her: The Short Life of Qandeel Baloch, Bloomsbury Publishing, 11 luglio 2019, ISBN 978-1-5266-0761-4. URL consultato il 28 gennaio 2024.
- ^ (EN) Manoj Kumar, Adults Only: Poonam Pandey Finally Goes Nude After KKR Win IPL-5 (PHOTO), su www.ibtimes.co.in, 28 maggio 2012. URL consultato il 28 gennaio 2024.
- ^ Bollywood debuts of 2013, in The Times of India. URL consultato il 28 gennaio 2024.
- ^ (EN) Prasanna D. Zore, Review: Nasha gives you a nice hangover, su Rediff. URL consultato il 28 gennaio 2024.
- ^ (EN) Mumbai Mirror / Updated: Jul 29, 2013, 19:07 Ist, Frim review: Nasha, su Mumbai Mirror. URL consultato il 28 gennaio 2024.
- ^ PHOTOS: Poonam Pandey's bold Nasha posters angers Mumbai, Delhi Photo Gallery, Picture News Gallery - The Indian Express, su web.archive.org, 26 agosto 2013. URL consultato il 28 gennaio 2024 (archiviato dall'url originale il 26 agosto 2013).
- ^ Poonam Pandey’s film publicity irks political party, in The Times of India, 21 luglio 2013. URL consultato il 28 gennaio 2024.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Poonam Pandey
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Poonam Pandey, su IMDb, IMDb.com.
- Sito web ufficiale, su poonampandey.co.in. URL consultato il 15 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2016).
| Controllo di autorità | VIAF (EN) 6877574 · ISNI (EN) 0000 0000 5221 3527 · LCCN (EN) n2008210667 |
|---|
